nei giorni scorsi ho avuto l'occasione di fare un giretto interessante in un posto relativamente vicino a casa!
Siamo partiti da Lago Santo Modenese (MO), per incamminarci su un facile sentiero nella faggeta, poi il sentiero ha iniziato ad essere un po' più scosceso, e appena usciti dal bosco il panorama che ci siamo trovati alle spalle era questo (la Valle delle Tagliole)

mentre davanti a noi si ergeva il versante ovest del Monte Rondinaio, 1964m

Salendo ancora siamo arrivati al primo dei quattro laghi che abbiamo incontrato, il lago Turchino, di un colore spettacolare (giuro che non l'ho photoshoppata!!)

Dopo un bello spuntino ci siamo diretti verso il lago Torbido, meno fiabesco ma non meno interessante: infatti era pieno di girini e tritoni! Intanto un bel nuvolone grigio ha coperto noi e le montagne, impedendoci di godere del panorama attorno...

...ma arrivati sul crinale (sentiero 00, spartiacque tra Emilia e Toscana), siamo rimasti incantati dalla fioritura di narcisi, semprevivi e genziane di koch!!

il sentiero si fa più stretto e impegnativo, con qualche cengetta (anche se il termine cengia è esagerato!) che può dare parecchio fastidio a chi soffre di vertigini. I nuvoloni però erano molto scuri e non si vedeva oltre una decina di metri. Proseguendo, ci siamo trovati di fronte a qualche tratto di roccette, e sempre immersi nel nebbione arriviamo in cima:

Dicono che nei giorni di sole (soprattutto in inverno) si riesca a vedere l'Elba e se il cielo è particolarmente limpido anche la Corsica. Un buon motivo per ritornare!
Pranziamo e iniziamo a scendere nell'altro versante, godendoci l'ultima neve della stagione (nei nevai ce n'è ancora un mezzo metro buono). Arrivati al Passetto (la forcella tra monte Rondinaio e monte Giovo) le nuvole sembrano diradarsi, e davanti a noi c'è il profilo di monte Giovo, 1991m

Il sentiero della discesa percorre il centro della conca glaciale, ancora costellata di laghetti. I nuvoloni rimangono in alto, quindi almeno possiamo ammirare la valle

attorno a noi è pieno di fioriture, un tappeto colorato che ci accompagna lungo il cammino! nelle zone un po' più umide incontriamo anche qualche rospetto che saltella; arriviamo poi al lago Baccio, che d'estate è affollatissimo ma che ancora ci regala un momento di pace immersi in mezzo ai faggi

Prima di arrivare alla macchina sostiamo un attimino al rifugio sul Lago Santo Modenese per ritemprarci, per poi ritornare a casa!
Insomma, non sono le Dolomiti ma credo che questa valle faccia la sua figura ;-)