Vasti scenari tra i diversi specchi d'acqua del parco "Cento Laghi"
Innanzitutto, ecco alcune anteprime che danno un idea precisa del tracciato (per il file PDF bisognerà avere un po' di pazienza):
http://www.cralgalliera.altervista.org/2006T0PanoramaLagoVerde.jpg http://www.cralgalliera.altervista.org/2006T1LagoMartini.jpg http://www.cralgalliera.altervista.org/2006T2PanoramaLagoMartini.jpg http://www.cralgalliera.altervista.org/2006T3PanoramaLagoMartini.jpg http://www.cralgalliera.altervista.org/2006T4PanoramaVersoSpezia.jpg http://www.cralgalliera.altervista.org/2006T5LaghiCompione.jpg http://www.cralgalliera.altervista.org/2006T6Panorama.jpg http://www.cralgalliera.altervista.org/2006T7LaghiSillara.jpg http://www.cralgalliera.altervista.org/2006T8LagoFrasconi.jpg http://www.cralgalliera.altervista.org/altre2020.htm Accesso. Dalla Liguria, forse il migliore approccio alla zona protetta, è uscire dall'autostrada ad Aulla (poco più di un'ora in condizioni normali da Genova) e da lì risalire fino al passo del Lagastrello, proseguendo poi fino a Prato Spilla (1350 m), distante circa 1h scarsa e 35 km dal casello (tot. circa 2h x 140 km).
Introduzione. Il parco dei Cento Laghi è una zona paesaggistica di sicuro interesse. Il punto di inizio scelto è ottimo perchè permette di salire in cresta, abbastanza celermente, per ammirare una serie di bacini di origine glaciale veramente spettacolari. L'anello scelto è, alla fine, un po' lungo (13 km), discretamente faticoso (circa 750 mt di disl. a causa dei numerosi saliscendi, sopratutto nella seconda parte - quota max Monte Sillara 1861 m) ed ha richiesto 6h di cammino! In questo modo, però, si sono visti ben 8 laghi (uno da lontano), molte pozze ed alcune torbiere...
Nell'area, ci sono una miriade di sentieri (molti senza simboli), ma quelli che usano le bandierine Cai sono sempre senza numeri sul terreno e purtroppo, ai vari bivi, la cartellonistica verticale è andata distrutta... così tutto diventa estremamente confuso: la fragilità del sistema Cai delle strisce bianche e rosse dimostra, in modo oggettivo, tutta la sua piena debolezza... Il meccanismo Fie garantisce più certezze: ad esempio,se segui un cerchio e poi devi proseguire su un quadrato e ti ritrovi su un triangolo è ovvio che si è sbagliato strada... un mare di anonime bandierine diventa... quasi inutile... Solo un attendo studio preventivo delle mappe, una abitudine a farlo e condizioni meteo perfette hanno permesso, pur con qualche incertezza ed un allungamento del percorso, di chiudere il circuito...
Un giovane coppia di Pontremoli che faceva il giro all'incontrario (ed era partita da un altro punto), nel tardo pomeriggio, era in chiara difficoltà per questo motivo... chissà come se la son cavata...!
Buon Cammino
Maurizio