A parte le previsioni trentine/atesine non propriamente azzeccate, ci siamo regalati tre splendide nuove ciaspolate.
Fiduciosi nella meteo che dava sereno o poco nuvoloso ci dirigiamo in Val di Fiemme. Effettivamente così sarà, fino alle 10,00/10,30 poi prima il nulla poi una bella copertura ovunque e infine qualche fiocco di neve!
Lasciata l’auto sulla strada per P.so Valles, ci sono pochi posti in corrispondenza del cartello segnavia per Malga Bocche, mentre pochi metri prima, sulla dx c’è un posteggio più grande.
Dal cartello segnavia, ciaspole ai piedi raggiungiamo comodamente il vallone di Malga Bocche che rimane su un dosso alla nostra sx. Proseguiamo ora sempre su ottima traccia ancora nel bosco. Appena ne usciamo mi rendo conto della lontananza della nostra meta, dalla malga sembrava vicina invece…l’ambiente è splendido, il panorama sta sparendo ma le Pale di San Martino ancora visibili sono spettacolari! Qui il vento ha spazzato la traccia e solo a tratti riusciamo a scorgerla, non c’è nessuno, non l’avremmo mai detto!
Proseguiamo con calma ritracciando la salita. Raggiungiamo una bocchetta intorno ai 2555 m, cartello segnavia, ed entriamo nella nebbia.
Cominciamo a temere di non riuscire a raggiungere la meta non tanto per la direzione da tenere ma perché facciamo molta fatica a capire le pendenze e dove sia meglio passare. Vediamo scendere tre sci alpinisti, saliti probabilmente dal versante opposto, presumiamo dagli impianti di Bellamonte, raggiungono una bocchetta pensando forse di scenderne il canale, evidentemente la cosa non è piaciuta e quindi tornano indietro. Ciò ci regala la traccia che ci aiuterà nell’orientamento per raggiungere la cima. La raggiungiamo nella nebbia, panorama meno di niente, veloce foto, un sorso di tè e quindi dietrofront. A metà della discesa incrociamo quattro scialpinisti in salita, ci sembra un tantinello tardi ma, come vedremo anche domani, sembra che qui se la prendano un po’ più comoda che da noi!
Raggiungiamo Malga Bocche, dove grazie ad un locale, provvidenzialmente aperto, riusciamo a mangiare al riparo.
Tentiamo di scendere a Paneveggio ma la neve è ora uno schifo, non c’è traccia e a ogni passo solleviamo una quantità immane di neve pesante, per cui a fatica andiamo a riprendere la traccia della mattina e rientriamo alla macchina e alla faccia delle previsioni…sta scappando qualche fiocco di neve!!!
Dati GPS: Dislivello 1157 m– 14,60 km