Domenica 11 ottobre, salita fantastica al Monte Cornetto per il Vajo Stretto, insieme a 5 amici (in tutto quattro "omeni" e due donne d'alta quota
) del GAM.
Parcheggiata l’auto al Pian delle Fugazze (m.1160), provenienti da Schio e Valli del Pasubio, abbiamo preso la strada asfaltata che sale a sinistra in direzione dell’Ossario della I Guerra Mondiale.
All’altezza di Malga Cornetto, i segni su una fontana indicano il sentiero che, abbandonando la strada, risale i pascoli a destra per poi entrare ben presto nel bosco; qui, con una serie di tornanti, si risale ripidamente con qualche breve passaggio su pietre viscide. Giunti alla base della parete rocciosa, comincia la parte più divertente del percorso: ci si trova in un canalino attrezzato a tratti con qualche catena che finisce in una strettissima spaccatura nella roccia nella quale si passa a stento.
Dopo un brevissimo tratto di tregua, il sentiero ricomincia a proporre divertenti roccette: qualche passaggio di I grado precede un altro tratto di catena all’interno di un canalino che termina con un enorme roccione liscio ed invalicabile. Una scaletta sulla destra permette di rimontarne la sommità per infilarsi subito dopo in un’altra spaccatura, ancora più stretta della precedente, che sbuca in una cornice esposta; è il tratto più delicato di tutto il percorso, visto che si è costretti a sfilare lo zaino per passare e percorrere poi i metri più difficili con scarse possibilità di rimetterlo subito in spalla.
Il vajo prosegue ancora tra incombenti pareti, attrezzato con altre catene, fino a sbucare finalmente in campo aperto. Il sentiero prosegue sulla destra e affronta un ghiaione molto faticoso fino a sbucare alla Selletta dell’Emmele, dove trova il sentiero che sale dalla parte est del Sengio Alto.
Qui assistiamo, assieme agli altri amici del GAM, alla Santa Messa in ricordo di tutti gli amici della montagna che ci hanno lasciato.
Ora proseguiamo tutti in gruppo per il sentiero che, contornato da muretti a secco, risale con diversi tornanti alla Forcella del Cornetto, dove un altro passaggio attrezzato con catene permette la risalita di una paretina, fino ad un sentierino superiore; ancora qualche roccetta e si arriva facilmente alla croce sommitale del Monte Cornetto (m.1899).
Dopo il pranzo al sacco sulla cima, scendiamo a Malga Boffetal, facciamo ritorno al Passo Pian delle Fugazze e da qui ci dirigiamo in auto a Malga Prà per una mega marronata….terminata in allegria al Rifugio Balasso….davanti ad un ottimo bicchiere di Parapampoli.
Il Vajo Stretto offre ai percorritori un ambiente grandioso e un po’ “claustrofobico”, caratterizzato da un’impressionante fenditura; non è né troppo lungo né troppo faticoso, anche se bisognoso di molta attenzione in alcuni punti. Vista la facilità con cui si possono muovere pericolosi sassi è meglio, se in comitiva, indossare un caschetto. Il sentiero è definito alpinistico e come tale deve essere considerato: è consigliato solo agli escursionisti con alle spalle esperienze alpinistiche. Anche se opportunamente attrezzato, esso è abbastanza impegnativa dal punto di vista fisico ed è dunque sconsigliato all'escursionista sprovveduto. Consigliata ai soli escursionisti esperti anche la salita alla cima del Cornetto.
