0 Utenti e 5 Visitatori stanno visualizzando questo topic.
Io invece farei quasi come in Russia: PREVENZIONE. Per accedere ai sentieri ed arrampicate, ecc. chiederei un patentino PER TUTTI, con vari livelli agganciati alle classificazioni alpinistiche, ormai standard: EE, IV, EEA, ecc.Non ci sono tanti livelli di patenti automobilistiche? E allora... E chi è senza patente o va su percorsi per cui non è abilitato... stangatechiaro che questa è una provocazione
sulla prevenzione sono assolutamente d'accordo, per nulla invece sui divieti tout court, o a quelli che non hanno "patentini"... Non diciamolo neanche per scherzo... Coi divieti oltretutto non si risolve nulla, sarebbero tra l'altro provvedimenti impraticabili... cosa fai, metti gendarmi dappertutto?
I gendarmi si pagherebbero coi soldi risparmiati sui soccorsi Ma non scherziamo....
è semplicemente difficilmente applicabile, ma se servisse a risparmiare incidenti?
sul fatto dei gendarmi dappertutto, non è vero, i patentini ci son già per la pesca e raccolta funghi e i divieti anche...il terreno oltretutto sarebbe ristretto; basterebbero le ferrate e i sentieri alpinistici più frequentati, dove spesso la gente va senza nemmeno l'attrezzatura minima indispensabile, non solo per la ferrata, ma per l'alta montagna... tragicamente però la maggior parte degli incidenti avviene sui sentieri escursionistici e allora siamo daccapo. I divieti non servono se sono stupidi, ma come un sentiero chiuso viene chiuso appunto perchè è magari pericoloso anche se facile, così un sentiero EE per uno sprovveduto o a digiuno di montagna, può essere più letale di un sentiero chiuso.
Quindi tu Guido (e Soramont) pensi che il costo del soccorso alpino, marino, eccetera per persone che non hanno commesso imprudenze eccessive (ma hanno comunque scelto di esporsi a condizioni di rischio), debbano saltar fuori dalla tassazione generale. E' una posizione legittima, ma mi sembra che non tenga conto della scarsita' di risorse per andare incontro a bisogni molto piu' urgenti. E' bene rendersi conto che 1000 euro pubblici investiti in soccorso alpino sono 1000 euro in meno per altre cose. Viviamo in un mondo in cui, per dirne una, i terremotati in Abruzzo non potranno essere interamente compensati per la loro sfiga. Quindi, se aveste 1000 euro di soldi pubblici, li dareste a me che mi sono rotto una gamba per un buco nella neve, o a uno che ha perso la casa, o a uno che non si puo' permettere una badante e ha i genitori ammalati a casa? Sono questi bisogni comparabili con la potenziale sfiga associata a quello che, non scordiamocelo, e' un hobby? Beh, nel mio caso non dovreste decidere, io mi vergognerei di NON pagare il soccorso alpino, che l'incidente sia colpa mia o meno!
1000 euro in soccorso alpino, 100.000 euro per un campo da calcio...ci si può far male pure giocando a pallone in uno stadio comunale senza avere una specifica assicurazione...proprio non capisco perchè chi va in montagna dovrebbe pagare quello che altre categorie non pagano
anche questo è vero: ad esempio la sicurezza sui campi di calcio (serie A e minori) sono garantite dalle forze dell'ordine dello Stato, e francamente non si capisce perché la collettività debba sostenere le spese (enormi) di società sportive private