L'anello per il rifugio Città di Sarzana, Appenino Tosco-Emiliano Alpe di Succiso
Introduzione: Il circuito si sviluppa nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, con un viaggio abbastanza semplice pure dalla Liguria. Alle quote più basse si affronta una faggeta, quasi impenetrabile, mentre a quelle alte si varca un aperto costone, con scenari imperdibili... Lungo la provinciale, i molti mezzi a bordo carreggiata fanno capire come il posto sia ideale per la caccia ai funghi!
Accesso: si esce allo svincolo di Aulla e poi si imbocca la Sp74 Massese che rimonta (direzione Licciana Nardi) verso il Passo del Lagastrello. In seguito, si costeggia il lago Paduli e, dopo, si svolta a destra, superando un ponte e parcheggiando, subito, negli spazi ai margini della strada (45' dal casello).
Di seguito alcune info di massima, con una breve descrizione sintetica:
Dalla partenza (1060 m) c'è una doppia opzione di salita: una più corta (ma assai poco panoramica) e una più lunga, con belle vedute lungo il percorso. Si opta per la seconda ipotesi e si sale lentamente a causa delle mille tracce di sentiero che si sviluppano nella faggeta e per la necessità di seguire attentamente i simboli (in tre punti i simboli sono carenti e si sono persi... 35' per la ricerca sentiero = 25+5+5). Finalmente, si sbuca all’aperto e continuando ad inerpicarsi si guadagna la Sella dell’Acuto 1722 m. Ad 1’ sulla destra, c’è un cippo di confine (Ducato di Parma e il Granducato di Toscana), vecchio di quasi 2 secoli. Mentre a sinistra, invece, appare la vetta del Acuto (1755 m) e di fronte, colpisce l’Alpe di Succiso 2016 m. Si precipita nuovamente tra gli alti fusti (attenzione a non perdere di vista le bandierine…). Si arriva dal Lago di Monte Acuto (1574 m) e dal rifugio Città di Sarzana (1580 m - 3h). Si può dire che la struttura è piccola e spartana...
Dopo la sosta, si riparte prendendo quota accanto all’edificio in legno. Qualche minimo saliscendi con la via che è chiara, ma un po' scomoda. Continuando a degradare nel bosco, poi migliora e si ritrova il bivio del mattino e l’auto (1h30).
In definitiva: meteo quasi ottimo, un po’ di freddo in cresta; disl. quasi 650 m diff. E+ andata 3h (+35' x ricerca sentiero) ritorno 1h30 - Tot. 4h30
Comodità di percorrenza media: sufficiente fino alla sella del monte Acuto, dopo scarsa; negli ultimi 30’/35’ circa è discreta.
Se volete ecco il file foto pdf, con un po’ di altre notizie:
http://www.cralgalliera.altervista.org/RifSarzana019.pdf… e pure qualche scatto singolo:
http://cralgalliera.altervista.org/1907V1Faggeta.jpghttp://cralgalliera.altervista.org/1907V2PanoramaSuLagoPaduli.jpghttp://cralgalliera.altervista.org/1907V3PanoramaVersoSellaAcuto.jpghttp://cralgalliera.altervista.org/1907V4PanoramaOltreSellaAcuto.jpghttp://cralgalliera.altervista.org/1907V5RifSarzana.jpgTutte le gite, negli anni, in Garfagnana, Alpi Apuane, Alta Toscana e zone limitrofe:
http://www.cralgalliera.altervista.org/GiteApuaneAltaToscana.htmNB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.