La risposta dell'Adige è tanto scontata quanto sconfortante....
Trattasi di testata formalmente indipendente,ma in realtà facente parte del monopolio di informazione Athesia notoriamente prono alle giunte provinciali,di qualunque colore esse siano.
Ormai è evidente che se non cambiano sensibilità,consapevolezza e cultura delle popolazioni locali sarà dura la battaglia per la salvaguardia ambientale.
Più sono evidenti i fattori che indicano come superati e dannosi i modelli economici attuali,più sembra che chi non ha saputo o voluto sviluppare alternative si aggrappi in modo rancoroso a quanto proposto fino ad ora.
E' quasi un fenomeno di psicosi collettiva di paura e quindi negazione verso un mondo e dei modelli che cambiano in modo veloce ed inesorabile ( e lo fanno in peggio....)
Su questo fertile terrreno si innestano poi gli spregiudicati attori politici in combutta con la speculazione.
Sarò cinico ,ma eventi come quelli della viremia (gonfiati,mal gestiti ed ancor peggio narrati) potrebbero scombinare molti giochi e magari dare a spazio a nuovi modi di pensare all'economia,al territorio alle relazioni tra persone e tra popolazioni .......