Proseguiamo con i giri estivi, tanto con questo meteo non c'è molto altro da raccontare... Nonostante la brevità del percorso, è stato il giro più faticoso di quest'estate. Motivo? La mia solita insicurezza sulla neve, che mi ha fatto percorrere la discesa in un tempo superiore alla salita
LOCALITA' DI PARTENZA: si percorre tutta la val di Gressoney fino a raggiungere Gressoney la Trinitè, che si sorpassa in direzione
Staffal. Qui si lascia l'auto nell'enorme parcheggio degli impianti di risalita. Ci portiamo con gli impianti (prima funivia e poi seggiovia) al
Colle di Bettaforca a 2727m.
ITINERARIO: dalla stazione a monte degli impianti, si segue il sentiero in direzione nord verso il rifugio, che dista circa 3 ore. I panorami sono davvero mozzafiato, sia verso la val di Gressoney a destra che verso la val d'Ayas a sinistra. Di fronte a noi c'è il massiccio del Monte Rosa, che risplende bianchissimo grazie alle recenti nevicate, in un cielo perfetto. All'inizio il sentiero è abbastanza banale, mai ripido nè esposto. C'è parecchia gente che lo percorre, ma vediamo lo stesso due stambecchi che se ne fregano di noi: sembrano posare per la solita pubblicità dell'apt.
Proseguendo, il sentiero si fà più stretto e ha alcuni passaggi più delicati, anche se non paurosi, perchè non particolarmente esposti. Dopo un tratto in ripida salita (in cui inizia la neve), iniziano le corde fisse che aiutano a superare gli ultimi 200m circa di dislivello e danno un po' di sicurezza, visto che ai lati c'è... beh, il nulla
ad un certo punto anche un ponticello in legno dà una mano a percorrere uno stretto passaggio.
Il rifugio è molto grande ed accogliente, purtroppo il tempo s'è guastato e tutte le cime che si potrebbero ammirare da qui sono coperte
Fuori dal rifugio, è possibile pernottare in tenda
Nel complesso un bellissimo posto, che non mi son gustata molto per via del ritorno che, su neve e rocce, mi dava un po' di pensiero. Nei pressi del ponticello, al ritorno, abbiamo fatto una breve sosta per osservare una frana che ha distaccato delle rocce grandi come la mia macchina
con un boato incredibile. Allora mi sono resa conto del perchè il sentiero sia stato tracciato proprio in cresta... trovarsi là sotto non doveva esser proprio bello!
DISLIVELLO: 860m + impianti
LUNGHEZZA: mi pare 6 km (andata)
DIFFICOLTA': relative alla sensibilità individuale per l'altitudine, gli strapiombi, la neve sul sentiero... Noi avevamo davanti un padre con bambinetto di una decina d'anni che ha pianto prima per la stanchezza, ma poi per la paura, almeno da metà percorso in poi. Dialogo tipo:
Bambino: papà, ho paura!
Papà: di cosa??
Bambino: di morire!
Inizio col mettervi la solita traccia gps...