Autore Topic: Via le stufe da tutti i rifugi  (Letto 70589 volte)

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Via le stufe da tutti i rifugi
« il: 27/07/2015 08:09 »
Se fosse stato il 1° aprile si poteva pensare ad uno scherzo. Eppure sembra tutto vero: una nuova norma antincendio impone di togliere tutte le stufe dai rifugi. Il prossimo passo sarà l'obbligo di mettere l'ascensore? Le scale antincendio? Lo sbarrieramento per i disabili? Ma chi è il genio in provincia che si inventa questi deliri burocratici?
http://www.ladige.it/news/cronaca/2015/07/26/via-tutte-stufe-legna-rifugi-montagna-prevede-nuova-normativa-antincendio
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Offline Renzo

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #1 il: 27/07/2015 09:12 »
Se i rifugi fossero tutti come lo Schuster Hütte potrei anche d'accordo con te, ma visto che molti sono solo "alberghi senza parcheggio", allora è giusto che si adeguino a tutte le normative di sicurezza e protezione ambientale.
Poi visto che la notizia la riporta l'adige, bisogna vedere cosa prevede realmente la legge.  ;D

Offline Matteo Nicolin

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #2 il: 27/07/2015 10:36 »
Se i rifugi fossero tutti come lo Schuster Hütte potrei anche d'accordo con te, ma visto che molti sono solo "alberghi senza parcheggio", allora è giusto che si adeguino a tutte le normative di sicurezza e protezione ambientale.

D'accordo con Renzo sugli "alberghi senza parcheggio", tuttavia come l'articolo giustamente afferma, una normativa di tale genericità è inadeguata al variegato panorama su cui essa vige. E comunque, di pancia, sarà dura abituarsi all'idea di avere termosifoni o cose simili in rifugi come il Brentari... Ennesima italianata, lo dico con dolore.
Matteo Nicolin

La realtà è il cinque per cento della vita. L'uomo deve sognare per salvarsi.

Walter Bonatti


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Offline Renzo

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #3 il: 27/07/2015 11:14 »
...Brentari...

56 posti letto... scommettiamo che -costo iniziale per il nuovo impianto a parte- poi scaldare una struttura del genere con un impianto moderno costerà ma soprattutto inquinerà decisamente di meno?
10/12 anni fa mi fermai a dormire bivacco Fiamme Gialle. Ancora oggi se sento puzza di gasolio mi torna in mente il rifugio Rosetta col suo generatore esterno.
Questo per dire che per me più sei in una zona "protetta" più devi essere incetivato ad avere l'impatto minore possibile. Invece, guarda caso, per aumentare le cubature i soldi ci son sempre, per inquinare di meno no.

Citazione
...sarà dura abituarsi...
Come per le auto elettriche che non faranno più "bruuum"... dai tempo e vedrai che inventeranno delle finte stufe a ole con dentro un termosifone... :)

Offline Matteo Nicolin

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #4 il: 27/07/2015 11:26 »
Hai ragione, Renzo. Anche se il tuo pragmatismo è, talvolta, doloroso per i poveri nostalgici come me.  ;D
Matteo Nicolin

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Offline AGH

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #5 il: 27/07/2015 11:46 »
Hai ragione, Renzo. Anche se il tuo pragmatismo è, talvolta, doloroso per i poveri nostalgici come me.  ;D

no, bisogna distinguere anzitutto la tipologia dei rifugi. C'è rifugio e rifugio. Se ci arrivi con la macchina, o con l'impianto, sono ancora rifugi o alberghi in quota? Appiattire tutto come fanno i burocrati provinciali con queste trovate demenziali è semplicemente aberrante. La stufa a legna è parte importante della tradizione di ogni rifugio degno di questo nome, cancellare questa tradizione in nome di non si sa bene quale norma di sicurezza (quanti sono i rifugi bruciati da un incendio?) distrugge quel poco di originale che è rimasto nei rifugi alpini, che stanno subendo una omologazione assurda agli standard degli alberghi in pianura.
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Offline radetzky

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #6 il: 27/07/2015 12:16 »
Appiattire tutto come fanno i burocrati provinciali con queste trovate demenziali è semplicemente aberrante. La stufa a legna è parte importante della tradizione di ogni rifugio degno di questo nome, cancellare questa tradizione in nome di non si sa bene quale norma di sicurezza (quanti sono i rifugi bruciati da un incendio?) distrugge quel poco di originale che è rimasto nei rifugi alpini, che stanno subendo una omologazione assurda agli standard degli alberghi in pianura.

straquoto !
Si tratta di esibizione di potere di una casta di ignoranti ! Magari con qualche impiantista del settore termosanitario come "consulente tecnico" !
Altro esempio: in Lombardia anni fa stabilirono che il taleggio non potesse più essere stagionato nelle grotte naturali salvo che non fossero rivestite in acciaio inox ! Risultato: sono spariti i migliori produttori artigianali, quelli che facevano il formaggio "giusto"...ovvero stagionato in grotte naturali !

quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline roen

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #7 il: 27/07/2015 14:48 »
Ma noooooooooo >:( >:( >:(

Io ho ancora in mente l'arrivo al rifugio Maria e Franco in Adamello sotto un temporale. Sulla stufa c'era il pentolone del minestrone e sopra i calzini ad asciugare  :)

"Non il riposo è riposo, bensì il variar fatica alla fatica è riposo"

Offline miki

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #8 il: 27/07/2015 18:16 »
no, bisogna distinguere anzitutto la tipologia dei rifugi. C'è rifugio e rifugio. Se ci arrivi con la macchina, o con l'impianto, sono ancora rifugi o alberghi in quota?
ok qui non ci sono dubbi
La stufa a legna è parte importante della tradizione di ogni rifugio degno di questo nome, cancellare questa tradizione in nome di non si sa bene quale norma di sicurezza (quanti sono i rifugi bruciati da un incendio?) distrugge quel poco di originale che è rimasto nei rifugi alpini, che stanno subendo una omologazione assurda agli standard degli alberghi in pianura.
Mantenere sistemi più scomodi, più pericolosi e più inquinanti in nome della tradizione, però, francamente mi sembra illogico.. Come anche il dover aspettare che ne bruci uno per poi renderlo obbligatorio   

Offline kobang

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #9 il: 27/07/2015 21:42 »
Ma,a parte il rogo forse doloso di Val S.Nicolç,quanti sono ad oggi i rifugi trentini distrutti da incendi riconducibili alle stufe a legna?
Un'eventuale riscaldamento a basso inquinamento dovrebbe essere elettrico,niente combustibili solidi o gassosi:quali le maggiori garanzie di sicurezza? Il rischio di cortocircuiito,quello da scarica di fulmini ecc?
La demagogia dei tecnocrati ha sempre fatto solo danni.

Offline Renzo

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #10 il: 28/07/2015 16:27 »
...
Poi visto che la notizia la riporta l'adige, bisogna vedere cosa prevede realmente la legge.  ;D

Mi auto-cito perchè guardacaso l'adige (volutamente minuscolo) bisogna sempre considerarlo come l'amico pescatore che "l'altro giorno ha preso un pesce così..."  ::)
Nell'articolo non si fa riferimento a quale legge imponga la rimozione delle stufe, nei commenti però viene nomintato questo:
DM 14/07/2015 allegato 1 punti 5.3.5 e .6
che riguarda le strutture con più di 25 e fino a 50 posti. In questi casi le stufe e pure i caminetti sono salvi. Ci sarà una normativa diversa per i rifugi sotto i 25 letti o sopra i 50? Chi lo sa... l'adige le sue fonti le tiene ben nascoste... sarà mica per evitare facili verifiche?  ;D


Offline AGH

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #11 il: 28/07/2015 21:28 »
Gestori e Sat protestano...
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Offline Renzo

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #12 il: 29/07/2015 11:48 »
Gestori e Sat protestano...

Io ci capisco sempre meno, ma Sat e gestori protestano ORA per un decreto del '94? Quando ne è appena uscito un'altro di decreto in cui c'è scritto che le stufe ci possono stare? Che poi le stufe "ultimo baluardo della tradizione montana" sono solo il modo di farsi amico il popolo che non va oltre i titoli. Quello che da fastidio sono i contributi che non sono più quelli di una volta e tutte le altre modifiche da fare in tema di sicurezza, ma chi si agiterebbe se i gestori dicessero: "diamine, ci costringono ad usare materiali che non prendono fuoco come la carta" "accidenti, le vie di fuga devono essere più larghe di 80 cm..." "dobbiamo comprare gli estintori e ci va fatta la manutenzione semestrale, i secchi d'acqua (tradizionali) non ne avevano bisogno..."
Poi però i soldi per il wi-fi a 3000 metri o la sede in via Manci ci sono...

Maledetta lobby dei diversamente albergatori...  ;D ;D ;D

Offline alessandro28

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #13 il: 29/07/2015 14:22 »
Io ci capisco sempre meno, ma Sat e gestori protestano ORA per un decreto del '94? Quando ne è appena uscito un'altro di decreto in cui c'è scritto che le stufe ci possono stare? Che poi le stufe "ultimo baluardo della tradizione montana" sono solo il modo di farsi amico il popolo che non va oltre i titoli. Quello che da fastidio sono i contributi che non sono più quelli di una volta e tutte le altre modifiche da fare in tema di sicurezza, ma chi si agiterebbe se i gestori dicessero: "diamine, ci costringono ad usare materiali che non prendono fuoco come la carta" "accidenti, le vie di fuga devono essere più larghe di 80 cm..." "dobbiamo comprare gli estintori e ci va fatta la manutenzione semestrale, i secchi d'acqua (tradizionali) non ne avevano bisogno..."
Poi però i soldi per il wi-fi a 3000 metri o la sede in via Manci ci sono...

Maledetta lobby dei diversamente albergatori...  ;D ;D ;D
pienamente d'accordo.

non sono andato a spulciare la normativa, ma prendendo per vero quello che scrive l'adige
Citazione
l'impianto deve essere di tipo centralizzato e situato in locale apposito
se uno vuole può anche usare una caldaia a legna per produrre calore...

teniamo conto però che la stufa tradizionale dei rifugi serviva come fonte di calore, l'unico tipo di energia necessaria in cima ad una montagna per cucinare e scaldarsi. dato che al giorno d'oggi tutti i rifugi hanno l'illuminazione, l'acqua calda, il telefono, e a volte pure internet, ovviamente si rende necessario un generatore elettrico. dato che nessuno mi pare intenzionato a fare a meno dell'energia elettrica, con quel tanto si potrebbe sfruttare il calore del motore per produrre calore, sfruttando tutta l'energia della combustione, quindi andando ad inquinare meno.
in quest'ottica, normative a parte, la stufa/caminetto rimarrebbe relegata ad un ruolo puramente estetico folkloristico.

sul fatto che non ci sono tanti casi di rifugi andati a fuoco, è solo perché sono pochi rispetto alle abitazioni, e per buona parte dell'anno sono chiusi. ma capitasse, sarebbe una rogna paurosa per gli ospiti, per il rifugio e per il rifugista.

se qualcuno ha voglia, per chiarirsi i dubbi basterebbe chiamare l'ufficio prevenzione incendi dei vigili del fuoco..

Offline alessandro28

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Re:Via le stufe da tutti i rifugi
« Risposta #14 il: 29/07/2015 14:45 »
non sono andato a spulciare la normativa, ma prendendo per vero quello che scrive l'adige
dato che comunque non mi fido molto dei giornalisti, mi sono scaricato le due normative.

leggendo al volo il DM del 3/3/2014 pubblicato sulla GU n°62 del 15/3/2014, viene fissato un termine entro il quale i rifugi si devono adeguare alla normativa del '94. cioé sono stati lasciati 20 anni di tempo ai rifugi, e ad oggi viene fissato un termine ultimo. non venitemi quindi a dire che è una cosa che si sono inventati l'altro giorno.
in uno dei primi articoli del DM si parla di
Citazione
protezione delle sorgenti di calore: attorno alle stufe per un
raggio di almeno 100 cm, sia sul piano verticale, che orizzontale, de-
vono essere presenti materiali di classe “0”
ovvero la normativa prevede esplicitamente la presenza di stufe, tanto da specificare come proteggere i materiali circostanti.

sento puzza di bufala giornalistica per riempire le vuote pagine estive. muuuuuu  ::)
stasera mi leggo i testi e vediamo se trovo altro di itneressante..