Autore Topic: [MONZONI] Giro di Punta Vallaccia 2637  (Letto 7352 volte)

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Offline AGH

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[MONZONI] Giro di Punta Vallaccia 2637
« il: 21/10/2016 00:14 »

Cima Vallazza, panorama sul Catinaccio, Sassolungo, Sella

Il gestore del rifugio Vallazza, guida alpina, sapute le mie intenzioni, mi chiede: “Ma perché vuoi andare proprio là? Sono sentieri che faranno 10 persone l’anno…”. Undici! Ho pensato subito. Mi trovo nel magnifico Gruppo dei Monzoni in Val di Fassa. Cercando sulle mappe e con Google Earth, ho scovato questo itinerario per me inedito: il periplo di Cima Vallazza. A questa ultrapanoramica cima sono salito diverse volte, ma non ho mai affrontato un giro ad anello che si annuncia molto interessante. Il gestore del rifugio però mi mette in guardia: i sentieri sono poco segnati. Poco male, non resta che andare a vedere.


Da Cima Vallazza verso la Cresta dei Monzoni dell'Alta Via Bruno Federspiel

Rifugio Vallazza

Gran Vernel e Marmolada

Valle dei Monzoni da Punta Vallaccia, sullo sfondo il Gruppo della Marmolada

Sono attrezzatissimo con varie carte e cartografia sul cello con gps. Dalla Val S. Nicolò sopra Pozza di Fassa devi in Val Monzoni, che per fortuna non ha divieti e mi permette di salire fino all’ex Baita Monzoni m 1792 (distrutta da un rogo qualche anno fa). Vorrei fare il giro in senso antiorario per affrontare subito la parte ignota, ma così facendo sarei quasi sempre in ombra, e vista la stagione non è il caso.


Salendo verso il rifugio

Rifugio Vallazza

Risalgo rapidamente fino al rifugio Vallazza 2275 salendo dalla malga, il versante è illuminato dal sole e salgo in maniche di camicia. Giornata spettacolare, temperatura gradevolissima. Quindi senza difficoltà, a parte un breve tratto con neve ghiacciata sotto la Forcella de Costela 2529, raggiungo senza problemi Cima Vallazza 2367, col “solito” panorama da urlo: una vista a 360° sui principali gruppi dolomitici della zona: Monzoni, Marmolada, Pale di S. Martino, Latemar, Catinaccio, Sassolungo, Sella, Civetta.


In vetta a Cima Vallazza

Gruppo del Catinaccio

Cima Vallazza da versante SO

Da Cima Vallazza verso Sassolungo, Sella, Marmolada

Vista sulle Pale di S. Martino, al centro la Catena di Bocche con Cima Juribrutto e Cima Bocche

Bait di Val del Vent

Dopo una lunga sosta ad ammirare i panorami, mi decido a scendere per esplorare i versanti ignoti. Calo lungo la bella e facile dorsale di SO, che in basso diventa una singolare valletta erbosa che si insinua in un grande crepaccio. Fin qui nessun problema, il sentiero è segnato poco ma ben individuabile. Calo fino a quota 2000 metri circa, sotto il “panettone” roccioso di Pesmeda che sovrasta una conca erbosa con un bellissimo bivacco: “Baita Val del Vent”.


Inizio la discesa per la dorsale

Dorsale sudovest di Cima Vallazza, sguardo indietro verso la cima

Scendendo da cima Vallazza per la bellissima dorsale erbosa verso il Piz Pesmeda

Il bellissimo sentiero che scende sul fondo di un crepaccio

Calando per la Val del Vent con lo sfondo del Latemar

Baita Val del Vent, bivacco sempre aperto in posizione favolosa in una radura riparata

Qui inizio il traversone, la traccia è ben visibile. Dopo circa 20 minuti di marcia si materializza il mio angelo custode: Elisa di Soraga, una indigena che incrocio sul sentiero e a cui penso bene di chiedere informazioni circa la prosecuzione del giro che ho in mente. Mi descrive una situazione a dir poco catastrofica: una grossa frana in un canalone ha cancellato ogni traccia dove passare, inoltre l’instabilità del versante espone a grossi rischi di caduta sassi (almeno così le hanno riferito dei conoscenti).


Scendendo verso la Baita Val del Vent col lo sfondo del Latemar

Cerco di farmi spiegare bene i vari sentieri ma è un vero casino. Troppi bivi e sentieri non segnati creano una notevole confusione. Alla fine, mossa forse a pietà e vedendo la mia determinazione di andare comunque a vedere, e probabilmente temendo che mi andassi a ficcare nei casini, decide di cambiare il suo giro e di accompagnarmi. Accetto di buon grado. Con la sua guida i vari bivi e segnaletiche locali non sono un problema, compiamo il lungo traversone che passo sotto Cima Vallazza fino al Sass dela Undesc e Sass dela Doudes. E’ un sentiero magnifico, con squarci spettacolari verso il Gruppo del Catinaccio.


Vista sul Catinaccio

Stella alpina

Squarcio panoramico sulla Val di Fassa

Poi si inerpica su ghiaioni un po’ scomodi ma niente di che. Il sentiero, n 635, gira quindi a nord  inoltrandosi nei profondi valloni sotto il Bivacco Zeni. Arriviamo finalmente alla famosa “frana catastrofica”. In realtà niente di che: è un vasto canalone spazzato dalle frane recenti ma camminabile senza grosse difficoltà, solo un po’ scomodo con sassi instabili.


La zona della frana

Elisa sulla "frana catastrofica"

Vista verso Gran Vernel e Marmolada

Ma sorprendentemente ci sono diversi ometti e anche segni che indicano la via. Attraversiamo la frana e prendiamo un bel sentiero che con un lungo traversone ci riporta alla macchina. Sono molto contento perché sono riuscito a fare il giro che avevo in mente. Più a valle scopriamo un cartello di avviso (non ufficiale sat) per “sentiero 635 chiuso per frane”.


Il bellissimo sentiero 635 che compie un lungo traversone sotto cima Vallazza

Scorcio sulla Val di Fassa, a sx la idilliaca frazione di Tamion

Sentiero 635

Un vero peccato, è un giro bellissimo che permette tra l’altro la “circumnavigazione” del gruppo della Vallaccia con un largo giro ad anello. In conclusione un giro semplicemente magnifico. Se volete rifarlo e non avete Elisa sottomano, vi dovrete accontentare della traccia GPS che posso passarvi se fate i bravi:). Sviluppo km 18, dislivello circa m 1000.   


Il percorso
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Offline Succi

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[MONZONI] Giro di Punta Vallaccia 2637
« Risposta #1 il: 21/10/2016 16:12 »
Ciao gran bel periplo, impegni e tempo permettendo sarebbe bello essere il 12°!
I Monzoni a mio parere sono quei gruppi montuosi minori come quello di Bocche-Juribrutto che poi risultano essere ancora selvaggi e sorprendentemente panoramici, a volte per gustarsi le montagne anzichè camminarci sopra è bello osservarle da belvederi inusuali come questo.
Ottima scelta!

Offline AGH

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[MONZONI] Giro di Punta Vallaccia 2637
« Risposta #2 il: 21/10/2016 16:17 »
Verissimo, minori in teoria, poi nella pratica non hanno nulla da invidiare a gruppi più famosi e inflazionati

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[MONZONI] Giro di Punta Vallaccia 2637
« Risposta #3 il: 21/10/2016 16:37 »
aggiungo che i sentieri sono addomesticati il giusto senza sbancamenti stile piste da sci o spiagge di Riccione.

Offline SPIDI

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« Risposta #4 il: 23/10/2016 07:53 »

Grande giro come sempre ormai   :)
Una domanda : il nome corretto è Vallazza o Valaccia ?
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline AGH

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« Risposta #5 il: 23/10/2016 09:48 »
Grande giro come sempre ormai   :)
Una domanda : il nome corretto è Vallazza o Valaccia ?

ah saperlo! Qui la toponomastica è complicata ulteriormente dai toponimi ladini... sulle carte c'è di tutto
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Offline pianmasan

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« Risposta #6 il: 23/10/2016 10:37 »
Confesso che leggendo "Vallazza" avevo pensato ad una cima diversa da quella che io ho sempre chiamato, in tutte le stagioni  ;D, "Vallaccia".

Offline Alex Bear

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[MONZONI] Giro di Punta Vallaccia 2637
« Risposta #7 il: 23/10/2016 11:32 »
Verissimo, minori in teoria, poi nella pratica non hanno nulla da invidiare a gruppi più famosi e inflazionati

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Concordo in pieno! :)

Offline AGH

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Re:[MONZONI] Giro di Punta Vallaccia 2637
« Risposta #8 il: 23/10/2016 13:59 »
Confesso che leggendo "Vallazza" avevo pensato ad una cima diversa da quella che io ho sempre chiamato, in tutte le stagioni  ;D, "Vallaccia".

ma tu sei anche l'unico al mondo, probabilmente, che chiama "Cagnona" la malga Cagnon  ;D
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Offline DDT

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Re:[MONZONI] Giro di Punta Vallaccia 2637
« Risposta #9 il: 23/10/2016 19:54 »
Grande giro come sempre ormai   :)
Una domanda : il nome corretto è Vallazza o Valaccia ?
Dovrebbe essere Vallazza in italiano e Valacia (con una C) in ladino.
Certo che le carte non aiutano, sia la Kompass che la Tabacco mettono il nome in una sola lingua e qualche volta non si capisce che lingua sia.

Offline piesospinto

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Re:[MONZONI] Giro di Punta Vallaccia 2637
« Risposta #10 il: 23/10/2016 23:46 »
Dovrebbe essere Vallazza in italiano e Valacia (con una C) in ladino.
Certo che le carte non aiutano, sia la Kompass che la Tabacco mettono il nome in una sola lingua e qualche volta non si capisce che lingua sia.
Tanto per aggiungere confusione: sulle carte IGM (che dovrebbero riportare la denominazione italiana) è Vallaccia. Anche il rifugio si chiama ufficialmente (vedi scritta sulla facciata) Rifugio Vallaccia, per cui Vallazza mi suona sospetto. Invece la cartografia tecnica provinciale riporta in zona solo il Sas da Stengia (con posizioamento della critta un po' sospetto), mentre denomina Valacia l'orrido (in senso romantico del termine) vallone a nord della cima.
Mauro