20.03.14
Secondo giorno della mia vacanzina solitaria. Invogliato dall'ultimo topic di Edel in Val San Nicolò e da quello di Alverman sulle Dolomiti, decido di portarmi nella superfrequentata zona della Val di Fassa.
Dopo una notte non troppo fredda in macchina, parto sci ai piedi alle 7 e 30 dal Ristorante Soldanella. Percorro la pista e qui, tristemente, mi rendo conto che la polemica sulle motoslitte venuta fuori qualche giorno fa è davvero ben motivata: già a quest'ora tre di questi puzzolenti e rumorosi mezzi mi superano in direzione della Val San Nicolò
; per fortuna alle mie spalle il meraviglioso panorama mi ridà la carica per continuare la salita
.
Il CatinaccioAl Crocefisso, giro a destra in Val Monzoni e prendo lentamente quota lungo la noiosa strada forestale. Superati due ponticelli sulla sinsitra, giungo alla radura dove ha sede la Malga Monzoni
Malga Monzoni ancora in ombraPrendo un caffè alla malga e recupero informazioni circa la percorribilità dell'itinerario. Risposta positiva, si va avanti! Il sole intanto fa capolino dietro alle tortuose creste dei Monzoni.
Il primo sole in Val MonzoniPercorro brevemente un altro tratto della stradina, in direzione del Rifugio Taramelli, quindi l'abbandono seguendo le tracce che si inerpicano in un bosco ripido sulla destra. Con qualche zeta, raggiungo una zona più disboscata punteggiata da qualche baita: davanti a me si apre la visuale su tutta la parte alta dell'itinerario fino alla bella Punta Valacia
Sopra il tratto di boscoLa bella vallata e, alla testata, la Punta ValaciaIl percorso non è proprio omogeneo, ma il bel sole e il panorama in costante apertura sopperiscono sicuramente a questa piccola pecca
Verso le cime di MalinvernAvvicinamento alla Punta ValaciaLasciato sulla destra il Rifugio Valacia, finalmente ho davanti il ripido canalino che porta alla Forcella de la Costela
Due scialpinisti attaccano il canalinoGiunto alla base sono un pò perplesso circa la salita con gli sci alla forcella: faccio un tentativo ma forse le mie capacità non sono ancora così elevate da sentirmi sicuro con le pelli che fanno poca presa sulle ripide zeta già intagliate. Decido dunque di mettermi gli sci in spalla e proseguo a piedi puntellando bene gli scarponi e agevolandomi l'equilibrio con la piccozza. La neve in certi tratti è dura come il cemento, l'idea di portare la picca è stata vincente. Con una bella tirata dritta dritta, giungo alla forcella dove posso rimettere gli sci
La bella cresta verso il MalinvernVelocemente intaglio il pendio finale e in breve sono sulla cresta
Poco sotto la vettaPercorsi gli ultimi metri a piedi, sono sulla sommità di Punta Valacia dove la vista spazia davvero a 360 gradi in maniera spettacolare: si vedono tutti i Lagorai, poi il Latemar, Catinaccio, Sassolungo, Sella, Marmolada, Pelmo, Civetta, Bocche, Pale di San Martino e distanti le amate vette dell'Ortles-Cevedale
Croce di vetta e il SassolungoPanoramica di vettaMonzoni, Bocche e Pale di San MartinoAutoscatto di vetta con la ReginaInizio la discesa percorrendo a ritroso la pala finale esposta sud su neve piuttosto bruttina. Giunto quindi al canalino, scendo con cautela spazzolando molto, cercando di stare in equilibrio nei punti dove la neve, spostata dagli altri sciatori, si è indurita creando delle aspertià fastidiose.
Superata questa difficoltà prendo un pò di fiato e mi guardo la bella salita alternativa al Sass da le Undesc
Sass da le UndescDa qui in giù la neve è trasformata il giusto e mi godo della belle curve veloci su tutto il percorso fino alla Malga Monzoni dove mi fermo per una siesta.
Ripercorro quindi la strada forestale ben battuta che si scia al pari di una pista e dove mi ritrovo davanti un'altra fastidiosa motoslitta adibità a taxi (mi prendo pure le parole perchè gli sono troppo attaccato e perchè cerco di superarlo, BAH
)
Mi ricollego dunque alla pista grande della Val San Nicolò in mezzo agli sciatori e in breve sono nuovamente alla macchina.
Dislivello: 1200 metri
Difficoltà: BS
Neve: crosta in alto, ventata portante nel canalino, firn fin sopra alla Malga poi su forestale