Le Dolomiti dimenticate.. così qualcuno le chiama.
Qualcun'altro invece le Dolomiti minori, ma sbagliando. Non hanno nulla da invidiare alle sorelle ampezzane, cadorine, fassane eccetera.
Per chi dovesse passare per la Val Zoldana consiglio vivamente l'itinerario che ho fatto ieri, già provato e fallito tre anni fa (ci vuole un po' di allenamento e allora non ne avevo).
Il Sasso di Bosconero è la vetta più alta dell'omonimo gruppo (Bosconero-Rocchette-Toanella, unito agli Sfornioi e al Sassolungo di Cibiana) ed raggiungibile, a differenza di quasi tutte le altre cime, da un sentiero EE abbastanza facile.
Siamo in provincia di BL, tra la val Zoldana ad ovest, la valle del Piave ad est e il passo Cibiana a nord.
Si parte da fondovalle, lago artificiale di Pontesei (825 m), media val Zoldana a 20min circa d'auto da Longarone.
Per comodissimo sent. CAI 490 si raggiunge in un'oretta e mezza il grazioso Rifugio Casera Bosconero (1451 m, 35 posti letto), che sbuca repentino dietro a una curva del sentiero che per un attimo esce dal bosco.
Da qui si prosegue per il medesimo tracciato in direzione Forcella Toanella e poco oltre il bosco finisce, si attraversa un breve baranceto e si entra definitivamente in una lunghissima pietraia a curva verso dx. Qui il sentiero (che diventa CAI 482) inizia ad inerpicarsi sempre più erto verso la forcella, presto visibile. Le pareti ardite della Rocchetta Alta a dx e del Bosconero a sx cingono lo stretto ghiaione, il cui fondo diviene sempre più ripido e friabile. Con non poca fatica si giunge quindi alla forcella (circa 2150 m) e dall'altra parte si apre sorprendentemente un ampio vallone verdeggiante che digrada dolcemente verso il Piave.
E' giunto dunque il momento di imboccare la via normale verso la cima del Bosconero verso sx, prima su zolle erbose, presto poi su ghiaione, ancora una volta friabilissimo. Dopodichè iniziano le roccette, ma elementari; si guadagna quota molto velocemente tant'è che la Rocchetta di fronte sembra abbassarsi a vista d'occhio.
Ma la parte più bella è proprio alla fine, una simpatica cengia sul fianco ovest, larga e sicura (a parte un brevissimo ma facile 'passo del gatto') e qualche roccetta ancora, per arrivare infine all'ampia vetta, simpaticamente costella ta da una marea di ometti di tutte le forme e dimensioni!
La vista (ma ci vuole il sereno o al massimo veloci nuvole passeggere) è fantastica, a 360°, dall'Alpago a sud, al Duranno e Preti ad est, all'Antelao, Sorapis, Rocchette, Pelmo a nord, alla Civetta-Moiazza, Tamer-San Sebastiano, Pramper, Mezzodì, Pelf e Schiara tra nord-ovest e sud-ovest.. in pratica un compendio delle più belle Dolomiti Orientali!
Consigliatissima anche se per escursionisti allenati: dislivello+ circa 1650m su parecchio friabile, lungh. a/r 12 km. Ambiente vario e poco frequentato. Graziosissimo il rifugio Bosconero.
Altre foto qui:
http://www.flickr.com/photos/tabboz/sets/72157630952013652/detail/