Autore Topic: [GRUPPO MARMOLADA] Val Grepa, il paradiso esiste!  (Letto 8942 volte)

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Offline AGH

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Dalla dorsale del Col Pelous, da sx: Gran Vernel-Marmolada, Ombrettola, Sasso Vernale, Spiz de Soforcela, Crepa Neigra

Ogni anno diventa sempre più difficile trovare posti nuovi da vedere in Trentino, ormai l’ho girato come una trottola quasi dappertutto :) . Mi era rimasto questo angolino di Val di Fassa da esplorare, che avevo intravisto in una spettacolare escursione precedente al Col Bel, sopra la Val Jumela. Non mi aspettavo granché, sinceramente, ma ho dovuto ricredermi!


La meravigliosa Val Grepa, un sogno ad occhi aperti

Arrivato a Fontanazzo m 1400 circa (Val di Fassa) mi sposto verso il fondovalle e parcheggio vicino al Fiume Avisio. Dopo aver attraversato il ponte parte il sentiero 645, in realtà uno stradello selciato nel bosco che inizia subito a salire ripido con diversi tornanti. I tratti più impervi sono scalinati con travi, o scavati nella roccia e addirittura attrezzati con cordino (abbastanza inutile). A quota 1762 la pendenza si addolcisce, sbuco in una radura con alcune baite: il sentiero dopo un tratto in piano attraversa il torrente e si arrampica sull’altro versante.


Il ripido stradello scalinato, risale lo scalino glaciale fino alla Val Grepa

Capitello votivo

Antica baita, ormai in rovina, lungo la salita

Mi alzo ancora un po’ di quota fino a un cancelletto in legno che preannuncia l’ingresso in Val di Grepa, una valletta pensile come altre in zona Fassa: Jumela, Val Duron, Val di Dona. Il paesaggio diventa a dir poco magnifico, all’orizzonte spuntano i gruppi dolomitici del Catinaccio e del Sassolungo. Proseguo in piano ancora un po’ e mi affaccio finalmente sulla Val Grepa, poco sopra i 2000 metri di quota. Resto letteralmente a bocca aperta: è una meravigliosa pianura alpina punteggiata di baite, alcune molto antiche e ormai crollate, le mucche e i cavalli al pascolo rendono ancora più idilliaca questa visione celestiale. Una visione alpestre d’altri tempi.


Vista sul Sassolungo

La meravigliosa Val Grepa, dominata dalla Crepa Neigra 2534

Un paesaggio alpestre d'altri tempi

Posti belli ne ho ormai visti davvero tanti, ma questo è veramente uno spettacolo che non avrei immaginato: credevo fosse una valle incassata e stretta, con poca luce, invece è un piccolo eden inondato di sole con i prati verdi, un torrente sinuoso, i fischi delle marmotte che mettono allegria. Uno spettacolo semplicemente meraviglioso! Se il paradiso esiste, deve essere così.


Val Grepa, sguardo verso nord

Mi fermo a fare un po’ di foto e per un rapido rifocillo. Sarei tentato di di provare a salire verso la dorsale ma non vedo tracce lungo i ripidi pendii pratosi, riprendo quindi la marcia verso la parte alta della valle, dove c’è uno stupendo malghetto "Ardonei". Abitato chiaramente dai pastori ma di cui non c’è traccia nei paraggi, nonostante lo scampanìo della vacche al pascolo. Su un’asse, uno scritto di saggezza popolare e contadina: “Quando comandava il Re si mangiava in tre. Quando si salutava alla romana si mangiava una volta alla settimana. Sono arrivati i Garofani Rossi e sono spariti pure gli ossi. Quando eravamo col Sia lodato Gesù Cristo il pollo non s'è più visto".


Il Malghetto Ardonei

Saggezza popolare... 

Alta Val di Grepa

Malghetto Ardonei

Proseguo il cammino, ora il sentiero cambia versante e si arrampica fino alla forcella Pian del Selle 2361. Di qui si può scollinare scendendo al Ciampac oppure, come faccio io, prendere la deviazione verso nord che costeggia la Crepa Neigra sul versante ovest, attraversando prati molto ripidi e a tratti un po’ esposti. Alla fine del traversone prendo una diramazione del sentiero verso l’alto, segnata da un cartello “Spiz del Sforcela al Crocefisso”. Con stretti zig zag la traccia rimonta lo stretto picco roccioso Spiz de Sforcela 2484 che si affaccia su Canazei con vista vertiginosa, quasi 1000 metri di “salto” nel vuoto: tutt’intorno lo spettacolo dei Gruppi di Sassolungo, Odle, Sella, Marmolada, Catinaccio, Latemar in lontananza.


Forcella Pian del Selle, da sx Gran Vernel, Marmolada e Colac

In vetta al Spiz de Soforcela 2484

Avevo una mezza idea di salire anche la vicina Crepa Neigra, solo 50 metri più in alto, ma la salita lungo la spalla nord è ripida, ma soprattutto un po' troppo esposta per i miei gusti (e per le suole ormai lisce dei mie scarponi) e quindi lascio perdere.


La via di salita alla Crepa Neigra, non difficile ma esposta: se si scivola ciao!

Spiz de Soforcela e Crepa Neigra dal basso, in rosso la via di salita

Ora ho due opzioni per il ritorno: fare il giro per le creste sopra la val Jumela fino al Col Bel, che ho già fatto in una precedente escursione, oppure scendere lungo la dorsale del Col Pelous, che mi è ignota. Scelgo la seconda. Calo fino alla sella più a nord sotto la cima, poi con traccia su costoni di prato molto ripidi faccio un lungo traversone verso l’ampia dorsale fino a quota 2344, un poggio pratoso senza nome ultrapanoramico, veramente fantastico.


Dalla cima del Spiz de Soforcela, verso la dorsale del Col Pelous, sullo sfondo il Gruppo del Sassolungo

Vista su Canazei, Gruppo di Sassolungo e Sella

Sguardo verso il Piz de Soforcela e Crepa Neigra

Gran Vernel

Dopo la doverosa sosta panini, si pone ora il problema di tornare a valle. Resisto all’idea di provare a scendere dal Col Pelous, facile fino alla cimotta ma poi una grande incognita più in basso, dove probabilmente il versante pratoso precipita molto più ripido.


La lunga dorsale verso il Col Pelous

Non ci sono sentieri o tracce, ho adocchiato però le rovine di un baito più in basso: se c’è un baito, penso, probabilmente c’è anche la traccia di un vecchio sentiero, Infatti così è: calo liberamente per prati lungo la dorsale sud fino alla vecchia baita, ormai crollata, poi mi infilo nell’impluvio che è meno ostico di quel che sembrava dal basso. Trovo una vecchia traccia che cala un po’ di quota e poi esce dal canalino che diventa impervio e mi riporta sano e salvo di nuovo tra le baite di Val Grepa. Qui sarei tentato di scollinare fuori traccia nella valletta parallela a ovest per cercare una discesa alternativa ma vista l’ora ormai tarda è meglio di no. Torno quindi a valle per la stessa via dell’andata.


Val di Grepa vista dall'alto

Eccomi di nuovo in val Grepa ormai al tramonto

Le antiche baite di Val Grepa

Ultimo sguardo al Sassolungo

Escursione meravigliosa praticamente priva di difficoltà (fino in Val Grepa) in un posto letteralmente da sogno. Un po’ di attenzione sui traversi finali per i costoni ripidi di prato. La discesa che ho fatto io fuori traccia per tornare in Val Grepa è un po’ laboriosa ma non eccessivamente difficile. Sviluppo 16 km, dislivello m 1100.


Il percorso
« Ultima modifica: 02/08/2018 20:18 da AGH »
Blog di Montagna
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Offline Valca

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[GRUPPO MARMOLADA] Val Grepa, il paradiso esiste!
« Risposta #1 il: 11/09/2016 22:19 »
Bel giro e bellissime foto! Complimenti!

Offline yVega

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[GRUPPO MARMOLADA] Val Grepa, il paradiso esiste!
« Risposta #2 il: 12/09/2016 06:27 »
Valle stupenda... Grande!

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