Autore Topic: TransLagorai, oltre 3,6 milioni di euro per riqualificare il percorso  (Letto 86478 volte)

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Offline AGH

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Fioccano le lettere ai giornali, bene! :)

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Offline Alex Bear

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 :D :D :D

Offline kobang

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La "controparte" si sta attrezzando con interviste ed interventi di economisti,"esperti" ambientalisti e qualche altro studioso che iniziano a disegnare scenari alternativi.L'idea che insinuano è che la natura,gli ambienti incontaminati sono una errata percezione della gente;tutto è stato modificato e "migliorato" dalle attività umane e poichè le esigenze dell'uomo,la tecnica ecc evolvono e cambiano,è giusto che l'ambiente segua questa regola!
Attenzione perchè il discorso è subdolo,il tipico esempio della parziale verità spalmata su tutto l'argomento.
Il Lagorai come lo conosciamo oggi noi è sicuramente ANCHE il risultato delle opere dell'uomo (pascoli,malghe,colture boschive,opere militari),ma è il risultato raggiunto che non deve essere ulteriormente compromesso!
Quanto sarà fatto da ora in poi avrà solo uno scopo di profitto commerciale per pochi,sarà dimensionalmente molto più vasto e impattante delle tante piccole o medie opere intraprese nei secoli scorsi,si attuerà in tempi rapidi tali da non consentire il naturale adattamento di fauna e flora ai nuovi scenari,esaurirà le ultime risorse ancora non antropizzate.
In sintesi una criminale devastazione.

Offline AGH

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Translagorai, la magnifica magnadora
L’esempio più eclatante della filosofia strampalata del “Progetto Translagorai” è probabilmente a Malga Valmaggiore a m 1600. Anche questa malga è a bassa quota e lontana dal percorso del traversata, quindi del tutto inutile. Presso la malga esiste già un agritur, la zona inoltre soffre di problemi di congestione di traffico e accesso, anche per la strada stretta, lunga e tortuosa che sale da Predazzo. Non si comprende quindi il senso di ampliare ulteriormente le infrastrutture già esistenti che aumenteranno il carico antropico. Ma non basta: in quota esiste già il bivacco Paolo e Nicola m 2173, esattamente sul percorso della Translagorai e che svolge quindi da anni un’apprezzata funzione di appoggio per i trekkers.

Si è sempre sostenuto che il progetto intende supplire alla mancanza di appoggi logistici per chi fa la traversata. Ebbene, oltre al Bivacco Paolo e Nicola nella zona in quota ci sono altri due bivacchi! Il Bivacco di Malga Moregna a m 2083, spartano ma utile, e il nuovissimo Bivacco Coldosè m 2163 presso la forcella omonima lungo il percorso della Translagorai. Tutti e tre nel raggio di pochi chilometri uno dall’altro!

Che senso ha quindi ristrutturare a 1600 metri per ampliare Malga Valmaggiore, obbligando i trekkers ad una deviazione di 3,5 km e una perdita di dislivello di quasi 600 metri? Assurdo. L’unico cosa chiara è che si vuol dar da mangiare un po’ di soldi pubblici con la scusa della Translagorai.

Se davvero si voleva favorire la traversata bastava realizzare uno o due bivacchi al massimo nella tratta Mangheneti-Forcella Valsorda-Forcella Litegosa,, con una spesa di circa 100.000 euro. Invece si è scelto di spendere 3,6 milioni di euro di quattrini pubblici per aprire ristoranti a media e alta quota, tra l’altro in zone protette.
Ma davvero pensano che abbiamo tutti la sveglia al collo da non capire questi giochetti?
Nell'immagine: il percorso della Translagorai in rosa, coi tre bivacchi i quota. A nord Malga Valmaggiore che sarà ristrutturata per "supplire alla carenza di strutture" (!)
Per saperne di più, critica ragionata e dettagliata al "Progetto Translagorai": https://goo.gl/CshLfj
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Offline Alan

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mamma che schifo e che rabbia  >:(
Sono allibito!!

Offline simonegirar

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"Se non prevarrà l'idiozia di coloro che alcuni anni fa hanno lanciato l'idea di un "Lagorai selvaggio" che un marketing turistico-territoriale ruffiano cerca ancora in tutti i modi di far decollare."

"quante malghe potrebbero essere recuperate coi denari spesi, magari dotandole di adeguate strade di accesso per renderle economicamente funzionali e vantaggiose."

Io non condivido pressoché nulla, mi sembra che la sua visione prenda spunto da un problema reale, quello dello spopolamento degli alpeggi per andare ad assecondare quelle che sono le temute finalità del progetto Translagorai.
Problema e soluzione del problema sono nel caso dell'articolo diametralmente distanti.


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Bandurko e Agh, in buona parte son d'accordo con voi, ho messo questo blog perchè mi pareva comunque un punto di vista diverso dal solito Cermis, però il discorso strada, voglia o non si voglia, la strada forestale si farà, voglio dire, il primo giorno che c'è da esboscare lì vicino a Malga Lagorai o altra malga, i mezzi per esbosco oggi sono da portare su strada e resto per verricello, questione di costi, motosega se ne usa poca e solo per tagliare alberi, non per ramarli e pulirli per prepararli per segherie, qui si arrangia il "robot".

Il problema semmai è dopo, una volta fatta la strada, c'è già chi si fregola le mani, non solo Cermis, pertanto, il problema è la competenza, trasparenza e capacità dell'assessorato in PAT, e i naturalisti a stargli sul collo, non nomino la SAT perchè mi pare politicamente sazia di edotti lecc....i.


Libero come il software che uso.

Offline AGH

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Nasce su Facebook il gruppo "Giù le mani dal Lagorai", in pochi minuti ha superato di slancio i 100 iscritti che crescono di ora in ora. Piaccia o meno, su Facebook ci sono 30 milioni di utenti solo in Italia, e quindi la battaglia mediatica passa per forza per questi strumenti di comunicazione di massa

Riporto dalla info del gruppo:
"Questo gruppo nasce in difesa del Lagorai, in paricolar modo dal demenziale progetto Translagorai che prevede un incremento delle strutture turistiche in una della ultime zone wilderness del Trentino. Per saperne di più, critica ragionata sul progetto:  https://goo.gl/CshLfj"

https://www.facebook.com/groups/giuelemanidallagorai/
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Offline Alan

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Sto aggiungendo al gruppo tutti i miei contatti che mi hanno dato feedback in merito alla questione.

Offline AGH

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Bravo, abbiamo già superato i 300 iscritti :)

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Offline pianmasan

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Due punti di vista leggermente diversi dai nostri.




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il nuovo gruppo va verso i mille iscritti in poche ore! https://www.facebook.com/groups/giuelemanidallagorai/
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Due punti di vista leggermente diversi dai nostri.

Com'era la barzelletta de "Malga Lagorai non ci interessa?  ;D ;D ;D
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10215425828951975&set=a.1154799403228&type=3&permPage=1
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Offline kobang

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In merito agli articoli summenzionati non ci sono parole!
Falsi,spudorati,uno schifo di motivazioni assurde:si torna ai tempi bui,con i padroni delle valli e masse di sudditi inermi o condiscendenti.
La montagna non è di nessuno,non è per tutti e non esiste una elite che la nega agli altri.Misconel non capisce un c...z.. oppure gioca con le parole per una platea di idioti.
La montagna è un bene comune,come il mare,l'aria,l'acqua,il deserto.
La montagna in certi ambiti particolari è spettacolare perchè nessuno la stravolge per accedervi.
La montagna non è un bene di consumo di cui tutti hanno il diritto di fruire e su cui pochi possono speculare.
La montagna è ambiente,cultura,emozioni,bellezza di cui tutti con i PROPRI MEZZI E LIMITI possono liberamente godere.
Il mondo,la vita sono selettivi:non esiste che tutti possano fare tutto;questa pretesa serve solo a chi vuole fare soldi sulla vendita dell'accessibilità ad ogni costo e in ogni luogo,
E' esattamente quello che capita con le spedizioni Himalayane:se paghi ti prometto di trascinarti su comunque,a prescindere dalle tue capacità.
Lì almeno  natura e fisiologia chiedono un pesante tributo in vite umane e la selezione naturale fa ancora il suo gioco.
In Lagorai fatte strade,strutture alberghiere e attrazioni varie,davvero chiunque potrà andarci anche senza minimamente capire o apprezzare l'opportunità.
I luoghi preziosi,unici quanto delicati DEVONO essere protetti dall'invasione di masse cialtrone,di consumatori inconsapevoli.
Non c'è nessuna legge che vieti a chiunque di andare a godere della bellezza di quei luoghi:scarpe adatte,un poco di sana fatica,la consapevolezza di entrare in veri templi della natura,un minimo di neuroni attivi per godere di tutto ciò!
Il resto è puro abuso a fini lucrativi per i soliti bastardi.
A proposito della risposta della SAT mi viene il vomito e la tessera andrebbe buttata nel cesso:non mancano le associazioni alternative per chi ama appartenere a gruppi organizzati; la tradizione di appartenenza, nel caso specifico,andrebbe sicuramente riconsiderata almeno fino a quando la base dei satini non farà sentire limpidamente la propria voce,a prescindere da questi vertici per me impresentabili.

Offline AGH

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grande Leo! Qualcosa però ora si sta muovendo. L'appoggio della Sezione Sat "Carè Alto" è la diga che si rompe... (speriamo)
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Offline AGH

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Grande Sezione Sat "Carè Alto"! Dice no senza se e senza ma a questo progetto assurdo!

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