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Italiano perfetto, eh, loro mica sono ignoranti....Ho dato ulteriori dati generici perchè individuino il rifugio, ma già dalla mia e-mail auf Deutsch dovevano capire: avevo detto: a 1/2 percorso, gestori cambiati... a meno che impadronendosi anche della gestione dei rifugi non li abbiano cambiati tutti...Ho pure aggiunto che si trattava solo di ignoranza e non altro.
se si fa, legittimamente, una rimostranza, penso sia utile indicare con esattezza luogo e circostanze. Anche per dare modo "all'accusato" eventualmente di difendersi o ribattere al meglio E se ci sono problemi di provi rimedio.
idem, se l'"accusa" è vera non vedo il motivo di non dire il nome!
capisco la giusta prudenza nel pubblicare lamentele su un forum pubblico (grazie), c'è in giro gente molto permalosa e con la querela facile... Nel caso della lettera privata invece il nome si poteva fare per dar modo al gestore di fare eventualmente un controllo, e all'accusato di poter ribattere. Magari quel giorno aveva le palle girate
Caro JohananMentre voi trentini frequentate assiduamente le nostre montagne, anche noi sudtirolesi ci spostiamo volentieri nei fine settimana alla scoperta delle vostre. Da molti anni in compagnia di alcuni amici frequento in primavera ed in autunno le zone più temperate lungo il Garda ed in estate le Dolomiti del Brenta o delle Pale. Abbiamo soggiornato spesso anche nei vostri rifugi, nei quali ci siamo trovati quasi sempre molto bene. La qualità dei servizi non era sempre la stessa, ma in genere più che soddisfacente. La qualità dei servizi dei rifugi siti in Sudtirolo, è forse leggermente migliore ma non uniforme. In alcuni si mangia molto bene, in altri le camere sono arredate in modo migliore, ma per me la funzione di un rifugio non è quella di un albergo. Come menù mi sono trovato ad esempio meglio in Piemonte lo scorso anno lungo l’alta via del Monviso. Ma tornando alla tua polemica, visto che parli dell’alta via di Sarentino da percorrere in sei giornate, di cui una sola, la terza in un rifugio di proprietà del CAI di Fortezza, mentre gli altri sono esercizi pubblici privati, non riesco a comprendere il problema. Conoscevo molto bene chi ha gestito negli anni ottanta e novanta il rifugio, poi non ci sono più tornato, ma alcuni amici di lingua italiana ci sono tornati spesso e non ho sentito nessuna lamentela. Qui l’Alpenverein non centra proprio per niente.vedi: http://www.rifugio-forcella-vallaga.it/index.phpSalutiDomenica scorsa siamo stati sul Bondone a far il giro delle tre cime, peccato che la visibilità non era buona.
lungi da me polemizzare con le autorità A.A. o Suedtirol, ma mi è successo questo. Nel mio giro sui monti sarentini ho trovato un rif. come l'avevo lasciato l'anno scorso ristruttorato benissimo con i fondi UE. MA la gestione era cambiata. Nessuno dei gestori conosceva l'italiano, salvo qualche parola, e peggio, non conoscevano neanche il tedesco! Ora il sottoscritto una volta il tedesco lo sapeva benino, e l'anno scorso aveva pure fatto un ripasso. Tutti i tedeschi o suedtiroler con cui ho detto 1/2 discorso mi hanno confermato che non ero male. Ma nè io capivo cosa mi dicevano nè ancor peggio quelli capivano bene quello che io dicevo loro. Evidentemente il dialettaccio suedtiroler era la loro quasi unica lingua. Sospetto che il guaio sia opera della Provincia Autonoma che ha requisito tutti i rifugi siti in A.A. e non ha rinnovato la convenzione con i gestori, mettendo al posto dei vecchi... boh? Oltretutto pare che non vogliano rimborsare al CAI le spese straordinarie/migliorative che ha anche effettuato. In genere stimo i tirolesi, alcuni sono stati anche amici di famiglia, ma mi pare che ora esagerino in rivalse
Il tema della toponomastica accende di più gli animi tra chi non frequenta assiduamente la montagna, per chi si muove spesso, conta di più una buona segnaletica chiara ed evidente. La montagna dovrebbe unire e non dividere.!!
Se i toni nazionalistici si abbassano forse è possibile trovare anche una soluzione ragionevole per la segnaletica di montagna.La montagna dovrebbe unire e non dividere.!!
A chi ne fosse interessato consiglio come lettura
già che ci sei leggiti anche questo:http://www.libritrentini.it/index.php?cPath=37&sort=3a&filter_id=28testo molto rigoroso e basato esclusivamente sulla documentazione storica
mi tocca reintervenire. Tempo fa ho letto un articolo su un giornale locale (natuerlich, auf Deutsch) che diceva bene del museo di S.Michele. Ma MA lamentava che le didascalie fossero in italiano. OK OK. MA allora come la mettiamo col museo di Moessner nel castello di BZ dove POCHE didascalie sono bilingui? E lo stesso vale per le antiche chiese dal Winschgau... 2 pesi e forse non 2 misure, ma 1 e 1/2 si....