Autore Topic: [LAGORAI] Escursione al bellissimo Dosso di Segonzano e al "Bait del Fernando"  (Letto 41557 volte)

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Offline AGH

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Dal Dosso di Segonzano vista su Gronlati e Fravort

Un bel giro facile sull’Altopiano di Piné, in buona parte su strade forestali, attorno al Dosso di Segonzano, un montagnone boscoso poco appariscente a ovest di Brusago che sfiora i 1600 metri. E’ una sorpresa anche per me, che finora l’avevo sempre snobbato, ma a torto.


Il Bait del Franzel

Parto dal parcheggio della Baita Alpina sopra Bedollo e mi dirigo verso nord: poco dopo il Capitel del Franzel la forestale si triforca, io prendo la strada di mezzo che si alza lentamente di quota con modesta pendenza fin sopra Gausaldo. Di qui arrivo in breve alla base del Doss di Segonzano che costeggio sul versante est seguendo la forestale. Sono ben deciso a salire in cima, anche se sulle mappe non ci sono sentieri o tracce: ma sono sicuro che qualche traccia ci deve pur essere. Infatti eccola poco più avanti, con tanto di cartello di legno “Al Doss”. La imbocco senza indugio e salgo brevemente con pendenze più decise per un bosco rado, quando il sentiero spiana verso quella che intuisco essere la cima: poco dopo il sentiero infatti mi conduce presso una grande croce, ovvero sulla cima del Doss di Segonzano m 1542.


Il Dosso di Segonzano con la croce di vetta

Dalla cima verso la Val di Cembra

Uno squarcio nel bosco permette di osservare il fondovalle della Val di Cembra. Dopo una piccola sosta riprendo il cammino e proseguo per una traccia che sembra scendere nel senso opposto, che però appare molto vaga anche per la neve che la occulta. Nonostante qualche difficoltà scendo fino alla bella radura dove sta il Bait de la Busa, con locale sempre aperto.


Bait de la Busa

Le sculture nei dintorni

Bait de la Busa, con locale sempre aperto

Proseguo ancora per la forestale, quasi pianeggiante, fino ad un’altra bella radura dove c’è il “Bait del Fernando”, che da solo vale tutta l’escursione: si tratta di una baita ristrutturata zeppa di sculture, sulle pareti ma anche nei dintorni: orsi, marmotte, asini, “faccioni” assortiti, bassorilievi con vari soggetti di animali o di fantasia. Una specie di giardino incantato, davvero molto simpatico e gradevole. Mi piacciono molto queste manifestazioni spontanee di arte popolare.


Bait del Fernando

Gli "orsi" accolgono il visitatore

Le sculture che affollano i dintorni del Bait del Fernando

Molto apprezzabili queste iniziative di arte popolare

Riprendo la forestale per qualche centinaio di metri, poi decido di tagliare un tornante scendendo per il bosco seguendo una traccia che scompare ben presto. Intercetto comunque la forestale sottostante che traversa in costa, vado a vedere il Bait Termen poco distante, molto malmesso, poi scendo ancora per prendere una forestale più in basso, con bellissimi squarci panoramici verso il pinetano, con Gronlait e Fravort che svettano sullo sfondo. 


Gronalit e Fravort

La bella forestale che rientra verso Gausaldo

Splendidi panorami sul pinetano

Sguardo all'indietro sulla forestale appena percorsa

Gronlait e Fravort sovrastano il passo e l'abitato della Regnana

Vista sul Rujoch e Gronlait

Con un lungo e panoramico traversone ritorno qualche decina di metri sotto la radura di Gausaldo, dove vi sono i ruderi di un vecchio insediamento abbandonato di cui sa poco o nulla.


I ruderi di Gausaldo, misteriosa frazione abbandonata

Ci sono diversi edifici in rovina

Questi invece, poco a monte, sono stati ristrutturati e recuperati

Con altro traversone per sentiero e poi per comoda forestale, rientro quindi senza problemi fino al punto di partenza. Più che un’escursione, una bella passeggiatona di 10 km per 450 m di dislivello, priva di difficoltà, con le sculture del Bait del Fernando hanno molto più piacevole del previsto.


Ultime luci sul Pinetano

Ultime luci sulle Dolomiti di Brenta

Il percorso
« Ultima modifica: 27/01/2020 08:40 da AGH »
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Offline SPIDI

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Bella escursione....pur abitando a pochi chilometri non sono mai stato in quella zona semplicemente perché ritenevo non ci fosse niente di interessante da vedere  ....Che vergogna  ::)
Urge porre rimedio a questa situazione a dir poco imbarazzante  :)
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline AGH

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Pure io avevo snobbato il Doss di Segonzano ma ho dovuto ricredermi, qui nei paraggi di Brusago ci sono delle escursioni davvero magnifiche...
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Offline bandurko

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Bella escursione....pur abitando a pochi chilometri non sono mai stato in quella zona semplicemente perché ritenevo non ci fosse niente di interessante da vedere  ....Che vergogna  ::)
Urge porre rimedio a questa situazione a dir poco imbarazzante  :)
Davvero... A volte si crede di sapere tutto o quasi di un luogo ed invece si scopre che non è esattamente così. Ennesimo spunto per future escursioni che potrebbero non essere lontane: metto in agenda per il prossimo weekend.

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Offline Danila

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chissà dopo Vaia come saranno messi i sentieri. Mi piacerebbe fare questo gito appena arriva primavera

Offline AGH

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chissà dopo Vaia come saranno messi i sentieri. Mi piacerebbe fare questo gito appena arriva primavera

I boschi sono disastrati ma si può fare...
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