Una bella vacanza in Valgrisenche nell'ultima settimana di luglio, per “scoprire” un po' questa aspra e incantevole vallata lontana dai centri turistici... e che ci era ancora sconosciuta 
.
Come base la scelta è andata al minuscolo borgo di Bonne, a mt. 1810 di altitudine dove, a parte il piccolo albergo che ci ha ospitato, ci sono proprio “4 case” e nulla più. Punto strategico però per usare pochissimo l'auto, al max qualche km e si partiva a camminare.
il borgo di Bonne e sullo sfondo la Grande Sassière
Ovviamente relax e silenzio qua sono assicurati. Le escursioni da fare sono tantissime, per tutti i gusti e capacità fisiche, a sud-est c'è la valle di Rhemes e il Gran Paradiso, a ovest il massiccio del Rutor con i ghiacciai. Noi abbiamo effettuato dei giri semplici, secondo le nostre possibilità.
Ne condivido qualcuno con piacere, non solo perchè mi son piaciuti molto, ma anche nella speranza che possano essere di spunto a qualche persona.Escursione al lago di San Grato a mt. 2462E' un bel giretto alla portata di tutti
ca 12 km e poco meno di 600 mt. di dislivello.
La partenza del percorso è a ca. 3 km da Bonne. Poco prima del borgo di
Surier ci sono le indicazioni e sulla dx inizia la sterrata
a quota 1950 mt con segnavia nr. 14.
Dopo pochi minuti si passa tra i ruderi del villaggio rurale
Grand Alpe e poco più avanti si vede un monumento in memoria di 33 operai che persero la vita sotto una valanga precipitata dal Col du Mont.
villaggio di Grand Alpe a mt. 2000 ca.
Proseguiamo in dolce pendenza sulla sterrata che sale alta mentre nella piana sottostante un bel torrente copioso ci accompagna con il suo gorgoglio. Raggiungiamo
l'Alpe di Reveira Bassa a mt. 2153, malga in piena attività con le mucche che ci osservano dalle finestrelle.
malga di Reveira Bassa
Dopo la malga il sentierino diventa stretto e in breve ci conduce nel
vallone del Rio del Lago (o San Grato).
Purtroppo il problema oggi è derivato da un vento fortissimo, le raffiche a volte ci fanno quasi perdere l'equilibrio. La signora dell'albergo ci aveva sconsigliato questo itinerario perchè la giornata era prevista molto ventosa e qui in modo particolare, però abbiamo fatto di testa nostra...
Il marito indossa un berretto di lana in quanto è l'unico che il vento non riesce a strappargli dalla testa
Anche il cielo è un via vai di schiarite e nuvoloni scuri, ma proseguiamo fiduciosi.
Ci sono cascate bellissime e tramite un grazioso ponticello in pietra attraversiamo il torrente che scende dal lago, in fondo compare la testa del ghiacciaio del Rutor.
Ora si comincia a salire a serpentine tra grossi massi lungo il costone della
Becca du Mont e poco dopo in lontananza vediamo la cappellina in pietra dedicata a San Grato che raggiungeremo con alcuni tornantini.
uno sguardo sulla piana alle nostre spalle
la cappellina di San Grato
Ancora pochi minuti ed eccoci al
lago di San Grato a mt. 2462. Ha una colorazione particolare grigio/verde e il limo dei ghiacciai lo rende opaco. E' incastonato tra pareti scure di roccia e tutt'attorno scendono rivoli d'acqua.
Ci troviamo a ridosso del confine francese, in alto si vede il fronte del ghiacciaio del Rutor, uno dei più estesi della VDA, visto da qua sembra solo un piccolo nevaietto.
zoom sul ghiacciaio
Cerchiamo inutilmente tra la pietraia che costeggia il lago un masso più grosso dove ripararci un pochino dal vento, ma resistiamo ben poco...
Nel tragitto di ritorno, cessate le forti folate e col il cielo finalmente sgombro da nuvole, ci gusteremo con molta più calma panorami e colori, non abbiamo fretta e i paesaggi sono incantevoli!
ritorno
sullo sfondo il ghiacciaio de La Grande Rousse
alpeggio
Altro bel giretto da consigliare, sempre in Valgrisenche
sono ca. 11 km e 900 mt. di dislivello compresi i saliscendi
escursione al Lac du Fond a mt. 2439 In auto raggiungiamo il villaggio di
Planaval, proseguiamo e parcheggiamo l'auto in uno slargo a bordo strada poco più avanti, in località
La Clusaz a mt. 1630.
borgo La Clusaz
Il sent. nr. 21A parte subito piuttosto ripido, sale a tornantini e ci fa guadagnare dislivello velocemente, si ammira una bella vista su tutta l'alta Valgrisenche e ben presto ci troviamo a picco sopra l'abitato di Planaval. Passiamo accanto ai resti di una vecchia teleferica e ai ruderi delle baite di Bénévy a 1950 mt.
Davanti a noi si staglia la sagoma inconfondibile del
Monte Orfeuille mt. 2761
il sentierino a picco sopra Planaval
l'alta Valgrisenche
il Monte Orfeuille
Ci inoltriamo in una valletta costeggiando il rumoroso torrente Planaval che forma anse e cascatelle, e proseguiamo seguendo le indicazioni per Col di Planaval - Lac du Fond
Siamo all'
Alpe Glacier a mt. 2161 e sullo sfondo ci appare abbagliandoci il
ghiacciaio di Chateau Blanc. La giornata è nitida, il cielo azzurro, non potevamo sperare di meglio
Monte Orfeuille e ghiacciaio Chateau Blanc
Si risale ancora un pietroso e ripido costone e raggiungiamo un altro grande pianoro anche questo solcato da un torrente e ruscelli che scorrono tra zone paludose e fioriture di erioforo e epilobio.
Alla base di un grosso roccione si è formato un grazioso e minuscolo laghetto anonimo, acqua ce n'è davvero tanta, purtroppo indice di grande sofferenza dei ghiacciai che si sciolgono.
Proseguiamo a sinistra aggirando il promontorio roccioso e in fondo a un lungo pianoro notiamo le
Baraque de Fond a mt. 2337.
Qui veniamo affiancati da due escursionisti francesi, prime persone incontrate. Sono ben attrezzati con corde, piccozze, ramponi e saliranno al
Col de Planaval oltre i 3000 mt. Scambio di qualche parola e arriviamo insieme alle Baraque du Fond dove riempiamo le bottiglie di acqua freschissima che sgorga da una cascatella tra le rocce... e poi ci salutiamo.
alle Baraque du Fond mt. 2337
Seguiamo con lo sguardo i due escursionisti che in pochi minuti sono già due puntini lontani nel vallone in direzione del ghiacciaio
noi invece deviamo a destra per un sentierino a gradoni che sale sul crinale con varie svolte e, lentamente, ammirando sotto di noi la la magnifica piana dall'alto, raggiungiamo l'incantevole
lago du Fond a mt. 2439.
ed eccoci al laghetto!
Lunga e piacevolissima pausa relax!
Temperatura ottima, si mangiucchia qualcosa e poi giro un pò attorno al lago. Ha dei riflessi stupendi che cambiano colore ad ogni angolazione. Scatto foto, filmo, ne approfitto finchè in giro non c'è ancora nessuno, unico rumore quello dell'acqua...
Poco dopo arrivano un paio di ragazzotti con un grosso cane al seguito. In un battibaleno si spogliano ed entrano nel lago dove l'acqua è più bassa
... pure il cane si rinfresca e si fa una nuotatina.
Che coraggiosi! L'avevo tastata e sentita freddissima.
zoom sul ghiacciaio Chateau Blanc, un distrastro...
Salgo su un'altura da dove il panorama spazia su tante cime, sul
Gruppo del Gran Paradiso, riconosco il
Monte Emilius,
Grivola e
Grivoletta.
Con molta calma riprenderemo la via del ritorno, con varie soste e deviazioni per fotografare scorci vari e fiori. Nel cielo azzurro compaiono alcune rare nuvolette dalle forme bizzarre che pure quelle meritano di essere fotografate.
la bella piana al ritorno, sullo sfondo le cime del Gran Paradiso...monte Emilius, Grivola
strana nuvoletta a lungo sopra di noi
