Alcuni giorni cadorini
… Mercoledì scorso da Valle di Cadore siamo saliti su strada parzialmente sterrata fino al rifugio Costapiana a m. 1.610: bellissimo balcone panoramico sulle dolomiti di Sinistra Piave, Pelmo, Civetta, Antelao ...
Seguendo ancora la stradina forestale sv. 251 raggiungiamo in ca. un ‘ora e un quarto la chiesetta di S. Dionisio a m. 1.946. Da qua il panorama è ancora più vasto oltre che sul lago di Centro Cadore la vista va sulle guglie degli Spalti di Toro e al Picco di Roda. Verso nord invece le Marmarole e in lontananza scorgiamo il Peralba.
Scendiamo ora su sentiero al grazioso rifugio Antelao m. 1.976 notando con piacere una dedica piuttosto recente ad Alma Bevilacqua che costruì il rifugio nel ’46-'47. Dall’introduzione al suo libro “
Racconti del Cadore”: …“
rifugio costruito nel luogo dove Zangrandi aveva progettato di realizzare il suo sogno d’amore: durante la resistenza, infatti, aveva immaginato di vivere al termine del conflitto, insieme al comandante della brigata, Severino Rizzardi, in una casa costruita nei prati di Pradonego, ma l’uomo, viceversa, era stato ucciso dai tedeschi durante un combattimento”….
Dal rifugio scendiamo leggermente per poi risalire abbastanza ripidamente in direzione di forcella Piria, sv..251. Lungo il percorso incontriamo prima due cacciatori poi altri due con il loro bottino! Due “
cauriol” uno portato in spalla a mo’ di sciarpa,
l’altro in un grande zaino dal quale uscivano le zampe
… da poco è aperta la caccia
Raggiungiamo forcella Piria a q. 2.096 proprio sotto l’Antelao che tra le nuvole però si scorge appena
dopo una bella pausa pranzo e foto
ritorniamo per la stessa via al rifugio Antelao. Da qua proseguiamo ancora sulla forestale fin nei pressi di Capanna Tita Pancera dove risaliamo in direzione di S. Dionisio senza raggiungerlo e facciamo ritorno al Costapiana!
Un po' di foto!