Con un po’ di ritardo posto il report sulla salita al Pelmo, al momento la più bella ascensione mai fatta.
Abbiamo pernottato al Rifugio Venezia, per risparmiarci 400 mt di dislivello e poter partire all’alba.
Salita dal canalone della Fessura e poi per la fantastica Cengia di Grohmann; discesa per la cengia di Ball (la via normale): in mezzo 12 ore immersi in una montagna immensa, tra colori che solo la dolomia offre.
Dopo l’avvicinamento sul SV 472 dell’Anello Zoldano verso Forcella Stalulanza, lasciamo la traccia segnata per salire verso la Fessura: l’ascesa non è banale, in particolare nella parte superiore del canalone ci si muove su terreno disagevole (scoli franati, ghiaie mobili) o su roccia spesso sporca di ghiaino.
Poco prima di raggiungere la Fessura, la stretta forcella che separa il Pelmetto dalla spalla Sud del Pelmo, stacca sulla dx la cengia di Grohmann, una traccia quasi mistica che collega la Fessura al Vant, sospesa sopra un abisso di 700/800 metri.
L’esposizione, quasi sempre indiretta, è altissima; però si cammina normalmente tra le ghiaie, ovviamente con estrema attenzione perchè non ci sono margini di errore. Il 2° spigolo da aggirare è l’unico punto veramente delicato, ma chi è avvezzo all’esposizione lo passa senza problemi.
La cengia termina poi sul Vant, l’accesso alla cima, dove si guadagna quota velocemente tra ghiaie, gradoni e roccette. Sul margine superiore del Vant la vista si apre su Spalla Sud e Spalla Est e si capisce quanto è maestoso il Pelmo.
I numerosissimi ometti conducono sulla cresta tra la Spalla Sud e la Cima e poi in vetta, con la vista che spazia su tutte le Dolomiti ed oltre: indescrivibile.
Si torna per la stessa via dell’andata, solo che invece di prendere la cengia di Grohmann si prosegue in discesa sul Vant epoi, quando è chiuso da un salto di roccia di qualche centinaio di metri, si prende la cengia di Ball, la via del 1° salitore del Pelmo.
La Ball è una cengia rocciosa, percorsa abitualmente da quasi tutti gli escursionisti che tentano la cima ma non per questo facile: molto esposta, attrezzata con cordini di dubbia tenuta solo in alcuni dei punti più scabrosi.
Al termine della cengia si disarrampica su alcuni facili gradoni e quindi, ormai fuori dalle difficoltà e ritrovato il SV dell’Anello Zoldano, gli ultimi passi prima sul veloce ghiaione in discesa e poi tra i mughi riportano al Rifugio Venezia.
Alcune foto:
Pelmo all’alba
sul canalone della Fessura
il 1° tratto della cengia di Grohmann
Pelmetto
2^ parte della cengia, la più delicata
l’espostissimo spigolo dove termina la 2^ parte
nell’ultimo tratto della cengia di Grohmann
il Vant, la cima del Pelmo è al centro della foto
la Spalla Est, in 2° piano l’Antelao
Spalla Sud
l’ultima parte della salita
in vetta
dalla vetta: vista verso Lagazuoi e Tofane
cengia di Ball, il passo del Gatto
sulla cengia di Ball, ormai in vista delle ghiaie
15 Km, D+ 1400 mt. (dal/al Rifugio Venezia)Fotoracconto: