Autore Topic: Grande Giro del Garda  (Letto 109149 volte)

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Offline AGH

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #15 il: 06/03/2020 10:08 »
è molto interessante ma c'è una mappa con tutto il giro?
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #16 il: 12/03/2020 17:03 »
è molto interessante ma c'è una mappa con tutto il giro?

Sì, la mappa complessiva è qua (cliccare sulle icone per il nome dei luoghi):
http://www.trekking-etc.it/etc/trekking/it/trekking/grande-giro-del-garda/generale/map.html

E l'altimetria complessiva è qua (sorvolare le icone per i nomi dei luoghi, distanza e altitudine):
http://www.trekking-etc.it/etc/trekking/it/trekking/grande-giro-del-garda/generale/altimetry.html
« Ultima modifica: 12/03/2020 17:37 da climbalone »

Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #17 il: 12/03/2020 17:36 »
Nona e ultima tappa, da Malcesine a Riva del Garda.

Si esce dal centro di Malcesine verso la stazione a valle della Funivia del Monte Baldo, andando a percorrere così Via Navene Vecchia, che viaggia appena nell'entroterra del lago.
La si segue, a parte una temporanea deviazione su Via San Marco.



Ripresa Via Navene Vecchia, si va poi a convergere sul lungolago in località Campagnola.



Si percorre il lungolago fino a Navene, dove lo si abbandona per salire attraverso il paese, per Via Santa Francesca.



Poi si sale per sentiero, in decisa salita, seguendo le indicazioni per il Sentiero 6. Lo si incontra, a quota 310 m circa.
Si tratta di una mulattiera, dalla pendenza moderata, e comoda (se non fosse quasi sistematicamente arata dai cinghiali).



Si segue il sentiero 6 a lungo, salendo di quota con continuità.
Il sentiero si snoda in serpentine laddove il terreno, più ripido, lo richiede.
Occasionali spazi nella vegetazione offrono viste panoramiche sempre più ampie, a mano a mano che si sale.



Si oltrepassa Dosso Spirano, e più avanti si raggiunge Doss dei Roveri, con annesso punto panoramico, da cui si vede bene la riva settentrionale del lago.



Si prosegue, raggiungendo una quota massima di circa 1160 m, e più avanti si procede lungo la Strada del Bait della Selva, una forestale.
Lungo questa, si cammina in piano o in leggera discesa, oltrepassando il Doss del Mosca, e portandosi fino a sfiorare Doss Casina (tralicci per telecomunicazioni), rimanendone leggermente sotto.
Anche qui, belle viste su Riva, Monte Brione, Torbole.



Si può ora scendere lungo la stradina asfaltata, ad ampi tornanti, o prendere le varie scorciatoie che si presentano.
Si punta al Parco delle Busatte, dopo averlo raggiunto lo si attraversa.



Si scende a Torbole, per strada e eventuali scorciatoie.



Non rimane ora che percorrere il bel lungolago che da Torbole porta a Riva del Garda.
Eccomi con il caro amico Fulvio, che mi ha accompagnato in tutte le tappe, in Piazza III Novembre.



Questa tappa è di 25,6 km e comporta 1150 m di dislivello positivo.

Il totale del Grande Giro del Garda assomma quindi a 195 km e mezzo, con circa 5500 m di dislivello positivo.
Questo supponendo di percorrere la versione "bassa" della seconda tappa.
Altrimenti, percorrendo la versione "alta", come ho descritto in questo topic, la distanza aumenta di 3 km e il dislivello di 550 m.

Purtroppo per il momento ci tocca stare a casa, c'è un nemico agguerrito da sconfiggere.
« Ultima modifica: 12/03/2020 17:49 da climbalone »

Offline climbalone

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Re:Grande Giro del Garda
« Risposta #18 il: 12/03/2020 18:14 »
Alcune note.
Prima di intraprendere il giro, io e l'amico Fulvio abbiamo studiato la cartografia, sia cartacea, che su openstreetmap.
A volte, per verificare se lungo le strade a maggior traffico c'erano o meno marciapiedi o piste pedonabili, siamo addirittura ricorsi a street view, su google maps.
Ci eravamo quindi preparati delle tracce GPS da seguire, e nella stragrande maggioranza dei casi si sono rivelate azzeccate.

Solo in qualche caso abbiamo dovuto cambiare un po' il percorso, per esempio perché si addentrava in zone non accessibili (p. es. proprietà private), o abbiamo deliberatamente scelto, sul terreno, delle alternative che ci sembravano migliori.
Ci sono stati solo due casi in cui abbiamo dovuto deviare in modo significativo dalla traccia preparata a tavolino.
E a tal proposito si accettano osservazioni e suggerimenti.

Nella settima tappa: dopo Garda, il lungo lago verso Punta San Vigilio, che sulla mappa pare percorribile, in realtà non lo è del tutto. A destra vi è una recinzione in rete metallica, a sinistra il lago, e la striscia di ghiaia si stringe inesorabilmente, fino a diventare impercorribile. Quindi siamo dovuti tornare indietro, e salire prima di quanto avremmo desiderato sulla Gardesana, e percorrerne circa 300 metri, prima di poter riprendere il sentiero che sale in collina, verso Torri del Benaco. Un peccato, poiché abbiamo così mancato di visitare Punta San Vigilio, un luogo particolarmente suggestivo.

Nell'ultima tappa: la traccia originaria procedeva per il lungolago anche oltre Navene, per arrivare nei pressi del Camping Alpino, e prima della prima galleria sulla Gardesana prendere una traccia di sentiero che avevamo trovato su openstreetmap, ma non sulla cartografia tradizionale. Questa avrebbe dovuto attraversare il costone un po' dirupato che si vede in foto.



Poi avrebbe dovuto raccordarsi in qualche modo con il sentiero Busatte-Tempesta, che ci avrebbe portato verso Torbole.
Nonostante vari tentativi, non siamo riusciti a trovare quella traccia. Quindi abbiamo seguito il "piano B", tornando indietro fino a Navene e salendo come descritto in precedenza, per Doss dei Roveri, sorbendoci quindi parecchio dislivello in più.
Qualcuno conosce quella traccia?
Suppongo che, anche se esistesse, vista l'orografia del luogo, sarebbe piuttosto impervia, e quindi preferibilmente da evitare, ma mi resta la curiosità.