Autore Topic: Scempio ambientale in Valle d'Aosta  (Letto 9670 volte)

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Offline Man

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Scempio ambientale in Valle d'Aosta
« il: 11/08/2017 11:55 »
Cari amici trentini e non, ultimamente per vari motivi la mie troppo rade uscite in montagna sono avvenute in Valle d'Aosta, dove ho scoperto ambienti grandiosi e meravigliosi (anche se la poesia del Lagorai per me rimane insuperabile!). Per chi fosse interessato, volevo segnalare un dibattito attualmente molto 'caldo' su un progetto che riguarda la Valle, ma che  tocca in generale un tema fondamentale anche per il Trentino: che tipo di ''sviluppo turistico'' si vuole per la montagna?

In breve, la questione riguarda l'alta Val d'Ayas, una valle meravigliosa e al momento quasi incontaminata dallo ''sviluppo'' che invece, nell'adiacente Valtournenche, culmina nell'angosciante insediamento di Cervinia ai piedi del povero Cervino. La proposta  (''progetto Cime Bianche'') e' di installare mastodontici impianti nel vallone delle Cime Bianche per arrivare, grazie agli impianti gia' esistenti del ''Monterosaski'' (una gigantesca ferita che taglia il complesso del Monte Rosa), a una ''superfunivia'' che garantira' ''la sciata infinita'' (sigh). Si capisce la questione a colpo d'occhio dalla mappa in questo articolo: si tratta del tratto in rosso, da St Jacques al Colle Cime Bianche:

http://www.lastampa.it/2014/09/16/societa/montagna/percorsi-in-quota/la-superfunivia-che-regaler-la-sciata-infinita-8TPOoDvSmyaDGuLb2XhdUJ/pagina.html

Per avere un'idea di che ambienti si tratta di distruggere, ecco il link a una mia recente passeggiata, partendo proprio da St Jacques verso le Cime Bianche (nella quarta foto si vedono in fondo le tre cime da cui partirebbero gli impianti. Notare anche in un'altra foto l'ironia del ghiacciaio sopra al bivacco -siamo oltre i 3000m- che si sta esaurendo proprio mentre si vogliono piste aperte tutto l'anno...)

https://goo.gl/photos/kdyNmXh1yBi2z1K48

e questo bel sito di un appassionato (un po' l'AGH della Valle  :) ) ha TUTTO sulla Val d'Ayas e ulteriori informazioni sullo scempio progettato:

http://www.ayastrekking.it

La visione dei sostenitori del progetto e' questa:

''Non si può pensare alla montagna stile Heidi, sono finiti quei tempi, noi dobbiamo vivere e cercare di dare risposte alle richieste che il turismo cerca. I tempi sono cambiati e le richieste sono differenti da quarant'anni o sessant'anni fa...Il progetto del maxi-comprensorio è una grande opportunità economica per la nostra vallata''  (da questo recente articolo http://www.lastampa.it/2017/08/11/edizioni/aosta/lo-sfogo-di-munari-ai-turisti-contrari-al-maxi-comprensorio-non-vi-piace-andate-a-valsavarenche-jMWdL8VusQcnRk0TpRBH4J/pagina.html )

Secondo me e' una visione perversa, gretta, ottusa, mistificatoria. Sono stato ad esempio in Valle di Cogne, nel cuore del Gran Paradiso, e li' ho toccato con mano come si puo' sostenere il turismo, anche con grandi numeri, senza grandi impianti. Il Parco e' ora una risorsa anche economica. Ognuno si gode la montagna secondo le sua possibilita' fisiche. L'accusa agli ambientalisti di volere un ''turismo d'elite'' (solo per chi e' superallenato) mi pare quindi ridicola e speciosa. Spero che il Trentino, fra l'altro con altitudini medie molto minori e dunque maggiori problematiche di neve per le piste, segua il cammino giusto! Forse il Rolle sara' un banco di prova.
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Offline piesospinto

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Re:Scempio ambientale in Valle d'Aosta
« Risposta #1 il: 11/08/2017 13:18 »
Penso che la Val d'Aosta sia ormai vittima di quell'effetto "Montagna da bere" per cui tutto deve essere easy, veloce, non importa se costoso o impattante, o sgradito alla maggioranza. Lo e' da decenni (io ci sono stato negli anni 70 e tutto era gia' mastodontico). Si trova troppo vicina alle grandi citta' del modi-e-fuggi, e ne munge gli abitanti ogni weekend.

A ben guardare, facendo le debite proporzioni (dato che li' tutto e' gigantesco, a partire dalle montagne), l'operazione e' la stessa della Pinzolo-MdC, o della val Giumela, con conseguente potenziamento del Ciampac attualmente in corso per 'adeguarlo ai volumi di traffico'.
Tanto per dire quanto male sono messi:
proprio quest'anno in aprile ero con gli sci in Valgrisenche: incontro uno scialpinista locale che, salutandomi, mi fa "Che bello oggi, eh?". "Si, bella giornata", rispondo. "Si', anche" fa lui, "ma soprattutto senza elicotteri!". Mi ha spiegato che li' e' raro che ci sia una giornata in cui gli elicotteri dell'eliski non volano. Arrivano a fare 10 giri al giorno, ma "solo" dal 15 dicembre al 30 maggio, prima e dopo e' vietato...
Ah, naturalmente la Valgrisenche e' molto vicina al Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Mauro

Offline edel

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Re:Scempio ambientale in Valle d'Aosta
« Risposta #2 il: 11/08/2017 17:41 »
Tanto per dire quanto male sono messi:
proprio quest'anno in aprile ero con gli sci in Valgrisenche: incontro uno scialpinista locale che, salutandomi, mi fa "Che bello oggi, eh?". "Si, bella giornata", rispondo. "Si', anche" fa lui, "ma soprattutto senza elicotteri!". Mi ha spiegato che li' e' raro che ci sia una giornata in cui gli elicotteri dell'eliski non volano. Arrivano a fare 10 giri al giorno, ma "solo" dal 15 dicembre al 30 maggio, prima e dopo e' vietato...

So che durante i mesi invernali in Valgrisenche viene praticato l'heliski,  arrivano persone da tutto il mondo specialmente dai paesi nordici, spendono follie e tutto il giorno è un viavai continuo di elicotteri. Poveri animali  >:(
I proprietari dell'alberghetto dov'eravamo, sentendo il genere di montagna che piace a noi, ci hanno raccomandato di non passare MAI da quelle parti durante i mesi invernali! Ed è certo che staremo ben lontani!  ::)
Però spezzo una lancia a favore della Valgrisenche in estate,  in quanto fortunatamente è tutto diverso, si possono fare escursioni favolose in una vallata che è ancora molto tranquilla a differenza di altre. Non so ancora per quanto ...   
Come avrà visto anche Piesospinto, ci sono solo piccoli paesini, anzi borgate, non c'è stata cementificazione selvaggia  (nessuno scempio come nell'orribile Cervinia)  e anche in piena stagione non c'è la ressa che si può trovare sulle Dolomiti. Ci  siamo stati anche a fine luglio/primi di agosto di due anni fa.

Ma a proposito di scempi in VDA... Ho visto di recente un'altra bruttura architettonica (ovviamente è  parere personale) e della quale non sapevo dell'esistenza, una brutta sorpresa.
Avrei voluto rifare un bel percorso da Pré San Didier in Valdigne, fatto una ventina d'anni fa, nell'Orrido.
Ricordavo un sentiero molto bello, in ambiente aspro e selvaggio e  che correva lungo la fragorosa Dora di Verney.  Ho saputo poi che era stato chiuso ancora parecchi anni fa a causa di frane e mai più ripristinato. Un peccato.
Ora c'è un sentierino che sale attraverso il bosco, ma... per giungere alla nuova grande attrazione turistica (!!) , la passerella panoramica inaugurata 3 anni fa proprio a sbalzo sulla gola dell'orrido.
Siamo rimasti così inorriditi nel vedere la gola deturpata da quella costruzione che abbiamo fatto dietro-front e ce ne siamo andati. Era un luogo che mi piaceva molto e dove si incontravano pochi escursionisti, ora ovviamente ci sono migliaia e migliaia di visitatori che salgono solo per questa specie di  "giostra”.  Ecco, si rimane sconcertati … :(
 



« Ultima modifica: 11/08/2017 17:44 da edel »

Offline AGH

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Re:Scempio ambientale in Valle d'Aosta
« Risposta #3 il: 11/08/2017 18:03 »
Correre dietro ciecamente "alle esigenze del mercato" (ma quali?) è un gioco pericoloso, forse mortale. I nuovi ricchi, magari i danarosi mafiosi russi o cinesi, fanno un turismo di rapina. Vengono un anno e poi si stufano, l'anno dopo vanno a Sharm el Sheik o dio sa dove. Intanto però tu hai rovinato la valle, che resterà senza futuro quando il clima renderà insostenibile il baraccone dello sci
« Ultima modifica: 11/08/2017 18:27 da AGH »
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Offline Man

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Re:Scempio ambientale in Valle d'Aosta
« Risposta #4 il: 12/08/2017 16:22 »


Ma a proposito di scempi in VDA... Ho visto di recente un'altra bruttura architettonica (ovviamente è  parere personale) e della quale non sapevo dell'esistenza, una brutta sorpresa.

Davvero allucinante che un sentiero poco frequentato venga invaso dalle masse per quel 'coso' li', quasi che prima il paesaggio non fosse sufficientemente bello!!

E come dite tu e pie' , l'eliski in VdA e' un business mostruoso: anche in Val d'Ayas che (per ora) non ha impianti, mi diceva la barista dell'ultimo bar che d'inverno e' molto popolare...

Correre dietro ciecamente "alle esigenze del mercato" (ma quali?) è un gioco pericoloso, forse mortale.

Io non vorrei mai augurare il fallimento a degli imprenditori, ma in questi casi, mi dispiace, la loro 'morte economica' mi farebbe solo piacere.
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