Autore Topic: Grande Giro del Garda  (Letto 79945 volte)

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Offline climbalone

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Grande Giro del Garda
« il: 03/02/2020 14:57 »
Ciao, è un po' che non mi faccio vivo, ma torno con piacere.
Ciò che mi piacerebbe descrivere non è solo Montagna, non è solo Trentino, quindi chiedo al grande AGH di fermarmi o correggermi se desidera che l'argomento venga presentato in modo diverso, o in una diversa cartella del forum.
Si tratta del giro a tappe (a piedi) dell'intero Lago di Garda, su un itinerario in gran parte originale, sebbene percorrendo sentieri e strade esistenti.
Sempre stando lontani dalle due strade gardesane (orientale e occidentale), trafficate e pericolose!
Conta nove tappe in tutto, per 194 km circa di percorrenza totale, in tre diverse regioni/province, tutte quelle bagnate dal lago, ovviamente.
Ho percorso sette tappe finora, e mi piacerebbe foto-raccontarle brevemente, un po' per volta.
Le rimanenti due sono pronte "a tavolino", ma sperimentare sul terreno, a breve.

Offline AGH

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #1 il: 03/02/2020 19:46 »
Ciao, è un po' che non mi faccio vivo, ma torno con piacere.
Ciò che mi piacerebbe descrivere non è solo Montagna, non è solo Trentino, quindi chiedo al grande AGH di fermarmi o correggermi se desidera che l'argomento venga presentato in modo diverso, o in una diversa cartella del forum.

qui va benissimo! Non vedo l'ora di leggerlo :)
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline SPIDI

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #2 il: 03/02/2020 22:21 »
Bello complimenti ho già letto le prime sette tappe su  trekking_etc  :)
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #3 il: 03/02/2020 23:20 »
Grazie AGH.
E ha ragione SPIDI, ma alcune delle foto che posterò qui sono inedite.

Allora inizio dalla prima tappa, che parte da Riva e porta fino a Limone.
Quale inizio più logico se non per la vecchia Strada del Ponale?
Facile imboccarla: a Riva costeggiamo il molo traghetti, lungo la strada gardesana (dove ha ancora un marciapiede), dirigendoci verso sud fino a trovare le indicazioni, e iniziamo a salire.



E' facile percorrere l'ampia e vecchia strada, dalla pendenza modesta e costante, e le brevi gallerie, a volte evitabili, non richiedono nemmeno la luce frontale.



I panorami sono meritevoli.





Dopo qualche chilometro, si raggiunge il bivio dove la strada si biforca: non prendiamo a destra, per Biacesa, ma a sinistra, per Pregasina.
Percorriamo la strada seguendone i tornanti, o prendiamo le scorciatoie. Raggiungiamo Regina Mundi, ottimo punto panoramico.



Proseguiamo fino a Pregasina, quota 532 m.



Prendiamo il sentiero per Punta Larici, e lo seguiamo fino a un bivio, quota 880 m circa, da dove possiamo, volendo, raggiungere la cima in breve, ma avremo altri punti panoramici a disposizione, quindi giriamo tutto a destra in direzione di Malga Palaer. La raggiungiamo (quota 946 m) e la oltrepassiamo.



Arriviamo così a Passo Rocchetta, 1159 m, dove la vista si apre per la prima volta verso la parte meridionale del lago.



Proseguiamo in direzione di Cima di Mughera, fino a raggiungerla (quota 1161 m). Anche da qui il panorama è eccezionale. Limone è praticamente 1100 m sotto i nostri piedi.



Da lì è tutta discesa, verso Limone, percorrendo il sentiero 101, che nella seconda parte segue la valle del Torrente San Giovanni.
Nell'ultima parte seguiamo il Percorso Natura, proprio a fianco del torrente.



E' sempre bello vedere il contrasto tra le palme e le cime innevate.



E anche il centro di Limone, ma ancor più il lungolago sono molto suggestivi.



Abbiamo così percorso poco meno di 18 km, e fatto 1100 m di dislivello in salita.
Cartina utilizzata: Kompass 690 "Alto Garda e Ledro".
Ma come anche per tutte le altre tappe, ho anche utilizzato, trovandola estremamente utile, OpenStreetMap.
« Ultima modifica: 03/02/2020 23:30 da climbalone »

Offline kobang

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #4 il: 04/02/2020 14:03 »
Che bella coincidenza! Domenica abbiamo fatto il giro delle Creste di Pregasina,con salita alle "cime" Nodice,Strussia  Guil e Nara.
Quanto prima la relazionerò in modo da integrare il tuo post con un percorso un poco più in quota,che per un tratto corre parallelo al tuo.

Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #5 il: 05/02/2020 06:35 »
Che bella coincidenza! Domenica abbiamo fatto il giro delle Creste di Pregasina,con salita alle "cime" Nodice,Strussia  Guil e Nara.
Quanto prima la relazionerò in modo da integrare il tuo post con un percorso un poco più in quota,che per un tratto corre parallelo al tuo.

Belle le Creste di Pregasina! Anche se leggermente impegnative per l'escursionista medio.
Di molte altre tappe o parti di tappa è possibile fare una versione "alta", o "EE", o "EEA". P. es. ho provato a fare una versione "EEA" della prima parte della prima tappa, seguendo questo percorso: Riva, Bastione, Capanna Santa Barbara, Chiesetta di Santa Barbara, proseguendo fino a prendere il 404A, poi il 405, Bocca d'Enzima, un tratto di Ferrata Susatti, Sentiero Foletti, Bivacco Arcioni, Biacesa, Strada del Ponale, Pregasina.
Ecco un'immagine della Ferrata Susatti nel tratto che aggira Cima Rocca:


Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #6 il: 07/02/2020 20:53 »
Seconda tappa, da Limone sul Garda a Campione del Garda.

E dire che un tempo credevo che Tremosine sul Garda fosse un luogo ben preciso. Proprio in queste settimane, passandoci attraverso, mi sono invece reso conto che il comune è suddiviso in ben 18 frazioni, sparpagliate su un territorio piuttosto ampio, distribuito a varie quote, dal livello del lago, circa 65 m, fino a più di 1900 m! Quella a 65 m, tra l'altro, è proprio Campione del Garda. La frazione principale, invece, è Pieve di Tremosine, a quota 414 m.

E la seconda tappa attraversa proprio il territorio di Tremosine, anzi ne ho provate due diverse varianti, una che passa per le frazioni basse e una per frazioni più alte.

1) Variante "bassa": è meno faticosa, ma presenta una prima parte abbastanza lunga su strada, quindi in definitiva mi è piaciuta leggermente meno, anche se offre comunque ottimi scorci e passa per alcuni luoghi molto suggestivi. Si parte da Limone, si passa per Bassanega, poi si passa a valle di Ustecchio e Voltino, si passa per la Valle del Bondo, si attraversa Pieve, poi si passa a valle di Arias e Pregasio, infine si scende nella stretta valle del Torrente San Michele, fino a raggiungere Campione.

Panorama sul Garda dai pressi di Bassanega:



2) Variante alta: un percorso quasi tutto su sentiero, o stradine molto secondarie, attraverso le frazioni più alte di Tremosine. Descrivo in maggior dettaglio questa, che offre panorami decisamente più aerei.

Si attraversa Limone per Via Tamas e Via Tovo, fino a trovare il sentiero 123 che sale per la Val Pura. Inizia come stradina cementata.



Poi si supera il serbatoio dell'acquedotto, e si prosegue su sentiero vero e proprio.



In tre punti si attraversa il torrente.



Nella parte più alta il sentiero fa alcune "zete". Non si raggiunge il punto terminale della valle, perché si devia a sinistra, appena prima di una caratteristica roccia con una specie di dito:



E dopo circa 200 m si devia ancora a sinistra, seguendo le indicazioni per il Monte Bestone, sentiero 110.



La cima si trova a "soli" 917 m di quota, ma offre un panorama grandioso. Ho fatto tante di quello foto, che con la vecchia macchina fotografica a pellicola non sarebbe bastato un rullino. Eccone una verso la parte settentrionale del lago. Si riconoscono bene Limone, il Monte Altissimo di Nago, e il Monte Stivo.



Più difficile, nelle condizioni di luce del momento, fotografare il lago verso sud.



Si scende dal Monte Bestone per il sentiero 161, fino a raggiungere una stradina, che si prende a destra, dirigendosi verso Vesio. Cos'è Vesio? Ma è una frazione di Tremosine, naturalmente!
 ;)

Da Vesio si scende per la frazione Villa, poi per la frazione Voiandes (sempre Tremosine, eh!).
Una vista da Voiandes, all'indietro, verso Villa e Vesio.



Ora tocca risalire un po', in parte per sentiero, poi per stradina, fino a scollinare in località Bocca di Nevese.
Qui sono le viste sul Monte Baldo a prendersi la scena.



Si scende fino a Pregasio. Cos'è Pregasio? Indovina!
Da Pregasio si scende per il sentiero 267 fino a Campione.

Campione del Garda ospitava fino a qualche decennio fa un importante cotonificio, e nella soprastante stretta valle del Torrente San Michele erano state costruite opere idrauliche per convogliare l'acqua, attraverso bacini di raccolta e condotte forzate, fino giù alla fabbrica, con lo scopo di generare in loco l'energia elettrica necessaria.

Oggi Campione ha abbandonato la sua vocazione industriale, abbracciando quella sportiva, a vantaggio di tutti i praticanti degli sport d'acqua: velisti, subaquei, appassionati di torrentismo. Ma le opere idrauliche sono ancora presenti, e si vedono bene, anzi si attraversano letteralmente, lungo la parte finale del sentiero.











Panorama su Campione.



Lungolago di Campione.

« Ultima modifica: 07/02/2020 20:58 da climbalone »

Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #7 il: 08/02/2020 08:49 »
Dimenticavo.
La seconda tappa, versione "bassa" fa 13 Km e supera 600 m di dislivello.
La versione "alta" fa 16 Km, 1050 m di dislivello.

Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #8 il: 15/02/2020 23:29 »
Cercherò di essere un po' più sintetico per le tappe che rimangono.
Terza tappa, da Campione del Garda a Gargnano.
Questa tappa segue per dei buoni tratti la "BVG", Bassa Via del Garda, un cammino che va da Salò a Limone.
Da Campione, prima risaliamo una parte del sentiero 267 che ci ha fatto scendere a Campione nella parte finale della seconda tappa.



Ma poi prendiamo a sinistra per il sentiero 266, che sale piuttosto ripido. Sfioriamo l'abitato di Prabione (no, non è una frazione di Tremosine, ma una frazione di Tignale!), attraversiamo un parco avventura, ricominciamo a salire decisamente, sempre seguendo il sentiero 266 e le indicazioni per il Monte Cas.

Ci eleviamo così di circa 700 m sopra il lago.



Molto bello il Santuario di Montecastello, arroccato sulla cresta meridionale del monte.



Scendiamo per la Via Crucis, passando proprio per il santuario, poi proseguiamo fino a Tignale, e lo superiamo.



Passiamo per Aer, altra frazione di Tignale.



Ci addentriamo nella Valle di Bornico, dove troviamo una stupenda cascata (e ce ne sarebbe un'altra un po' più in alto).



Passiamo per frazione Piovere.



Seguiamo ancora la BVG.



Passiamo così per Muslone.



Poi continuiamo a scendere dolcemente, per tratti di strada e tratti di stradina, fino a raggiungere Gargnano.





Distanza percorsa: 17,4 km
Dislivello: 800 m
« Ultima modifica: 15/02/2020 23:31 da climbalone »

Offline PassoVeloce

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #9 il: 18/02/2020 09:53 »
Wow che spettacolo!! in effetti Tremosine è un termine molto generico  ;D ;D ho visto parecchie di queste piccole frazioni in occasione della gara BVG trail... sono posti veramente caratteristici con quelle case di sasso..confermo molto bello il Santuario di Montecastello.. e la forra di Campione!!

Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #10 il: 26/02/2020 22:37 »
Rieccomi, dopo alcuni giorni di fitti impegni.

Quarta tappa, da Gargnano a Salò.
Anche in questo caso ci sono dei tratti di percorso che ricalcano il sentiero della BVG.
A monte della Gardesana, poco a sud di Gargnano, tra le frazioni di Villa e Bogliaco, si prende il sentiero 40.



Lo si segue per 1200 m, arrivando in frazione Fornico, dove si imbocca la BVG, o sentiero 19.



Si oltrepassa Cabiana, standone leggermente a valle, si raggiunge il paesino di Gaino, ai piedi del Monte Castello di Gaino.



Poi si scende nella Valle delle Cartiere, che si trova tra il suddetto Monte Castello e il Monte Pizzoccolo. La valle era effettivamente sede di un certo numero di fabbriche dove si produceva la carta, sfruttando il legname della zona e l'acqua del Torrente Toscolano. Ora ne sono rimaste solo le rovine, molto pittoresche, e vi è un museo.



Si continua a seguire la BVG, ora sentiero 18, in salita, passando a valle di Sanico, senza entrarvi.
Poi si supera un primo ponte, con cascata.



E poco più avanti, un secondo ponte.



Poi un tratto di bella campagna.



Poi Pezzuglio, Fasano, Supiane, tutti suggestivi paesini o frazioni di paese.



Poi ancora San Michele (bella la chiesetta e il suo punto panoramico), Serniga (da vedere il santuario di San Bernardo), San Bartolomeo e la sua chiesa.



Questo è il punto più alto della tappa, a circa 500 m di quota, poi inizia una discesa quasi ininterrotta, con ottimi punti panoramici.



Fino a Salò.



Quando si dice: "essere in palla"!
:-))

Le misure di questa tappa, con un discreto dislivello, dovuto a varie discese e risalite:
Distanza: 23 km e mezzo
Dislivello in salita: 750 m
« Ultima modifica: 26/02/2020 22:41 da climbalone »

Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #11 il: 29/02/2020 10:51 »
Quinta tappa, da Salò a Desenzano.

Nella parte iniziale, ci si porta innanzitutto fuori dall'area urbana di Salò, in direzione sud-ovest, poi si percorre un tratto della SP 572, verso sud-est, su ampio marciapiede.
Ad una grande rotonda, si imbocca una stradina con indicazione "percorso ciclistico per Desenzano", e ci si inoltra nella campagna.



Dietro, si possono vedere i monti dell'entroterra di Salò e Toscolano Maderno: la Cresta delle Marmere, il Monte Spino, il Monte Pizzoccolo.



Si supera Pieve Vecchia, con la sua caratteristica chiesa, si passa per Manerba, e si inizia a salire nel Parco della Rocca e del Sasso.
Si tratta di un promontorio che si sporge nel lago, tra Salò e Desenzano; una specie di altopiano con scogliera a picco sul lago.
Sopra si esso, un monticello ospita le rovine di un'antica rocca. Non vorrei dilungarmi sulla affascinante storia della rocca, si trova molto sul web.



Se la giornata è tersa, il panorama dalla rocca, nonostante i soli 200 m di elevazione, o poco più, è fantastico.
Ecco l'Isola di Garda, e dietro il Monte Pizzoccolo e il Monte Castello di Gaino.



Un sentierino inizialmente un po' scosceso scende al "Sasso", la parte più alta della scogliera.
Questa si sporge a picco sul lago, priva di parapetto, vertiginosa. Non so se dalla foto si capisce.



Anche dal Sasso la vista è formidabile, ecco il Baldo, l'Altissimo di Nago e lo Stivo.
E sulla sponda occidentale, si distingue la sagoma del Monte Cas (ci siamo passati nella terza tappa).



Ci sono vari sentieri sull'altopiano del Sasso, io consiglio vivamente il Sentiero del Terebinto, che costeggia la scogliera, a distanza di sicurezza, ma che offre comunque scorci di inequivocabile verticalità. Sullo sfondo della foto si intuisce la penisola di Sirmione.



Lungo il sentiero si trovano un paio di casupole di cemento, con finestra verso il lago. Si chiamano "caselli dell'alta velocità".
Di che si tratta? Il motivo verrà svelato nella prossima tappa.
:-)

Si scende verso Moniga, si oltrepassa un bel porticciolo, una zona di campagna, poi si approda sul lungolago tra Moniga e Padenghe.
Tre-quattro chilometri di bellezza e di puro relax.



Infine, dopo un tratto di strada (marciapiede o pista pedonabile), si fanno gli ultimi chilometri verso Desenzano.



Distanza percorsa: 26,4 km
Dislivello positivo: 240 m
« Ultima modifica: 29/02/2020 11:12 da climbalone »

Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #12 il: 29/02/2020 11:04 »
Wow che spettacolo!! in effetti Tremosine è un termine molto generico  ;D ;D ho visto parecchie di queste piccole frazioni in occasione della gara BVG trail... sono posti veramente caratteristici con quelle case di sasso..confermo molto bello il Santuario di Montecastello.. e la forra di Campione!!
Ciao, tu sei Mauro, vero?
Spero tutto bene!
Anche Tignale (terza tappa) è un "comune sparso", composto da sei diverse frazioni, nessuna delle quali si chiama Tignale.
La frazione capoluogo è Gardola.

Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #13 il: 01/03/2020 21:50 »
Sesta tappa, da Desenzano a Peschiera
e
Settima tappa, da Peschiera a Torri del Benaco

(in breve, ché si tratta di tappe molto poco montane)

Ecco che si svela il mistero dei "caselli dell'alta velocità" nei pressi della Rocca di Manerba.
Desenzano ospitava un "reparto alta velocità" dell'aviazione, e tutt'ora detiene il record di velocità per idrovolanti.
I due caselli servivano a osservare i velivoli in azione.
Quello nella foto è il monumento che Desenzano ha stato dedicato a quegli aviatori.



Da Desenzano, dopo un breve tratto per strade cittadine, si prende il lungolago e lo si percorre fino oltre Rivoltella.



Poi si inizia ad addentrarsi nella penisola di Sirmione.



Si supera la caratteristica Rocca Scaligera, addentrandosi nel centro storico.



All'estremità della penisola si trovano le "Grotte di Catullo", i resti di un'antica e grande villa romana.
Serve pagare il biglietto d'ingresso, ma per conto mio ne vale davvero la pena.
Le rovine, già estremamente affascinanti in sé, sono impreziosite dallo scenario paesaggistico che le circonda.



Si ripercorre all'indietro la penisola, si arriva a Lugana, e si riprende il lungolago.
Suggestivi porticcioli, canneti, tratti di passerella in legno, curati stabilimenti balneari, belle spiagge.



Fino a Peschiera.



Distanza 23 km e mezzo, poco o niente dislivello.

Da Peschiera si prende il lungolago quasi ininterrotto di 18 km che percorre la sponda orientale verso nord.



I centri turistici principali che si attraversano sono Lazise,



Bardolino,



Garda.



Poi si prosegue fino a un certo punto sul lungolago, per poi portarsi un po' a monte, per oltrepassare Punta San Vigilio.



Si prosegue su stradine collinari poco sopra il lago, fino a Torri del Benaco.



Distanza 26 km
Dislivello positivo 160 m

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #14 il: 05/03/2020 13:53 »
Ottava tappa, da Torri del Benaco a Malcesine

Si esce dal centro di Torri del Benaco, e si sale verso la collina in direzione di località Loncrino.



Si raggiunge il Sentiero del Pellegrino, un cammino che corre sulle pendici inferiori del Monte Baldo, in un piacevole saliscendi tra i 100 e i 270 m slm.
Il sentiero è abbastanza ben segnalato, e quindi facile da seguire, tranne un po' negli ultimi km.

Si attraversano molti paesini e frazioni collinari, passando per boschi e uliveti.
Questa tappa in effetti mi ha molto ricordato, dal punto di vista orografico e paesaggistico, l'Antica Via Valeriana, sulle sponde del Lago di Iseo.



Prima di raggiungere Crero, il primo paesino lungo il percorso, con una brevissima deviazione (indicazioni) si possono andare a vedere i Graffiti di Crero.



Poco dopo si raggiunge e attraversa il centro abitato.



Lungo il sentiero, si possono ammirare begli scorci sul lago.



Si attraversa un ponte tibetano, che supera una profonda forra.



Il successivo centro abitato è Pai di Sopra. Bella la piazza centrale, ottimo il panorama dalla chiesa, con vista su Pai di Sotto.



La successiva frazione è Ca' Tronconi, dove si scende un po' verso il lago, e occorre stare attendi a riprendere il sentiero a un certo punto sulla destra, anziché scendere fino alla Gardesana.
Poi è la volta delle frazioni Biaza e Fasor. Più avanti, si raggiunge Campo, altro bel paesino, dove d'inverno si trova un'esposizione di presepi artistici.
Rimanendo sempre leggermente in quota rispetto al lago, si superano alcuni centri abitati a riva lago, come Marniga e Magugnano. Riconoscibile la grande chiesa di Marniga.



I successivi aggregati di case sono Boccino, Venzo, e Castello.



Poi Borago, Pozzo, e Sommavilla.
Bella la vista sull'Isola di Trimelone, e dalla parte opposta del lago, Campione.



Infine si scende fino a Cassone, dove si prende il lungolago.



E sul lungolago si prosegue, eccetto quando si "taglia" la penisola di Val di Sogno. Infine, Malcesine.



Distanza 23 km, dislivello positivo 500 m