Sulla cresta/dorsale del Gronton
Qualche anno fa, studiando mappe e ortofoto, avevo individuato
la mulattiera della Grande Guerra che dal Ciadinòn sale al Lago del Gronton e quindi al Gronton con le postazioni austroungariche a quota 2600 metri. Esplorata poi la zona sul posto, la parte bassa della mulattiera si intravedeva a tratti nella vegetazione ma era ormai impraticabile e ho dovuto fare una dura ravanata fuori traccia per arrivare al Lago del Gronton. Da qui in su invece
la vecchia mulattiera si intuiva abbastanza bene con ampi zig zag per il versante ripido impervio, con vari tratti esposti fino al crinale con le trincee.
Bivacco Redolf ai Laghi di Lusia
Laghetto del Gronton dalla rampa che sale al Gronton
Laghetto del Gronton
Qui la relazione del giro fatto in precedenza
https://girovagandoinmontagna.com/gim/sella-marmolada-monzoni-bocche/(catena-di-bocche)-lago-e-ferrata-del-gronton-sui-sentieri-della-grande-guerra/Un percorso alpinistico un po' rischioso per mulattiere e camminamenti, in parte franati e senza alcuna protezione (durante la guerra c'erano cordini di sicurezza, passerelle e corrimano). Avevo mappato tutto su OpenStreetMap e auspicato un recupero del percorso. Forse qualcuno mi ha dato retta. Sono tornato qualche giorno fa e
ora la mulattiera è stata in parte zappettata e resa più visibile e sicura. C'è anche un po' di segnaletica e qualche segno sui sassi che aiutano l'orientamento.
La splendida radura del Ciadinon con la baita bivacco
Laghetto del Gronton
Il disastro di Vaia verso Moena e Passo di Costalunga
Dal Laghetto del Gronton la notevole erta verso le creste dove si sviluppa ma mulattiera della Grande Guerra
In cresta ho notato una catasta di travi e tavole che indicano che
si sta procedendo al recupero e alla messa in sicurezza del percorso che segue i
trinceramenti della Grande Guerra, con vista su Cima Bocche e Cima Juribello. Alcuni cordini di sicurezza sono stati già sistemati nei tratti più esposti. Molto bene direi! Un altro bellissimo e interessante percorso dà un senso logico e un prolungamento alla Ferrata del Grontòn.
Max osserva la situazione dalla esposta mulattiera di guerra
Eccoci sulla dorsale a quota 2600 m circa: sullo sfondo Cima Juribrutto e Cima Bocche
Scalinata
Trinceramenti con vista verso cima Malinverno
"Semprevivo" tra le trincee
Trinceramenti con Cima Bocche sullo sfondo
Trinceroni con postazioni di vedetta
Dal Laghetto siamo dunque saliti fino alle creste e visitato i notevoli trinceramenti. Quindi per sentiero in costa con tratti esposti (solo per brevi tratti attrezzato con nuovi cordini) siamo arrivati fino alla forcella dove inizia la Ferrata del Gronton, che abbiamo saltato perché avevamo con noi il cane. Calati per il ripido sentierello fino alla forcella Bocche, siamo quindi scesi fino ai bei Laghi di Lusia, rientrando a valle scollinando la Forcella di Lusia.
Raggiunta la cresta, si traversa per camminamenti di guerra, con qualche cordino, a tratti esposti senza protezione
Postazione
Trincee con vista verso Cima Uomo
Da questa trincea si dominava Passo S. Pellegrino, in basso il Col dele Palue, la postazione italiana più avanzata, a dx Cima Juribrutto
Qualche difficoltà nei canalini
Il percorso alpinistico per i camminamenti militari
Alcuni tratti esposti da affrontare con attenzione
Eccoci alla fine del traverso alla forcella, dove inizia la ferrata del Gronton
Discesa verso i Laghi di Lusia
Max si concede un bagno rinfrescante
Lago di Lusia col Bivacco Redolf e la Catena del Lagorai sullo sfondo
Ultimo strappetto sulla mulattiera di guerra per raggiungere Forcella Lusia
Eccoci alla forcella Lusia per rientrare a valle
Un bel giro ad anello con tre laghi, non troppo difficile ma che
consiglio ad escursionisti esperti che non soffrano di vertigini. Sviluppo 19 km, dislivello 1050 m.
Il percorso
La mappa