Venerdì 8 febbraio, splendida giornata
… pensiamo quindi ad un’escursione che ci offra un altrettanto splendido panorama!
La meta è il Monte Rite ma, arrivati al passo Cibiana, veniamo subito informati che la strada che conduce al Rite è chiusa per via di una recente frana
e un’ordinanza del Sindaco ne vieta il transito.
Poi notiamo che la stessa è affissa ad un paletto all’imbocco della strada … nel contempo ci era pure stato riferito che c’è chi passa ugualmente
ma abbiamo preferito cambiare meta.
Un po’ a malincuore ridiscendiamo fin quasi alla statale della Val Zoldana per poi salire a Zoppè di Cadore. Persa con questa storia un’oretta abbondante
comunque giunti a Zoppè parcheggiamo circa un chilometro e mezzo oltre il paese a quota m. 1.563.
Si segue inizialmente la strada, sv 456, che scende a Vodo di Cadore per circa un chilometro fino ad incontrare un crocifisso e la forestale sulla sinistra, sv 493, che conduce al rif. Venezia.
Il primo tratto del percorso è immerso nel bosco ma non mancano alcuni scorci sull’Antelao, Monfalconi e sugli Spalti di Toro!
Giunti nei pressi del tabià Belvedere il bosco si dirada e si ha un bel colpo d’occhio sulla sottostante Val Zoldana , cima Pramper, San Sebastiano e altre ancora fino al Civetta!
Si prosegue sempre in leggera salita ed intorno a quota 1.800, dove si incrocia il sentiero 471 che sale da Zoppè, appare maestoso e bellissimo il Pelmo!
Il percorso ora è meno battuto ma sempre agevole fino al Passo Rutorto e all'ormai vicino rifugio Venezia che ha come sfondo l’incantevole scenario del Cristallo, Croda Marcora e Antelao
…
Per il ritorno ripercorriamo la stessa via fatta all’andata
passeggiata tranquilla con un dislivello di 400 metri su un percorso totale di circa 12-13 Km.
Un po’ di foto!