Io sono meno esperto di AGH, l'unica volta che avrei avuto l'occasione di passare una notte in truna (durante il corso di sci alpinismo), facendo parte del secondo gruppo che partiva al pomeriggio abbiamo beccato una bufera di neve da Solda fino su al rif. Milano; gli altri in truna erano sul ghiacciaio dello Zebrù, impossibile da trovare in quelle condizioni. Arrivati al rifugio Milano abbiamo apprezzato il letto e le coperte
senza alcun senso di colpa per quelli che se la passavano a bagno maria nella neve.
La mattina successiva, una volta ritrovati, le uniche lamentele dei "naufraghi" erano più per l'umidità che per il freddo.
Comunque nella relazione di AGH mi sembra che il posto scelto per realizzare la truna non sia il più corretto, infatti la truna andrebbe realizzata su un tratto in pendenza e scavata in modo da trattenere il poco calore intrappolandolo verso la parte alta della truna. Scavare la truna su un pianoro vuol dire creare un punto basso verso cui penetra l'aria fredda più pesante che farebbe uscire il prezioso calore.
Tornando al topic, salvo un gran colpo di (_I_) trovare posto in un rifugio o baita per capodanno penso sia un'impresa disperata. L'anno scorso mi ero pure interessato ma le risposte erano che le prenotazioni per il mistico periodo le fanno con un anno di anticipo.
Però quasi quasi un milionedieuro del monopoli me li giocherei sulla baita di Kobang; male che vada c'è sempre la baracca della legna