si è capito e in parte condivido, ma così va il mondo, e il turismo gli va dietro.
Faccio l'esempio, secondo me nefasto, della
distruzione del sentiero (quello sì "vivo") che
da Malga Rolle va ai Laghi di Colbricon. Era un sentiero facile, pressoché pianeggiante, e si snodava tortuoso e affascinante tra grandi cirmoli secolari. Evidentemente non andava bene: è stato spianato, allargato e rettificato, insomma ridotto ad una insulsa stradella da giardinetti. Ma perché???
La cosa veramente grave è che questo scempio,
dentro il parco naturale di Paneveggio, ha ricevuto l'incredibile avallo dalla Sat
La scusa per realizzare questo obbrobrio è che ora i turisti cammineranno dentro il sentiero. Pretesto risibile perché se era vero che in alcuni tratti si erano creati dei brevi viottoli paralleli, questi in realtà non creavano alcun problema perché erano comunque a pochi metri dal sentiero principale, che ha direzione obbligata. La triste verità è che si è voluto spianare il sentiero per i turisti, quelli che magari vanno in ciabatte ai laghetti, spingendo la carrozzina col pupo.
L'idea e il concetto di sentiero è stata cancellata, la montagna banalizzata ancora una volta: ora mi aspetto le panchine e le fontanelle lungo il percorso, e magari il rifugio trasformato in pizzeria. Cosi va il mondo.