Sfruttiamo questa rara domenica di bel tempo per ripetere una gita fatta una decina di anni fa. Si tratta di una gita 'salva ginocchia', perchè su 1400 metri di dislivello almeno 700 di discesa si fanno su bellissimi ghiaioni.
La gita è abbastanza frequentata fino al passo della Cirelle, poi diventa decisamente solitaria. La salita al sasso Vernale è delicata, si svolge su tracce di sentiero, sfasciumi e placche inclinate. La salita alla forcella del Bachet è faticosissima, su ghiaione inconsistente, a meno che (molto meglio) non la si trovi innevata.
Percorso: ponte rio delle Jigole - rif Fuchiade - passo delle Cirelle - passo di Ombrettola - sasso Vernale - passo di Ombrettola - quota 2650 nel vallone di Ombrettola - forcella del Bachet - rif Fuchiade - ponte rio delle Jigole
Dal passo delle Cirelle: sasso Vernale, cima Ombrettola e sasso di Valfredda. Il sentiero da qui è segnato in modo molto approssimativo (labili segni rossi).
E viceversa, dal passo di Ombrettola: palon delle Jigole, sas de la Tas'cia, cima Uomo, Punte Ciadine
La cresta del sasso Vernale. L'accesso è da un canalino poco più avati rispetto ai due nevaietti. Si raggiunge la cresta per poi proseguire poso sotto a linea di cresta. Qualche ometto segnala il percorso.
Il col Ombert visto da una delle postazioni di cresta.
Si seguono le tracce di sentiero sotto cresta.
Dalla cima: la Banca, Formenton, sasso di Valfredda e, all'estrema destra, cima Ombrettola.
Dall'altra parte cima Ombretta e Marmolada
A quota 2650 verso il sasso di Valfredda. Fortunatamente il canale è tutto innevato, faremo molta meno fatica. Calziamo i ramponi ed iniziamo a salire.
Ultimi metri verso la forcella del Bachet.
Lo stupendo ghiaione salvaginocchia (stupenda discesa sia in estate che in inverno).