Ciao, ho aspettato a risponderti nella speranza che ci fosse qualcun'altro più competente di me in materia.
Non posso aiutarti molto, è vero che la storia della Vallarsa vede la presenza di cimbri, che hanno influenzato notevolmente la toponomastica. Esistono documenti che comprovano la presenza di "roncadori" cimbri nel XIII secolo.
L'ipotesi più probabile è quella del c.d. "corridoio cimbro", che avrebbe collegato i primi insediamenti dll'XI secolo dei 7 Comuni, con Folgaria (fine XII secolo), passando per Pòsina (da Folgaria gli insediamenti si sarebbero estesi a Lavarone e Luserna nel XIII secolo). Da qui, sempre nel XIII secolo, gli insediamenti si sarebbero estesi ad altre zone del Trentino, come appunto la Vallarsa e i vicini comuni come Terragnolo e Trambileno, ma anche Ronchi di Ala, e del Veneto, come Valli del Pasubio, Recoaro, Valdagno , per andare a formare poi l'area dei XIII Comuni veronesi.
A differenza però delle zone tipicamente cimbre, quali Folgaria-Lavarone-Luserna per il.Trentino, i VII Comuni per il vicentino, i XIII Comuni Veronesi, ed il Cansiglio per il bellunese, nella altre zone la lingua cimbra è sopravvisuta meno a lungo, e con il tempo la vicinanza tra italiani e cimbri ha influito nella parlata e nella toponomastica, con termini e vocaboli che "attingevano" da entrambe le lingue.
Per la Vallarsa, si stima che la lingua si sia evoluta prima (XVII-XVIII secolo) in un dialetto di base tedesca, ma con la presenza di termini italiani, mentre già a metà Ottocento pare che la parlata cimbra fosse sempre più in decadenza. Alcuni cognomi, tipicamente tedeschi, come Steiner (che hanno dato origine alla frazione Staineri) vengono italianizzati, diventando in questo caso Stagneri.
Venendo alla tua domanda, non sono in grado di darti una risposta per quello che riguarda gli antichi nomi delle cime, credo che però bisognerebbe risalire forse più indietro della Grande Guerra.
Ho guardato infatti nel libro di Giani Pieropan "Piccole Dolomiti e Pasubio", della guida CAI-TCI dei Monti d'Italia, vedo che i nomi cimbri generalmente non sono indicati, il Dente Italiano viene definito come l'Italienische Platte degli austriaci, il Dente Austriaco come l'Oesterreichische Platte, la Selletta dei Denti come l'Eselsrucken.
Per questo, venendo indicati i nomi austriaci usati al tempo della Guerra, mi viene da pensare che per risalire alla toponomastica cimbra occorra andare più indietro nel tempo.
Qualche informazione in più il Pieropan la da' invece per il Colsanto, precisando che risale al cimbrico Zant-ecke = dosso della sabbia.
Il Colsanto di dentro, invece, sempre in base a quanto riferito dal Pieropan, era chiamato dagli austriaci come Domberg.
Queste ed altre piccole informazioni puoi trovarle nel libro di Pieropan che ti ho indicato, esaurito, ma che presumo che puoi trovare in qualche biblioteca SAT (magari la biblioteca della montagna della SAT centrale, forse).
Per il resto posso lasciarti solo questi links, che forse possono servirti per cercare un contatto con persone competenti, per approfondire (e spero risolvere positivamente) la tua ricerca:
http://www.vallarsa.com/ - Portale sulla Vallarsa, con storia, toponomastica cimbra di alcuni luoghi, bibliografia e molto altro ancora
http://www.museovallarsa.it/ - Museo etnografico della Vallarsa
http://www.staineri.altervista.org/ - Dedicato alla frazione Staineri ed ai suoi abitanti, con la loro storia
http://www.caivaldagno.it/Fede/cimbri.htm - Breve storia degli insediamenti cimbri
http://www.cimbri.it/ - Portale di riferimento per tutto quello che riguarda i cimbri, che fa riferimento al Museo dei Cimbri di Giazza, ma che contiene informazioni per tutte le zone degli insediamenti, compresa una cartografia storica.
Ciao e buona giornata,
Stefano