E' fatta!
Eravamo in quattro, cioè due coppie, abbiamo percorso l'isola partendo da Pomonte (estremo sud-ovest) e arrivando a Cavo (estremo nord-est), con un giorno di riserva da spendere come normali turisti. Il tutto tra l'8 e il 14 maggio.
E infatti all'inizio di maggio, mentre in città impazza il Trento Film Festival, nelle nostre rispettive case fervono invece i preparativi per il viaggio.
Si studia la cartografia, si consulta il web, si telefona per chiedere informazioni, si prenotano i biglietti del traghetto, l'autorimessa per l'auto, i pernottamenti nei punti-tappa, si preparano delle tracce GPS a tavolino da seguire durante la camminata, si fa l'elenco delle cose che serviranno e si fanno gli ultimi acquisti del caso.
In molti ci hanno chiesto per quale motivo stessimo percorrendo la GTE in senso contrario. La mia domanda di rimando era: "Perché, la traversata ha un senso di percorrenza privilegiato?".
In effetti non ci siamo nemmeno posti il problema, abbiamo semplicemente scelto di camminare nella direzione da Pomonte a Cavo poiché meglio si combinava con i viaggi di andata e ritorno dal Trentino, e ci consentiva di mettere subito alla prova il nostro allenamento affrontando la tappa più impegnativa per prima.
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Ecco il nostro calendario, in breve:
8 maggio: Viaggio in auto da Trento a Piombino, traversata in aliscafo per Portoferraio, trasferimento in autobus fino a Pomonte, pernottamento
9 maggio: Prima tappa, da Pomonte a Procchio, pernottamento
10 maggio: Seconda tappa, da Procchio ad Acquabona, pernottamento
11 maggio: Terza tappa, da Acquabona a Rio nell'Elba, pernottamento
12 maggio: Quarta tappa, da Rio nell'Elba a Cavo, pernottamento
13 maggio: Giornata turistica a Cavo, con visita a Porto Azzurro, pernottamento
14 maggio: Traversata in aliscafo da Cavo a Piombino, viaggio di ritorno in auto
Abbiamo ricevuto un'ottima accoglienza ovunque, mangiato cibi squisiti, visto paesaggi e panorami incantevoli, camminato letteralmente tra i fiori.
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E mentre nel centro-nord dell'Italia imperversava il ciclone Medea, noi abbiamo goduto di un clima meteorologico da discreto a ottimo.
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Qualche consiglio: Evitare l'alta stagione, sia per l'affollamento che per la temperatura. Considerare accuratamente cosa portare e cosa no, per ottimizzare il peso dello zaino. Se non fa troppo caldo, un litro e mezzo d'acqua a tappa può bastare, per esempio. Cibo leggero e calorico. Vestiario il giusto. Il necessario per l'igiene personale, protezione solare. Allenamento adeguato. Costume da bagno!
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Attenzione alla cartografia: abbiamo potuto constatare che non è sempre fedele. Purtroppo anche la segnaletica, per chi è abituato ai sentieri alpini, talvolta è carente. Più di una volta, nonostante fossimo documentati e avessimo la tecnologia ad aiutarci, abbiamo imboccato un sentiero sbagliato, e siamo dovuti tornare sui nostri passi.
(segue)