Venerdì 30 luglio dalla Valgrisenche, dove siamo in vacanza, ci spostiamo in auto nella vicina
Valle del Piccolo San Bernardo e parcheggiamo in località
La Joux a 1600 mt. di altitudine
poco dopo La Thuile.
Ci incamminiamo sul comodo sentiero nr. 8 che si inoltra nel bosco e dopo una ventina di minuti già si presenta lo spettacolo della 1° enorme cascata che scende dal ghiacciaio del Rutor. Breve deviazione per raggiungerla ed impagabile la vista del suo salto dal piccolo ponticello in legno che la sovrasta. La potenza e la portata d'acqua in questo periodo è enorme!
Risaliamo nel bosco e passiamo dinanzi al bel pianoro della baita Parcet, il percorso continua a gradoni fino alla 2° cascata a quota 1950 mt. che si raggiunge dopo un'oretta ca. dalla partenza. Altra meraviglia! Il frastuono è assordante e questa ci regala anche lo spettacolo dell'arcobaleno, fenomeno frequente nelle mattinate di sole.
1° cascata in lontananza
il salto della cascata dal ponticello
la baita Parcet
arcobaleno sulla 2° cascata
Pochi minuti di cammino e si arriva alla deviazione per la 3° cascata. Una persona ci sconsiglia di proseguire dato che a causa della portata d'acqua è impossibile avvicinarsi e tantomeno fotografarla. Ci provo lo stesso però sarò investita da un'abbondante doccia prima ancora di riuscire ad alzare lo sguardo
. A malincuore rinuncio pensando anche purtroppo a quanto si stanno sciogliendo i ghiacciai ...
Continuiamo a salire e ci troviamo ad un bivio, a sinistra c'è il sent. nr.3, più frequentato, che porta al
rif. Deffeyes, noi prendiamo il sentiero a destra che conduce ai
laghi di Bella Comba.
Si attraversa sul ponte in legno l'impetuosissimo torrente che scende dal Rutor formando varie cascate e proseguiamo a destra verso una valletta per un tratto quasi pianeggiante da dove la vista continuerà ad essere grandiosa
La sola cima del Bianco fa spesso capolino tra la vegetazione, oppure il panorama si apre sull'intera catena del Gruppo e sulla valle sottostante.
l'impetuoso torrente che scende dal Rutor, sullo sfondo la catena del Bianco
il Bianco fa capolino
La Thuile e la catena del Bianco
Ci troviamo ora all'inizio del vallone di Bellacomba e il sentierino inizia a salire in mezzo ad una immensa distesa di mirtilli, si raccolgono via via che si procede
Percorriamo poi una dorsale che sale piuttosto ripida, dall'alto possiamo ammirare la magnifica piana sottostante con il minuscolo Lac du Glacier in fondo, i numerosi ruscelli e cascatelle che scendono a valle e sulla destra appare l'inizio del ghiacciaio del Rutor.
Plan de la Liere e in fondo il minuscolo lac du Glacier
Lac du Glacier
Entriamo poi in un'ampia e incantevole prateria solcata dalle anse del torrente che scende dai laghi sovrastanti. Attraversiamo una splendida fioritura di epilobio passando accanto ai ruderi di una casermetta... bellissimi contrasti di colore! Un luogo veramente bello e rilassante
la vallata di Bellacomba
tra il rosa dell'epilobio
sul muro dei ruderi
uno sguardo indietro verso la magnifica piana
Troviamo un minuscolo laghetto anonimo a lato del sentiero e finalmente poco dopo eccoci in vista del
1° lago di Bella Comba che si trova a
quota mt. 2373 ed è di un bel colore azzurro.
Il sentierino prosegue e corre sulla destra un po' più in alto del lago, lo costeggia interamente per tutta la sua lunghezza e dopo pochi minuti si vede l'istmo che separa il primo lago dal secondo che raggiungiamo scendendo a riva.
Questo è il più bello!!
Il
2° laghetto di Bella Comba a mt. 2374 è di un colore azzurro intenso, acque trasparenti e nel centro affiora un roccione appuntito...un isolotto che lo rende ancor più bello.
Il sentiero termina sulla destra del lago, ma si può attraversare l'istmo pietroso per passare sulla sponda opposta del lago
Il marito, appagato dalla bellezza del 2° laghetto
, sentenzia che non si
schioderà di qua per un bel po', lunga pausa spuntino e relax!
Io, alleggerita dallo zaino e alla ricerca di qualche altro scorcio, salgo su un piccolo e ripido promontorio a destra del secondo lago. Non ci sono tracce di salita però si vedono dei ruderi sulla sommità, forse di appostamenti militari
Beh...il panorama che si vede da lassù è mozzafiato e mi sorprende proprio perchè inaspettato! Mi sarei persa veramente una vista incantevole sia verso le montagne che sui laghetti sottostanti visti dall'alto.
pausa relax qua!
trasparenza dell'acqua
Un vero peccato dover rientrare. Scenderemo con calma per la stessa via dell'andata sempre appagati da stupendi panorami
Siamo stati molto fortunati nel trovare una giornata dal meteo ottimale, giusta temperatura e nitidezza. Abbiamo impiegato poco meno di quattro ore in andata e un pò meno al ritorno, con calma e con soste.
L'escursione è di ca 17-18 km tra a/r e 900 mt. ca. di dislivello.
ultime foto...
si ritorna
zoom sull'Aiguille des Glaciers e Trélatête (Val Veny)
zoom sul Monte Bianco e ghiacciaio della Brenva
zoom sul Dente del Gigante...Grandes Jorasses e Punta Walker
