Sabato 29 marzo escursione sul monte Verena, altipiano d'Asiago. Abbiamo preso informazioni riguardo l'itinerario su
www.cimeetrincee.it ,
www.caiasiago.it e, last but not least,
www.lemiecime.it , sito curato dal signor Athos Viali che conosciamo personalmente ed è una miniera di consigli azzeccati in materia di monti.
Parcheggio a malga Campovecchio, prendiamo subito sulla destra il sentiero per Croce del Civello da cui seguiamo fin in cima la vecchia mulattiera militare che serpeggia nel bosco costeggiando ricoveri di guerra e ruderi di fabbricati militari.
Al ritorno scendiamo per il bellissimo sentiero 820 che attraversa diverse conchette, passiamo per una depressione in cui sorge malga Quarti e poi arriviamo a malga Verena (aperta nella stagione delle malghe) e da qui di nuovo a Croce del Civello. La parte superiore del sentiero, fino a malga Quarti, non ha segnali.
Il giro è molto bello. L'arrivo in cima così e così: la cima è panoramica, ma è raggiunta dagli impianti che la salgono dall'altro versante. Ma questo ancora non è nulla...
...Il generatore del rifugio Verena è piazzato dentro il forte Verena, quello stesso forte da cui nel 1915 fu sparato il colpo di cannone che sancì l'entrata in guerra dell' Italia. Sul forte campeggia il cartello di rito con la storia del recupero ecc ecc ai sensi della legge del 2001 per la memoria storica...E dalla finestra a fianco al cartello esce il denso fumo del generatore. Dinanzi a questo concetto di memoria storica, decido che non lascerò al rifugio nemmeno un bisognino, ma il repentino annuvolamento con calo di temperatura mi fanno cedere alle lusinghe d'un caffè e di una pipì al chiuso.
Comunque a me questo giro è piaciuto, anche perchè c'era un metro di neve e le ciaspole e le ghette mi son servite sul serio. Fin ad ora non avevo trovato la neve giusta per apprezzarle, spesso le avevo lasciate legate allo zaino trovandole un po' macchinose sulla neve calpestabile. Qui ho fatto decisamente pace con le ciaspole e loro con me, visto che m'han dato la soddisfazione d'aprirmi una pista e di prendermi anche del vantaggio in salita. Lascio allora le cascate di ghiaccio a Guido, gli sci d'alpinismo ai costruttori di culle, ma le ciaspole son proprio per me. se cercate un giro facile con poco dislivello (dovrebbero esser sui 400 a salire e altrettanti a scendere, non ho qui la carta azzz) è ciò che cercate.
Thomas-fe, utente leggente ma poco scrivente, dovrebbe metter le foto a breve...
almeno, così mi ha promesso. Domani, quand'ho uno scanner a tiro, metto il percorso