Ci risiamo e questa volta c'è anche l'alibi della meteo avversa;malgrado tutto prendere l'occasione per valutare un diverso utilizzo della risorsa montagna non sfiora la mente di nessuno.
L'impianto di arroccamento dalla valle potrebbe essere utilizzato magari per ridurre l'accesso con le auto (risparmio energetico,meno inquinamento ecc.),per portare sù le bici e promuovere una diversa mobilità nella zona,al limite favorire il dowhill in bici,senz'altro meno impattante dello sci in pista.Consentirebbe a noi volatori di salire senza continui và e vieni di auto e furgoni,potrebbe essere l'occasione per portare gruppi alla scoperta della storia della Grande Guerra di queste parti e dei suoi risvolti sociali,alla creazione di percorsi naturalistici in quota.Invece no:l'impianto è visto solo come struttura funzionale allo sci e visto che già manca l'acqua,abbinato ad ulteriore bacino per la neve artificiale.A questo punto dobbiamo solo sperare in una crisi economica ancor più devastante per disincentivare lo "sviluppo e valorizzazione" delle montagne?!