GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Ciaspolata in compagnia nel parco del Corno alle Scale, facile ed in un ambiente incantevole.
Partenza poco sopra il rifugio Cavone (m1424), precisamente in località "baita del Sole" alle ore 11.00 (!), cercando di schivare gli sciatori e le piste seguiamo la strada forestale che porta al rifugio "Duca degli Abruzzi" (m1794). Attualmente la strada è usata come collegamento tra le piste, quindi non priva di missili umani muniti di tavola. Alle 12.15 ci togliamo le ciaspole e pranziamo nell'ottimo rifugio. Alle 13.00 (dopo esserci ingozzati a velocità di curvatura) ci rimettiamo le ciaspole e raggiungiamo il crinale, sentiero 00, dove ci aspetta il temuto "Spirito del Cupolino", ovvero il vento himalayano caratteristico del comprensorio del Corno alle Scale. Mettersi contro vento per una mezza dozzina di secondi a faccia nuda equivale ad un peeling di profondità + una pulizia del viso... Si procede cmq spediti perchè il vento arriva di spalle o al massimo di lato, da nord verso sud. Ipotizzo una media di 50-60 km/h con punte anche più alte, il maniscalco suggerisce i cento all'ora, fatto stà che tira da paura e che è l'unica nota dolente della giornata. In zona si sono misurati venti record negli anni passati con punte sopra i 150 km/h. In un'ora siamo in cima, c'è un folto gruppo di sci-alpinisti, che affronta la discesa dal versante toscano dello Spigolino. Eleganti tracce di sciatori sul ripido versante Est ci avevano stupito guardano dal parcheggio. Purtroppo nessuno degli sci-alpinisti affronta la difficile discesa Est mentre siamo in vetta. Rientro rapido, anche perchè il tempo volge al brutto e nubi scure si addensano sul Corno. Alle 16.15 siamo seduti a bere Lambrusco e cioccolata calda. Alle 17.00 in macchina pronti per il rientro con sosta sotto Fanano a mangiar Gnocco e Tigelle

Le foto:


Parete est dello Spigolino, tracce di discesa, toste.


La cima


Nubi sul Corno alle Scale


Plotter e la "leggera brezza"


Io all'arrivo sul crinale


Lato sud dello Spigolino, lato toscano, il più tranquillo delle tre pareti di questa piramide.


In salita


Croce di vetta


Mucchio di sci-alpinisti, con le ciaspole c'eravamo solo noi....


La ripida cresta che divide la parete nord dalla parete est, segnavia 411, in estate un bel sentiero, in inverno da fare con i ramponi.


Il mare di Toscana

La neve era stupenda, perfettamente assestata, con le ciaspole si sprofondava 5-10 cm al massimo, poi era dura ed i ramponcini delle ciaspole facevano presa, perfetta insomma, senza ciaspole si sfondava fino al ginocchio. Sul crinale era ovviamente ventata ma stranamente non era un lastrone, le tracce scomparivano completamente nel giro di pochi minuti per l'azione erosiva del vento e ricoperte di pulviscolo. Valanghe non ne ho viste proprio, le creste presentavano cornici molto dure, ed i pendii, tranne la nord e la est sono molto dolci, non valanghivi, soprattuto il versante toscano è in pratica una malga in pendenza. Il Corno alle Scale è un piccolo lunapark per ciaspole-scialpinismo- ed anche alpinismo con i suoi canalini ed il sentiere "Balzi dell'Ora" un un EE estivo che in inverno si fa con i ramponi:

Balzi dell'Ora

Complimenti Marco. Le foto sono fantastiche!

quoto

veramente belle foto, bravo Marco.

Spettacolo Marco, che posto!
La prima fotografia mi fà molta impressione.,.. e ancora di più vedendo la traccia di discesa... Non avrei mai il coraggio di fare una cosa così (ma parlo da non sciatrice)!!

Urca!Da edizione straordinaria Marco!Comunque ci auguriamo davvero che l'alpinista stia bene di brutte notizie se ne sono sentite anche troppe....intraprendere queste vette con una certa difficoltà richiede una buona esperienza e dell'ottima attrezzatura severamente controllata e sopra tutto avere anche una buona fortuna xchè potrebbe anche esser un bravissimo alpinista esperto con un poco di sfortuna ehhhh già!

Secondo me scavallavano e scendevano il pendio dall'altra parte per andare o lungo il 411 (antica Via Romea) fino ad Ospitale, oppure (più probabile), il Rifugio Capanna Tassoni, dove ci si arriva in macchina. Ma anche io non capisco gli orari: unica possibilità che mi viene in mente è che avessero affrontato un giro ad anello da Capanna Tassoni - croce Arcana - Spigolino con rientro generalmente lungo il ripido sentiero di spigolo che si vede in foto. Magari dalla cima si sono resi conto che scendere di lì era rischioso e hanno deciso di scendere a valle per poi tagliare il muro e cmq chiudere l'anello, allungando oltremisura il già lungo giro, ah le supposizioni....

beh quelle traccie sono davvero spettacolari...comunque deduco che a parte il primo pezzo le pendenze non sono poi eccessive viste le serpentine quasi perfette...mi piacerebbe vedere qualcuno scendere dal vivo da posti simili.!!!