Autore Topic: Nessun dorma nei bivacchi  (Letto 32628 volte)

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Online pianmasan

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Nessun dorma nei bivacchi
« il: 10/06/2014 18:52 »
Qui
http://www.trentinointavola.it/it/malghe/dettaglio_malga.php?IDMalga=37
alcune notizie sulla ex malga Nassere, ora bivacco ma destinato solamente agli amanti della natura (col s'ciòp).


Offline AGH

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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #1 il: 18/06/2014 10:38 »
la "polemica" sul divieto di pernotto è stata ripresa da l'Adige
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Vietato dormire in malghe e bivacchi
18 Giugno 2014    3 commenti
divieto Escursionisti?  Raus! Così hanno interpretato i visitatori della montagna nel comune di Scurelle il divieto di pernottare scritto in bella evidenza su un cartello appeso alla porta di un bivacco e il veto per la «permanenza non superiore alle sei ore» sancito da un apposito regolamento. Stesso tenore l'avviso risalente al 2007 per le malghe Valcion e Copolà di Sopra, stavolta nel territorio montano di Pieve Tesino, col pericolo aggiuntivo di essere sanzionati da multa di 150 euro a persona se la sosta dovesse superare una notte.
Da che mondo è mondo gli escursionisti si «appoggiano» alle malghe esistenti per pernottare, cercando di lasciare il locale come l'hanno trovato: una abitudine che è diventata quasi consuetudine, in nome della tacita accoglienza della gente di montagna.
Ora le reazioni degli escursionisti per tanta intransigenza sono tutte esplicitate sul blog  www. girovagandoinmontagna.it. con lo stupore per il troppo accanimento verso coloro che se arrivano a solcare vette con racchette e zaini non possono che amare l'amenità del paesaggio senza portare disordini e scompigli restandone semplicemente incantati.
Nell'immaginario collettivo è anche quella montagna generosa che accoglie tutti i viandanti per un tempo indefinito di ospitalità facendo trovare il focolare con la legna, il sale, lo zucchero e la farina per la polenta. Con l'auspicio che chi prende, a titolo anche simbolico, qualcosa lasci.
Ma la realtà è ben diversa dalla leggenda. E, tanto per specificare, gli amanti della montagna sono i benvenuti se beneducati e rispettosi. Lo spiega  Fulvio Ropelato , sindaco di Scurelle: «Purtroppo per colpa di qualcuno, ci hanno rimesso tutti. In una delle nostre malghe qualcuno ha divelto una porta e arrecato altri danni. - spiega - per questo abbiamo emesso in un caso un'ordinanza. Con la chiusura dei rifugi dobbiamo garantire due bivacchi nella stagione fredda. Pensiamo che chi arriva nei pressi di Caldenave e Conseria lo faccia col buonsenso e se le condizioni meteo non lo permettono ritorni subito sui suoi passi. La sosta  è consentita solo nei casi di emergenza».
Il sindaco Ropelato ne fa anche una questione di sicurezza. Ma al bivacco Nassere un gruppo di escursionisti il primo giugno di quest'anno ha lasciato una lunga missiva che tacciava di terrorismo psicologico una guardia forestale che li ha invitati a sgomberare e poi un inciso sulla legna da ardere: «Se ti da fastidio vedere la catasta abbassarsi, fa a meno di raccoglierla» si legge.
«Il manufatto è stato ristrutturato dai nostri cacciatori a loro spese e con sacrifici -  dice ancora il sindaco - e tra loro c'è un anziano, classe 1926, che ogni anno in autunno fa buona provvista di legna per la baita, ritrovando a primavera poco o nulla». La montagna è si tutti, ma lo è di più di chi se la merita.
Il dibattito però resta aperto: è lecito imporre divieti ai viandanti in alta quota? È giusto vietare l'usoi di un bene comune anche se civico, o municipale?
http://www.ladige.it/articoli/2014/06/18/vietato-dormire-malghe-bivacchi
« Ultima modifica: 18/06/2014 10:48 da AGH »
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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #2 il: 18/06/2014 10:54 »
si conferma la tesi pro cacciatori:

«Il manufatto è stato ristrutturato dai nostri cacciatori a loro spese e con sacrifici -  dice ancora il sindaco - e tra loro c'è un anziano, classe 1926, che ogni anno in autunno fa buona provvista di legna per la baita, ritrovando a primavera poco o nulla»

Ma il manufatto di chi è? Del comune/asuc o proprietà privata dei cacciatori? I vandalismi, veri o presunti, sono pretesti: sicuramente i cacciatori non gradiscono "intrusioni" di estranei, tantomeno nelle ore notturne. Il bivacco è bellissimo, tenuto abbastanza bene, ma non si capisce perché debba diventare di uso pressoché esclusivo della categoria dei cacciatori.

Lodevole l'iniziativa dell'anziano, ma non ci capisce perché il rifornimento della legna debba essere in capo a un privato e non al comune, se il bivacco è di uso pubblico. Se a primavera la legna è esaurita mi pare ovvio, altrimenti che ci sta a fare... ed è sicuro che la bruciano soprattutto i cacciatori :)
« Ultima modifica: 18/06/2014 10:57 da AGH »
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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #3 il: 18/06/2014 10:56 »
Sottotesto chiarissimo: la usano i cacciatori. Se vuoi dormire fuori ti porti la tenda o raggiungi i bivacchi  >:(
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline Renzo

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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #4 il: 18/06/2014 12:23 »
Ma non è che vi stanno antipatici i cacciatori e basta?  ;D
Non ho letto tutto il regolamento comunale (non lo trovo) ma non mi sembra che i cacciatori ci possano dormire. E allora la questione qual'è? Per me un bivacco è un punto di appoggio lontano "dalla macchina" da usare in caso di emergenza o come punto intermedio in un'escursione piu lunga. La malga è a 40 minuti dalla strada non a 6 ore, perchè "per principio" ci devo poter dormire? L'han chiusa a chiave? Non credo, e allora? 4 ragazzotti (se la legna non vuoi che la consumiamo non metterla... ma che ragionamento è?) son stati allontanati, e allora?
Al bivacco Caldosè gli alpini han speso 1300 euro per portare su la legna con l'elicottero e ti vietano di farci le "braciolate" vogliamo fare una polemica pure su questo?
Io a chiunque mi offra un tetto per ripararmi in caso di necessità dico solo grazie, per tutto il resto sono autonomo (compreso il fuoco) e non uso mai nulla di quello che trovo, più facile che se mi avanzi qualcosa la lasci sul posto.

@Agh
"I vandalismi, veri o presunti,"
Hai prove per non credere al sindaco? Se dobbiamo mettere in dubbio tutto perchè per principio è colpa dei cacciatori allora io mi invento che in realtà è colpa dell'hotel della zona che non vuole concorrenza...  ;)


Offline AGH

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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #5 il: 18/06/2014 12:59 »
di regola non uso mai bivacchi perché faccio le mie escursioni in giornata, quindi è un problema che non mi riguarda direttamente. Mi sforzo di guardare all'argomento in generale. Mi immagino dei turisti che partono il venerdi o sabato pomeriggio e arrivino in zona verso sera: un bivacco in quella posizione può far molto comodo. Perché non permettergli di bivaccare? Le legna per la braciolate del Coldosè non c'entra nulla. Cerchiamo di guardare la faccenda nel suo complesso: vogliamo gli escursionisti o no? Vogliamo incentivare un po' di turismo oppure no?
Sempre gli ipotetici turisti, magari al ritorno vanno a farsi la magnata al Carlettini o al Crucolo, o la pizza giù a Strigno (indotto). Vi fa schifo? Basta dirlo  ;D
Chiudiamo tutto e bonanotte ai sonatori :)))
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Offline trabuccone

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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #6 il: 18/06/2014 13:01 »
Per me un bivacco è un punto di appoggio lontano "dalla macchina" da usare in caso di emergenza o come punto intermedio in un'escursione piu lunga. La malga è a 40 minuti dalla strada non a 6 ore, perchè "per principio" ci devo poter dormire?


E se fai un trekking di più giorni?


Al bivacco Caldosè gli alpini han speso 1300 euro per portare su la legna con l'elicottero e ti vietano di farci le "braciolate" vogliamo fare una polemica pure su questo?


Nessuna polemica, l'escursionista non si porta via le bistecche in saccoccia... e un cacciatore invece?

Renzo la questione è che hanno preso come capro espiatorio l'escursionista e questo fa girare le balle.. difficilmente l'escursionista è vandalo.. La prova è che tutti i bivacchi come dici tu "a 6 ore dalla macchina" sono sempre tenuti al meglio dagli amanti della montagna (e di bivacchi ne ho girati in quota) in quanto NON raggiungibili dai fuoristrada o dalle moto (spesso in uso dai paesani stessi). Quindi per colpa di qualcuno che usa il bivacco al di fuori dell'escursionista ma che ha "voce" per pararsi il latoB ci si rimette noi.
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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #7 il: 18/06/2014 13:35 »
Sottotesto chiarissimo: la usano i cacciatori. Se vuoi dormire fuori ti porti la tenda o raggiungi i bivacchi  >:(

le rimostranze dei turisti lasciate sul diario...

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Offline antony

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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #8 il: 18/06/2014 15:24 »
bisogna tener presente che tanti amano la montagna,"e adesso aggiungo un velo d'ironia" purtroppo quando serve un aiuto per ripulire-ripristinare un sentiero l'asta va deserta :-[ eppure la montagna è molto amata dagli escursionisti,non voglio di certo fare di tutta un'erba un fascio per carità, ma a volte le cose piacciono senza troppa fatica.
Sono contrario ai divieti di usare i vari bivacchi, ma queste situazioni di "gelosia" mi si passi il termine,nel rendere usufruibili malghe o bivacchi, nascono credo dal fatto che chi ha messo del suo nel mantenere in ordine tali siti, fatichi nel sopportare di farne un' abuso per scopi strettamente non necessari.
torna il sole ma non il tempo

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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #9 il: 18/06/2014 15:59 »
Sono contrario ai divieti di usare i vari bivacchi, ma queste situazioni di "gelosia" mi si passi il termine,nel rendere usufruibili malghe o bivacchi, nascono credo dal fatto che chi ha messo del suo nel mantenere in ordine tali siti, fatichi nel sopportare di farne un' abuso per scopi strettamente non necessari.

chi ci mette del suo va sempre lodato e ringraziato, tuttavia non può essere il pretesto per appropriarsi di una cosa non sua :)
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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #10 il: 18/06/2014 17:01 »
post su l'Adige

Massimo Cazzanelli 2014-06-18 14:50
"...niente di nuovo: anni fà (10-15) la mattina alle 6 fummo cacciati dall'allora Sindaco di Pieve Tesino che era arrivato in Malga con l'elicottero. Non sono più tornato in Lagorai a fare escursioni troppo lunghe dopo quell'esperienza"
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Offline Renzo

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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #11 il: 18/06/2014 17:30 »
...Cerchiamo di guardare la faccenda nel suo complesso: vogliamo gli escursionisti o no? Vogliamo incentivare un po' di turismo oppure no?
...

SE devo guardare al turismo:
1 faccio l'A22 a 8 corsie
2 faccio i mercatini da ottobre a marzo
3 riempio i rifugi di belle figliole che ballano seminude
4 organizzo concerti in quota
5 ospito squadre di calcio a mie spese
... continuo?  :)
Perdonami ma "il turista che arriva la sera e l'indomani cammina e poi va a mangiar la pizza" per me con malga Nassere non ci sta. Cioè io guido 4/5 ore per arrivare sul posto e invece di cenare e dormire comodo al Carlettini, faccio 1 ora a piedi fino alla malga portandomi sacco a pelo e necessario per cucinare che mi devo poi portare nello zaino per tutto il giorno dopo? Mettiamo anche che ci sia chi lo fa, se arrivi tardi chi ti controlla? E soprattutto chi ti manda via se ormai è buio?

Citazione
... tuttavia non può essere il pretesto per appropriarsi di una cosa non sua ...
E in che modo se ne sarebbero appropriati visto che, se non ho capito male, non ci può dormire più nessuno?


@trabuccone
Sul sito del cumune di Scurelle, nel regolamento dei parchi comunali c'è scritto, nero su bianco, che è vietato all'interno degli stessi "soddisfare bisogni fisiologici". Sappiamo benissimo che intendono dire che non ci puoi fare la pipì o altro, ma anche respirare o bere significa soddisfare un bisogno fisiologico. I bimbi di Scurelle sono tutti a rischio multa? Credo proprio di no, confido nel buonsenso di chi controlla, allo stesso modo di quando pianto una tenda la sera per poi toglierla al mattino presto.
Secondo te, nel caso specifico, il "controllore forestale" cosa ha trovato? Degli escursionisti che l'indomani sarebbero partiti per un'escursione o dei ragazzi che volevano far baldoria tra l'altro consumando legna che non avrebbero in alcun modo reintegrato? Volendo fare altre ipotesi, secondo te il forestale è intervenuto in pieno giorno o ha costretto gli "amanti della montagna" a tornare a casa nel cuore della notte?
Come dici tu "difficilmente l'escursionista è vandalo" ma in montagna non ci siamo solo noi e i cacciatori. I bivacchi lontani son sempre ben tenuti perchè chi ci arriva è conscio dell'importanza che hanno, malghe e bivacchi troppo vicini spesso sono meta di gitanti che il rispetto per gli altri manco sanno dove sta di casa.

Offline Xtreme

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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #12 il: 18/06/2014 18:42 »
Sul fatto che gli escursionisti non son vandali o che più è lontano il bivacco e più è tenuto meglio avrei da ridire.. tant'è che alcuni bivacchi sono stati prima svuotati e poi addirittura smantellati causa danni da vandali. Io stesso quando son salito allo Slataper l'ho trovato pieno di immondizia, dentro e fuori!

Online pianmasan

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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #13 il: 18/06/2014 20:31 »
Al di là dei regolamenti comunali o frazionali (ASUC), faccio notare che le baite - come anche i boschi -  riservate ai cacciatori vengono raggiunte da questi ultimi anche con automezzi, quando ciò è possibile, con l'utilizzo improprio di strade forestali, altrimenti rigorosamente chiuse: per loro le sbarre vengono sollevate. L'argomento della distanza dalla strada asfaltata mi pare quindi debole, se ha valenza diversa per un cacciatore rispetto ad un escursionista.  In sintesi, perché io che cammino no, se il bivacco è vicino alla strada o non lontano, mentre i cacciatori sì, e ci arrivano in macchina?
Più delicato è il tema del regolamento comunale locale, per il quale si privilegiano i censiti, non solo i cacciatori, spero. Non mi permetto di dissentire da queste regolamentazioni che stabiliscono un uso civico localistico della proprietà comune, ASUC, appunto, e non voglio addentrarmi in discussioni che scivolerebbero nel campo legale/amministrativo.

Offline Renzo

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Re:Nessun dorma nei bivacchi
« Risposta #14 il: 18/06/2014 22:40 »
... In sintesi, perché io che cammino no, se il bivacco è vicino alla strada o non lontano, mentre i cacciatori sì, e ci arrivano in macchina? ...

Scusa ma non capisco... che intendi dire? Che vorresti poter andare anche tu in macchina su e giù per le forestali? No perchè se inveci parli dell'uso dei bivacchi, fino a prova contraria valgono le stesse regole per tutti, cacciatori o escursionisti che siano.