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già che ci sei leggiti anche questo:http://www.libritrentini.it/index.php?cPath=37&sort=3a&filter_id=28
Sono molte le pubblicazioni uscite negli ultimi anni che trattano di questo tema, ne cito due molto interessanti:„Eva dorme“ di Francesca Melandri - MondadoriEva è una quarantenne altoatesina, una donna libera e affermata nella sua professione di PR. Alla vigilia di Pasqua riceve una inattesa comunicazione da Reggio Calabria. Vito è molto malato e vorrebbe vederla per un’ultima volta. Ma chi è Vito? È un carabiniere che ha prestato servizio per anni in Alto Adige. Anni cupi, di tensione, di attentati, quelli di fine Sessanta. Anni che non impedirono l’amore tra uno smarrito giovane carabiniere italiano e una ragazza madre altoatesina, una giovane cuoca, Gerda, sorella di un terrorista e mamma di Eva. Vito è l’unico uomo che Eva abbia mai sentito come possibile padre. Ma perché è tornato in Calabria? Che cosa è stato del grande, struggente, forse impossibile amore tra lui e Gerda? Per Eva è arrivato il momento di sapere.
Ho letto questo libro tempo fa e mi è piaciuto molto, ora lo sto rileggendo ... invio il link dell'intervista alla Melandri http://www.misteriditalia.it/altoadige/IntervistaMelandri.pdfGià che son qua ne approffitto per allegare questa foto, fatta domenica, non lungo un sentiero ma in centro del paese dove da anni vado in vacanza ... dopo la ristrutturazione del Municipio, la nuova tabella ... mi dispiace un po' non conoscere il significato di tutte le "indicazioni" ...
Già che son qua ne approffitto per allegare questa foto, fatta domenica, non lungo un sentiero ma in centro del paese dove da anni vado in vacanza ... dopo la ristrutturazione del Municipio, la nuova tabella ... mi dispiace un po' non conoscere il significato di tutte le "indicazioni" ...
Ecco, a prescindere delle ragioni altoatesine o italiane che possono essere più o meno legittime e se ne può discutere, questo idealmente non è tollerabile, così come nei sentieri; cioè nel privato ok, ognuno è libero, ma nella cosa pubblica siamo ancora in italia, che piaccia o meno.
@ Oma: Il cartello raffigurato nell’immagine indica le sale che sono ubicate nel palazzo sito nel comune di Naz Sciaves, ma potrebbe essere anche altrove in AA. Credo che la sala sia dedicata a Hans Heinrich Hansen, presidente della FUEV (federazione delle minoranze nazionali europee), per il suo impegno per le minoranze linguistiche. Per l’indicazione dell’ufficio turistico si è scelto una lingua neutra, per quella del medico una dicitura bilingue, mentre per le altre sedi delle associazioni di lingua tedesca (coro, associazione degli anziani e poligono di tiro) si è optato per il loro nome proprio. Niente di scandaloso, qui non si perderà nessun turista.Tra i sudtirolesi di entrambi gruppi linguistici si è diffuso almeno il bilinguismo passivo, ognuno parla la propria lingua e capisce quella dell’altro. Nelle sedi istituzionali, così come nelle associazioni si opta sempre più per questo tipo di bilinguismo passivo, le lunghe traduzioni annoiano il pubblico e non si finisce più.^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
@ Oma: Il cartello raffigurato nell’immagine indica le sale che sono ubicate nel palazzo sito nel comune di Naz Sciaves, ma potrebbe essere anche altrove in AA. Credo che la sala sia dedicata a Hans Heinrich Hansen, presidente della FUEV (federazione delle minoranze nazionali europee), per il suo impegno per le minoranze linguistiche. Per l’indicazione dell’ufficio turistico si è scelto una lingua neutra, per quella del medico una dicitura bilingue, mentre per le altre sedi delle associazioni di lingua tedesca (coro, associazione degli anziani e poligono di tiro) si è optato per il loro nome proprio. Niente di scandaloso, qui non si perderà nessun turista.Tra i sudtirolesi di entrambi gruppi linguistici si è diffuso almeno il bilinguismo passivo, ognuno parla la propria lingua e capisce quella dell’altro. Nelle sedi istituzionali, così come nelle associazioni si opta sempre più per questo tipo di bilinguismo passivo, le lunghe traduzioni annoiano il pubblico e non si finisce più.
Per l’indicazione dell’ufficio turistico si è scelto una lingua neutra, per quella del medico una dicitura bilingue, mentre per le altre sedi delle associazioni di lingua tedesca (coro, associazione degli anziani e poligono di tiro) si è optato per il loro nome proprio. Niente di scandaloso, qui non si perderà nessun turista....le lunghe traduzioni annoiano il pubblico e non si finisce più.
Domani sera inizia il’IMS (International mountain summit) a Bressanone, il programma è vasto c’è ne per tutti i gusti, non si discute di cartelli ma di temi molto più importanti:http://www.ims.bz/
Forse non sono stato abbastanza chiaro, anche se trovo un poco ridicolo dilungarci su un cartello all’esterno di un caseggiato. Direi di concludere questa assurda discussione su questi cartelli.
Sei stato chiarissimo, non ti preoccupare, ma non è che per forza debba essere d'accordo con te nè nel merito, nè nell'idea, e non lo è, o quantomeno non lo dovrebbe essere, nemmeno lo stato italiano, visto che comunque, per quanto si possano avere tutte le ragioni del mondo, l'Alto Adige è suolo italiano e bilingue, quindi le indicazioni devono essere in 2 lingue...non credo che sia uno smacco così grave alla vostra identità...e se lo è, vuol dire che non volete convivere con gli italiani, e se non volete convivere con gli italiani, non so, iniziate a dirlo apertamente e ad adoperarvi chennesò per riunirvi all'austria o per una totale autonomia. In termini di autonomia, identità etc. etc. vorrei vedere se uno andasse a Alleghe e trovasse tutto scritto in veneto stretto....P.S. trovo oltretutto maleducato e supponente nei confronti dei propri interlocutori liquidare la questione come "assurda" e "ridicola".