Autore Topic: [DOLOMITI DI SESTO] Tre giorni: Dosso Piano, Torre di Toblin, Paterno  (Letto 14716 volte)

0 Utenti e 4 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline piesospinto

  • Sr. Member
  • ****
  • Post: 423
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: Trento
Dato che si sta avvicinando la stagione favorevole e quest'anno è stato poco nevoso, vorrei condividere questo giro di tre giorni che ho fatto nel 2010, all'inizio di stagione.

Il pretesto del giro era passare una notte al rifugio Pian di Cengia, un vero gioiellino con la sua unica, piccola camerata alla quale si accede per una scala a pioli. Dato che è minuscolo, va prenotato con anticipo anche fuori stagione. Per raggiungerlo abbiamo fatto un percorso non proprio lineare, in parte fuori dai sentieri segnati, in parte su sentiero, in parte per ferrate. E' un percorso per ravanatori, che puo' pero' essere modificato facilmente per evitare i tratti più 'scabrosi', o quelli attrezzati.

Si svolge nel meraviglioso scenario delle Dolomiti di Sesto, tra numerosi resti della prima guerra mondiale.

Ecco una sommaria descrizione del percorso e qualche foto. Per la salita del primo giorno ci siamo ispirati ad una delle relazioni del Grande Libro dei Sentieri Selvaggi.

Primo giorno: Val di Landro - Dosso Piano - Rif. Tre Scarperi

Lasciata l'auto nei pressi del km 126 della statale della val di Landro, ci incamminiamo verso nord in destra orografica, seguendo una traccia di sentiero, più o meno lungo la linea elettrica, fino all'imbocco della gola Molino.
Risaliamo la gola, sempre più ripida, su tracce di sentiero e sfasciumi, all'ombra del dosso Scabro, fino a sbucare in vista della val Bulla.
Giriamo a sinistra e risaliamo per un grosso landro e poi tra i mughi su un sentiero non segnato, ma con buona manutenzione (mughi tagliati). Anche qui, sfasciumi e ripido, si devono usare le mani in qualche passaggio, ma non c'è esposizione.
Sbuchiamo alla selletta del dosso Piano, da dove scendiamo all'alpe delle pecore, spostandoci verso nord-est fino ad immetterci sul sentiero numero 9 che sale alla forcella del Lago.
Dalla forcella, per il toal Erto, scendiamo nella valle campo di Dentro e, con un ampio giro antiorario, arriviamo al rifugio Tre Scarperi, dove pernottiamo


In val di Landro, sulla traccia di sentiero


Tratto ripido nella gola Molino


Incredibile intrico di radici


Nei pressi del monte Scabro si raggiunge una sella da cui si vede la val Bulla, il monte Rudo e la forcella alta dei Rondoi


Si sale per un grosso landro...


... e poi per una dorsale mugata, con vista sul lago di Landro e sul Cristallo


Sul dosso Piano, la vista si apre sul lago dell'alpe di Mezzo


Dalla forcella del Lago, vista su Croda dei Toni, Paterno, torre dei Scarperi, tre cime di Lavaredo


Arrivo al rifugio Tre Scarperi

Secondo giorno: Rif. Tre Scarperi - Torre di Toblin - Rif. Pian di Cengia

Dal rifugio risaliamo la valle per il sentiero 105 fino al passo dell'alpe Mattina. Di qui giriamo a sinistra e ci portiamo alla base della Torre di Toblin, dove saliamo per la ferrata che ricalca la via di accesso alle postazioni Austroungariche. La ferrata è esposta ma ben attrezzata. Scendiamo dall'altra e, dopo essere passati per il rifugio Locatelli, imbocchiamo il sentiero 101 che ,passando a nord del Paterno, raggiunge il rifugio pian di Cengia. D'obbligo la salita alle crode Fiscaline per godere dell'enrosadira.


Verso il passo dell'alpe Mattina, la bella linea della torre dei Scarperi


Le tre cime viste dalle postazioni dell'alpe Mattina


Salendo alla torre di Toblin, con il Lastron dei Scarperi


Le scale seguono il vecchio percorso costruito durante la guerra


Dalla torre di Toblin, visa sui laghi dei Piani, croda dei Toni, Paterno


Arrivo al rifugio Pian di Cengia, con le crode Fiscaline


Dalla croda Fiscalina ovest, vista sull'evidente frana della cima Una


La croda dei Toni si infiamma


E anche la cresta del Paterno


Terzo giorno: Rif Pian di Cengia - Paterno - val di Landro

Dal rifugio imbocchiamo il sentiero che, attrezzato da un certo punto in poi, arriva alla forcella dei camosci. Digressione per salire in cima al Paterno, poi proseguiamo per la ferrata (parzialmente innevata) che, attraverso la galleria di guerra, ci riporta al rifugio Locatelli. Di qui per uno dei numerosi canali risaliamo all'alpe mattina e poi, per il sentiero 11 che corre alla base della torre dei Scarperi, ci caliamo con un breve e facile tratto attrezzato sul passo grande dei Rondoi. Di qui, discesa in val Rinbon  per il sentiero 10, e quindi rientro in val di Landro, a una mezz'oretta dalla macchina.



Postazioni in caverna sulla cresta verso il Paterno


Il tracciato dell'ardito sentiero di guerra


Vista sulle tre cime dal sentiero


Dal Paterno. In primo piano la torre dei Scarperi, il sasso di Sesto e la Torre di Toblin, più lontani Croda dei Rondoi, passo del Lago, cima Piatta Alta e rocca dei Baranci


Delicato nevaio (era fine giugno) scendendo dalla forcella dei Camosci


Ancora la cima Piatta alta, vista da sopra il passo grande dei Rondoi


Discesa finale verso la val Rinbon nel solitario vallone sotto il passo


Il tracciato approssimativo del percorso
Mauro

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.895
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Che giro magnifico! Complimenti! Bellissima la foto "Salendo alla torre di Toblin, con il Lastron dei Scarperi", come le altre del resto... Posti che conosco pochissimo, urge rimediare!
Grazie per la condivisione!
« Ultima modifica: 04/05/2016 09:04 da AGH »
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline fililu

  • Sr. Member
  • ****
  • Post: 293
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: Besenello
Che meraviglia, in estate sono in Pusteria, bellissimi giri che potrei tenere in considerazione.