Autore Topic: [MARMOLADA] Sasso Vernale m 3058 - Ombrettola m 2931 - Palon delle Jigole m 2815  (Letto 5847 volte)

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30 Settembre 2018

In una deserta Val di Fassa posteggiamo all’impianto di risalita del Ciampac di Alba di Canazei che, essendo chiuso, è gratis.

Imbocchiamo la sterrata per il rifugio Contrin. Sterrata che sia con sentiero ufficiale o no, si può tagliare almeno nella parte di tornanti. Giunti allo steccato che immette nel vallone ci aspetta un lungo tratto in falso piano, interminabile al ritorno…

Attraversato il torrente riprendiamo a salire e arriviamo al rifugio Contrin. Ultimo giorno di apertura. Ne approfittiamo per prendere un altro caffè e quindi proseguiamo in direzione di P.so Ombrettola.

Anche oggi la salita non è mai ripida e in un ambiente favoloso raggiungiamo il bivio per il P.so delle Cirelle. Svoltiamo a sx e qui la musica cambia. Risaliamo faticosamente il ghiaione che, con un lungo traverso, ci porta al P.so Ombrettola. Siamo in zona di guerra e numerosi sono i resti di trincee e materiali vari. Scendiamo di pochi metri sul versante opposto fino al bivio, ometti, per la salita al Sasso Vernale. La salita ricalca un vecchio tracciato militare, ci sono ancora dei fittoni di ferro. Non presenta difficoltà tecniche ma ha una notevole esposizione. La traccia non sempre è presente e comunque tutta sul ghiaino fetente tipico delle Dolomiti. Una scivolata sarebbe fatale. Saliamo quindi con non poche preoccupazioni per la discesa e, giunti in vetta scattiamo giusto qualche foto dopo di che cominciamo a scendere cercando di rimanere il più possibile in cresta.

Di fatto, come altre volte, la discesa si rivela meno problematica del previsto. Fatta con molta calma e cercando dove possibile di rimanere su roccia. Incrociamo qualcuno in salita ma anche qualcuno che rinuncia…non è difficile ma fa impressione…

L’idea iniziale, per fare un giro ad anello, era di scendere al rifugio Falier e risalire al P.so Ombretta ma, visto il sentiero di discesa e poiché al P.so Ombretta ci siamo già stati anni fa, decidiamo di andare al P.so delle Cirelle, per farlo, vogliamo vedere se è possibile farlo per cresta.

Saliamo quindi alla Punta Ombrettola, ne seguiamo la cresta ma, giunti al punto in cui precipita ci troviamo su terreno tipo Sasso Vernale per cui, avendo visto che c’era la possibilità di una discesa più comoda, risaliamo fino a ritrovare la traccia che su fantastico ghiaione ci porta sul sentiero ufficiale. Lo seguiamo fino al panarozzo successivo, saliamo per vedere se da qui la cresta è più percorribile ma, niente da fare, nuovo dietrofront. L’elevazione successiva, il Palon de Jigole, da questo versante non è salibile per cui a questo punto rimaniamo sul sentiero. Raggiungiamo il P.so delle Cirelle dove facciamo una breve sosta prima di salire alla cima senza nome dove si trovano resti di trincee. Tornati al P.so delle Cirelle non ci resta che salire velocemente anche al Palon de Jigole. In cima facciamo una sosta più sostanziosa gustandoci il meraviglioso panorama, e osservando tutto il giro fatto e la discesa che ci aspetta…

Tornati al P.so delle Cirelle scendiamo abbastanza velocemente al rifugio Contrin dove incrociamo i rifugisti proprio nel momento in cui stanno lasciando il rifugio. Speravamo di poter prendere qualcosa di fresco…fortunatamente hanno lasciato la fontana ancora aperta.

Sosta mangereccia sotto gli ultimi raggi di sole davanti al rifugio e quindi rientro tranquilla ad Alba.

Giornata spettacolare per tempo e ambiente e, inutile dirlo, le Dolomiti non hanno eguali e, in questo periodo di bassa frequentazione sono veramente un paradiso!

GPS:   Dislivello 2071 m + 23,20 km
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Bravissimi. Io al Sasso Vernale ho rinunciato, sono arrivato fino alla Forcella ma forse ero in giornata no. Allora sono salito all'Ombrettola e dalla cima mi sono calato, per canalini infami col ghiaino, fino alla Forcella del Bachet sottostante, e poi giù per il ghiaione verso passo S. Pellegrino. Il ghiaino mi da veramente fastidio sui versanti esposti

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Anche noi volevamo scendere dall'Ombrettola direttamente alla forcella ma abbiamo preferito tornare sui nostri passi e prendere la traccia più sicura sul ghiaione, avevamo già dato sul Sasso Vernale ;)
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