Davvero, sono rimasto incantato. Dall'esterno si giudica sempre male, ma che bella vita che fa... Bravo.
Beh...ci ho parlato assieme un paio di volte al rifugio...e l'impressione che da a prima vista non e' del tutto sbagliata.
Mi e' parso una persona veramente essenziale, a volte un po' brusco, ma con dei valori che sono legati a doppio filo con le montagne dove e' nato (Brenta) e con le montagne dove e' diventato un grande alpinista (Patagonia).
Secondo me per aprezzarlo appieno uno dovrebbe poterlo conoscere e frequentare bene.
Ho osservato, non senza un filo di invidia, il rapporto che aveva con un gruppetto di ragazzi, suoi conoscenti, venuti in Brenta per arrampicare...avevano un feeling speciale dato presumibilmente dalla loro comune passione per l'arrampicata!