Autore Topic: [COSTA AMALFITANA] da Agerola a Positano per " il Sentiero degli Dei "  (Letto 5409 volte)

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Offline edel

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La scorsa settimana eravamo in vacanza per la prima volta in Costa Amalfitana. Ovviamente non potevano mancare un paio di giretti da fare sui monti e precisamente sui Monti Lattari.
Anzichè nella caotica, anche se stupenda,  Costiera sul mare,  come base eravamo in un B&B ad Agerola, tranquillo paese a 700 mt di altitudine in provincia di Napoli e a pochi metri da quella di Salerno.
Di sera, quando si risaliva stanchi e accaldati al termine della giornata, oltre alla calma si trovava anche una fresca brezza molto piacevole.
I sentieri escursionistici sono numerosi, uno dei più conosciuti e belli è sicuramente  “il Sentiero degli Dei”  per la grandiosità dei panorami sulla parte occidentale della Costiera che spazia da Praiano a Positano, a tutta la penisola sorrentina e all'isola di Capri.


Martedì 7 giugno partiamo a piedi direttamente dal  B&B, prestino per sfruttare le ore più fresche,  e raggiungiamo la piazzetta vicino alla chiesa di Agerola fraz Bomerano dove partono vari sentieri. Uno di questi è appunto il sent. Cai  327 denominato  “Sentiero degli Dei” , ben segnato e che corre a mezza costa ai piedi del piccolo massiccio del Monte Sant'Angelo dei Tre Pizzi, caratterizzato da 3 cimette sui 1400 mt..
Un breve tratto è su stradina asfaltata  ma poi inizia lo sterrato che ci porterà in mezzo a coltivazioni terrazzate di viti, ulivi, limoni mentre più in alto vediamo e sentiamo capre e pecore al pascolo. 







coltivazioni a terrazzo



Dopo poco più di mezz'ora di cammino arriviamo sotto una grotta molto suggestiva, è la Grotta Biscotto, una grande cavità naturale di origine calcarea dove incastrate e scavate nella roccia ci sono i ruderi di antiche case rupestri secolari probabilmente adibite un tempo a ricoveri di emergenza o per gli animali...



Grotta Biscotto






Proseguiamo sul sentiero che diventa via via un vero balcone panoramico dove la vista è mozzafiato su tutta la Costiera e  su fiordi selvaggi a picco sul mare. C'è il forte contrasto del verde dei prati e il colore blu cobalto di mare e cielo,  inoltre la vegetazione che ci circonda è coloratissima... il giallo delle ginestre, il rosso dei papaveri,  fiori di cisto rosa e bianchi, di malva  :D  ... e poi ci sono i lecci, carrubi, gli arbusti di mirto,  corbezzolo e tanto profumato rosmarino, timo, alloro e altre piante aromatiche






Si passa accanto a vecchie case abbandonate e isolate e arriviamo al passo del Colle Serra a mt. 580 ca,  un luogo davvero molto bello!  :)







il passo di Colle Serra


su di un pinnacolo di roccia c'è una targa dedicata ad una guida Cai del luogo







uno sguardo all'indietro




un collage di fiori



Scendiamo un po' fino a raggiungere una fontana ristrutturata di recente e  dove c'è il bivio, a sinistra si scende a Praiano, la bella località della Costiera che vediamo proprio sotto di noi mentre a destra si prosegue il cammino per la più lontana Nocelle e Positano, nostra mèta di oggi..
Poco dopo scorgiamo in basso l'antico Convento di San Domenico che credo sia in stato di abbandono.







vista su Praiano e convento di San Domenico



D'ora in poi il sentiero diventa più tortuoso, si sale e si scende di continuo su gradoni di roccia, si cammina su sentieri che sembrano essere sospesi tra cielo e mare.  Giù in fondo, sotto di noi, corre il serpentone della trafficata SS 163  che collega i paesi della Costiera... ma come si sta bene invece quassù! ;)






A volte si ha l'impressione che il sentiero finisca nel vuoto, poi scende o gira seguendo l'andamento della montagna od entra nelle numerose gole. Si passa dal bagliore accecante del sole all'interno del  buio e umido  bosco fitto,  per poi uscire nuovamente al caldo e sotto il sole che picchia forte.



si sale …




si scende




si risale...








si cammina sotto le rocce








sosta, si ammira un po' il panorama



In lontananza vediamo il piccolo borgo di Nocelle sulle pendici del Monte Pertuso, la nostra mèta é ormai vicina ma per raggiungerla dobbiamo prima addentrarci ed attraversare il grande Vallone di Grarelle ricco di grotte.



il borgo di Nocelle a metà costa




giù verso il vallone Grarelle




nel fitto bosco



Da un'oretta siamo accompagnati nel cammino dal sottofondo del verso costante e ripetitivo di un  falco pellegrino che finalmente riesco a scorgere lontano appollaiato sopra una roccia. Uso lo zoom al massimo ma senza un appoggio i risultati non sono granchè...si distingue comunque il caratteristico capo scuro che sembra  incappucciato appunto come un “pellegrino”.





Usciamo dal bosco e finalmente scendiamo al particolare paesino di Nocelle a 440 mt di altitudine.  C'è la chiesetta con una minuscola piazza dove un abitante con un chiosco e sotto un ombrellone offre bicchieroni di spremuta di limoni e arance con cubetti di ghiaccio a 2 euro. Col caldo che fa è graditissima! :D 
Un simpatico e loquace anziano seduto sul gradino di una casa,  ben felice di sentire che siamo italiani  (“finalmente! Qua son tutti stranieri! “ )  inizia poi un lungo monologo in dialetto di cui purtroppo comprendiamo ben poco ma ci porta a vedere una bella cappellina e una fontanella dove sgorga acqua fresca “buona”... e così riempiamo la bottiglia!



chiesetta al borgo di Nocelle



Il sentiero finisce qua... ora per arrivare al livello del mare dobbiamo percorrere ben 1700 gradini  (!!)  :o  suddivisi in varie rampe a tornanti.



ed ora 1700 gradini per arrivare ad Arienzo e Positano


Son belli da fare ...tra ulivi, piante di limoni,  fichi d'india e tanti altri fiori tra le pietre e rocce.  Però sono tanti, troppi… ce ne renderemo veramente conto solo il giorno dopo quando i polpacci protesteranno parecchio! :P








una bella e solitaria campanula morettiana


Ed eccoci  finalmente a Positano!  :)





Arriviamo direttamente in piazza a Positano e poi giù in spiaggia tra i bagnanti  8)  Riponiamo nello zaino bastoncini, scarpe da trekking e pantaloni da montagna che sostituiamo con sandali e pantaloni corti. Ovviamente non mancherà una rinfrescata nell'acqua!  Acquistiamo due maxi-panini  “alla Caprese” e dell'acqua fresca... stendiamo due teli sui ciottoli cercando di riposarci un po' ma in mezzo a tanta confusione un'oretta basta e avanza... e poi via ! 
Prendiamo il primo battello che ci porterà ad Amalfi e da lì saliremo sulla corriera Sita per quei 16 km di strada stretta e tortuosa che ci riporteranno di nuovo su,  nella tranquilla Agerola   :)   
« Ultima modifica: 15/06/2016 22:42 da edelweiss »

Offline radetzky

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...Un simpatico e loquace anziano seduto sul gradino di una casa,  ben felice di sentire che siamo italiani  (“finalmente! Qua son tutti stranieri! “ )  inizia poi un lungo monologo in dialetto di cui purtroppo comprendiamo ben poco...


Ad occhio direi collaudo superato !   ;)
(però per essere sicura al 100% ti consiglierei un test con PV  ::) )
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline iw6bff

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Alla faccia della schiena da sistemare....................... :o e chi ti ferma più! :)

Offline Danila

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Edel!!! che spettacolo!! complimentoni. Pensa che mentre leggevo di tutti quei scalini per arrivare alla "playa" mi chiedevo: si ma poi il ritorno? bravi davvero, giro che si potrebbe prendere in considerazione anche in un periodo tardo inverno/primavera.

Offline piesospinto

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Bellissima idea, complimenti! E' anni che mi dico che un giro in costiera Amalfitana bisogna farlo (a piedi, beninteso :) ), sia dal lato verso Positano che dall'altra, verso la valle delle Ferriere.
Ottima anche la sistemazione strategica "in quota"  ;)
Mauro

Offline edel

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Edel!!! che spettacolo!! complimentoni. Pensa che mentre leggevo di tutti quei scalini per arrivare alla "playa" mi chiedevo: si ma poi il ritorno? bravi davvero, giro che si potrebbe prendere in considerazione anche in un periodo tardo inverno/primavera.

non me la sarei proprio sentita di rifare tutti quei gradini in salita! Avevamo pianificato di tornare comodamente via mare e poi in bus.
Partendo a piedi dal B&B avevamo percorso una decina di km e con il caldo e sole per me son già tanti. Mi dicevano che un ottimo periodo sarebbe anche verso aprile od ottobre  :)
 


Bellissima idea, complimenti! E' anni che mi dico che un giro in costiera Amalfitana bisogna farlo (a piedi, beninteso :) ), sia dal lato verso Positano che dall'altra, verso la valle delle Ferriere.
Ottima anche la sistemazione strategica "in quota"  ;)

escursioni ce ne sono tante e quella nella Valle delle Ferriere pare sia una delle più belle! Mi sarebbe piaciuto farla ma c'è stato un imprevisto...
C'è anche il trekking dell'Alta via dei Monti Lattari dove si toccano varie cime.
Se dovessi tornare soggiornerei ancora "in quota", specie dopo aver visto i posti. Giù è troppo caotico... Non abbiamo mai usato l'auto, che era parcheggiata al sicuro.  Si partiva direttamente a piedi per i monti, oppure si usavano i mezzi pubblici per scendere in Costiera, ci son corse frequenti e puntuali.



Offline piesospinto

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Ci sono voluti un paio d'anni, ma alla fine ce l'abbiamo fatta  :)
Tre notti in campeggio ad Agerola, sentiero degli Dei e Valle delle ferriere.
Naturalmente essendo fine settembre non abbiamo trovato i fiori, ma grappoli d'uva, noci, fichi e fichi d'india maturi. Gente cordiale nonostante la marea di gente che vedono giornalmente, è stato proprio bello!
Unico neo: il giorno che abbiamo fatto il sentiero degli Dei, dato che c'era mare mosso, tutti si erano riversati in costiera in bus o auto, il che ha comportato la paralisi del traffico. Quindi nel ritorno, dopo quasi due ore in bus, per arrivare prima di notte, siamo risaliti a piedi da Torre Vettica a S. Lazzaro, con una scalinata di 2600 gradini :o

Ancora grazie edel per il report ed il suggerimento su Agerola come base!
Mauro

Offline edel

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Ci sono voluti un paio d'anni, ma alla fine ce l'abbiamo fatta  :)
Tre notti in campeggio ad Agerola, sentiero degli Dei e Valle delle ferriere.
Naturalmente essendo fine settembre non abbiamo trovato i fiori, ma grappoli d'uva, noci, fichi e fichi d'india maturi. Gente cordiale nonostante la marea di gente che vedono giornalmente, è stato proprio bello!
Unico neo: il giorno che abbiamo fatto il sentiero degli Dei, dato che c'era mare mosso, tutti si erano riversati in costiera in bus o auto, il che ha comportato la paralisi del traffico. Quindi nel ritorno, dopo quasi due ore in bus, per arrivare prima di notte, siamo risaliti a piedi da Torre Vettica a S. Lazzaro, con una scalinata di 2600 gradini :o

Ancora grazie edel per il report ed il suggerimento su Agerola come base!

Mi fa veramente piacere che anche voi abbiate apprezzato la tranquilla Agerola come base :D.  La Costiera è meravigliosa ma troppo caotica per i nostri gusti ed era un sollievo alla sera fuggire dal caos e ritornare sui monti.
E' davvero bello il Sentiero degli Dei e sicuramente anche La Valle delle Ferriere. Certo che percorrere altri 2600 gradini in salita per noi sarebbe stata una tragedia...meglio sia capitato a voi che avete energie da vendere!!  ;D
Spero vedere foto e reportage. Ciaoo


Offline spartacus1983

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Aggiungo anche la mia esperienza.

Quando si effettuano queste escursioni, facili o difficili che siano non bisogna mai andare senza nessun tipo di organizzazione perchè veramente si rischia grosso, prima di partire è necessario studiare il sentiero (se non lo si conosce) capire cosa portare con se e capire come muoversi una volta arrivati sul posto.

In questo Internet ci aiuto molto, si trovano molte informazioni e guide al riguardo, ad esempio su questo sito https://ilsentierodeglidei.net si possono trovare tante informazioni in maniera molto dettagliata.

Detto ciò lascio la descrizione della mia giornata sul Sentiero degli Dei

A Bomerano, una piccola frazione di Agerola, e abbiamo parcheggiato nelle strisce bianche, vicino alla casa dell'acqua. Se non lo trovate, vicino allo stadio si può parcheggiare a 5 euro tutto il giorno.

Abbiamo fatto il sentiero numero 1. Dalla piazza in direzione Positano. Attrezzatevi bene, con acqua, scarpette adatte, crema solare se temete di scottarvi, un giubbino visto che nei tratti coperti di alberi da molto fresco. Non lo consiglio a bambini molto piccoli.

Il percorso è scavato tra le rocce, dal passaggio negli anni dei tanti muli usati per il trasporto delle merci. È un po' accidentato, pietre, radici, fondo molto sconnesso... Ma la vista, vi ripaga del lavoro fatto. Un vero spettacolo. Si vedono tutte le coltivazioni a terrazza di un verde così rilassante, fiorellini di ogni genere, i famosi mili, le caprette e ovviamente il mare nei suoi straordinari colori. Si vede Praiano in tutte le angolature.

Ci sono diversi posti panoramici dove fermarsi a fare foto e un paio di tavoli, con una vista spettacolare, dove mangiare un panino. Pian pianino si arriva a Nocelle. Troverete un piccolo localino per una sosta. Se volete qui potete prendere un pulmino che vi porta a Positano, e costa 1 euro. Oppure continuare la discesa fino a Positano con i gradini. Un tratto di strada è chiuso edocete percorrere la strada carrabile.

Vedrete Positano avvicinarsi sempre di più, con un panorama bellissimo. Siamo arrivati alla spiaggia di Positano e ci siamo riposati un po'. Per il ritorno: potete prendere un pullman della Sita da Chiesa nuova, sulla statale, e arrivare ad Amalfi. Poi qui prendere un pullman fino a Bomerano, il tutto costa 2 euro a tratta.

Noi abbiamo optato per l'aliscafilo fino ad Amalfi 8 euro, e poi il pullman fino a Bomerano. Calcolate che in tutto farete a piedi 15 kilometri. Per me ne cale la pena