Autore Topic: [CANALE DEL BRENTA] Sentiero PDZ, Monte Pubel, Buso Vecio e Val Frenzela  (Letto 5491 volte)

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Offline DDT

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12/02/2022
Nella parte vicentina della Valsugana ci sono alcuni itinerari interessanti che, neve e/o ghiaccio permettendo, possono essere percorsi anche in inverno.
Avevo letto della possibilità di scendere abbastanza facilmente, anche se in ambiente selvaggio, sul greto del torrente Frenzela; sempre in questa occasione avevo visto foto della Gola del Buso Vecio, di cui ignoravo l'esistenza.
Per collegare il tutto siamo saliti sull'Altopiano con il sentiero PDZ, che prevede una facile (ma non banale) ferratina con 60/70 mt di dislivello con il cavo.

Parcheggiamo in località Lebo, all’altezza del 2° tornante della strada che da Valstagna sale a Foza.
Attraversata la strada, prendiamo il SV 779 segnato anche come PDZ, sentiero alpinistico Pierino Dalla Zuanna.
Il sentiero è sempre esposto a S e sale decisamente su una dorsale.
Alcune tabelle riportano i nomi delle località attraversate: Pian dea Mea, Balcon de Rialto, Col dei Mufloni; belli alcuni scorci panoramici sul Brenta e sugli infiniti tornanti della strada Valstagna-Foza.
Un primo bivio a q. 660 permetterebbe di uscire verso il 20° tornante della strada; continuando in salita, si oltrepassa una zona con vestigia della GG e subito dopo si incontra un ulteriore bivio: andando a dx si affronta la parte “alpinistica” della salita (la ferratina), andando a sx si evita il tratto attrezzato.
In ogni caso le due alternative si ricongiungono poco sotto la cima del Monte Pubel, all’altezza di un poggio panoramico con una panchina.
Con un ultimo strappo si è sul Monte Pubel m. 1122, con croce e cartelli esplicativi; poco più avanti c’è la bella chiesa di San Francesco.

Ora su strada, proseguendo in leggera discesa si giungerebbe fino a Foza.
Noi all’altezza della contrada di Tessar di Sopra abbiamo deviato a sx, in discesa, su un marcato sentiero che scende a fianco di un muretto di confine. Raggiunto il bosco la traccia si perde: qua bisogna seguire sempre la linea di massima pendenza, finchè si ritrova la traccia che sbuca a Tessar di Sotto.
Seguendo poi il monotono SV 800, che aggira delle alture per poi costeggiare la val Frenzela, si arriva a Contrada Lorenzoni.

Subito dopo aver attraversato il ponte si scende sulla vecchia stradina fino al Santuario della Madonna del Buso, dove un cartello indica la discesa al Buso Vecio, la strettissima gola formata dal torrente Frenzela: l’ambiente è veramente spettacolare, in inverno ancora di più con le varie cascate di ghiaccio formate. Il ghiaccio sembrava cellophane, tanto era liscio e trasparente.

Dopo la visita al canyon, abbiamo seguito il greto del torrente in discesa.
Non ci sono salti, rimanendo sul greto si trova sempre il modo di scendere facendo “ginnastica” ma senza alcun passo alpinistico.
In un paio d’ore si arriva su una prima briglia: si esce dall’alveo sulla dx e si incontra un sentierino che in breve sbuca all’inizio del Calà del Sasso, la caratteristica scalinata di 4444 gradini; seguendo la stradina in discesa, in pochi minuti si torna al punto di partenza.

Consiglio di evitare la discesa sull’alveo dopo le piogge o con ghiaccio, le rocce levigate del greto sarebbero molto pericolose.
Attenzione anche alla discesa dalla chiesetta al greto del torrente, in caso di terreno innevato o gelato: quando ci siamo andati noi il sentierino era uno scivolo di ghiaccio.

Foto:


I tornanti della strada Valstagna – Foza e il Brenta


Bella cengia che precede il tratto attrezzato


Sul tratto attrezzato


Dal poggio appena sotto la cima del Monte Pubel


Sul Monte Pubel


Chiesa di San Francesco


Chiesa della Madonna del Buso


Nella gola del Buso Vecio


Nella gola del Buso Vecio


Nella gola del Buso Vecio


Nella gola del Buso Vecio


Nella gola del Buso Vecio


Inizio discesa nel greto




L’ambiente tipico per un paio d’ore


La traccia: 15 Km, D+ 1000 mt circa


Offline kobang

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Molto bella la gola.Giro da tenere presente di sicuro!

Offline SPIDI

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  Bel giro complimenti  :) Grazie per la condivisione...ci hai fatto scoprire un angolo molto bello e particolare della
 Valsugana  :)
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline AGH

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Non conosco questo giro... Molto bello e interessante grazie!

PS: nell'"ambiente tipico" di una foto c'è una gomma di macchina o mi sbaglio? :(
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline DDT

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Tutto il giro è bello, la gola stupenda.
Volendo si può visitarla in mezzora o poco più, la strada passa a pochi minuti.

Fosse stata solo quella gomma nel greto: ce n'erano parecchie oltre che plastica e rottami vari; abbiamo trovato anche 3 palloni.
Credo tutto trasportato dall'acqua chissà quando, la zona attorno è impervia.
 

Offline jegger

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Giro splendido!
Il sentiero PDZ è uno dei pochi che mi rimane in Canale del Brenta da fare.
Mentre la discesa dalla Val Franzela non credevo fosse più percorribile dopo gli ultimi disastri di Vaia.
Mi hai messo una bella pulce nell'orecchio.  ;)