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I cani da pastore sono veri e propri "strumenti" indispensabili al lavoro:assurdo porre limitazioni.
Il limite relativo alla tutela dei selvatici è stato imposto dalla solita ghenga dei cacciatori,autorizzati a sparare a cani liberi se ritengono che possano disturbare l'attività venatoria!Se ci provano con uno dei miei gli pianto lo schioppo dove so io e sparo.
Anche il CAI dovrebbe rivedere questa cosa a mio avviso,e comunque finche non entra il mio cane in rifugio,"mi sacrificherò" nel portarmi i panini da casa rinunciando ad un buon pasto caldo
i rifugi del Cai prevedono espressamente il divieto d'ingresso dei cani? Potrei forse capire la notte, ma durante il giorno?
Quando un cane si avvicina con fare minaccioso suggerisco di parlare allo stesso in modo calmo per esempio: "sì sì bravo bravo adesso vado via, fai il bravo ecc" assumendo col corpo un atteggiamento il più rilassato possibile(mai collo rigido e spalle protese in avanti) e inclinando la testa da un lato(magari anche un po' il corpo) senza guardare il quattrozampe direttamente negli occhi , spesso ciò è sufficiente ad evitare guai. Ricordiamoci sempre che il cane è un attentissimo osservatore in grado di studiare attentamente il nostro volto percependo i minimi movimenti di occhi, bocca, sopracciglia ecc. In base ai segnali che invieremo ci sarà la relativa "risposta" canina.