Lunedì 8 luglio raggiungiamo il passo Fedaia ai piedi della Marmolada.
Decidiamo di salire al
bivacco Bontadini dove eravamo già stati con i figli oltre vent'anni fa. In meno di un'oretta arriviamo al
rifugio Padon a mt. 2400 ca. su strada sterrata che sale con ampie svolte sempre con vista splendida verso la Regina delle Dolomiti, la Marmolada!
Il panorama è grandioso anche verso le Tofane, Pelmo, Civetta, Agner e altre cime!

Un caffè al rifugio e proseguiamo tramite il sentiero che ci porterà al biv. Bontadini attraverso pendii erbosi all'inizio, poi su gradoni e infine su massi di roccia nera dove nei punti più esposti ci sono delle funi metalliche di sicurezza. Molto bello il contrasto tra il colore scuro della roccia e i ciuffetti di fiori che crescono ovunque. Nel percorso incontriamo gruppi di pecore, caprette, qualche curiosa marmotta che riesco a fotografare da vicino, un incontro anche poco gradito con un bell'esemplare di vipera-berus!

Camminiamo adagio, come sempre, per prendere fiato, osservare, gustarci i panorami e ...fotografare tutto!




obice al passo Padon

incontro sgradito...

Fiori nella roccia


il Gran Vernel

si sale verso il bivacco
Arriviamo così in un piccolo spiazzo dove si trova il
bivacco Bontadini a mt. 2550 alla base della parete verticale della Mesolina. Sostiamo un bel pò...

Nei dintorni sono presenti ovunque resti delle postazioni di guerra. In particolare una lunga galleria scavata nella roccia (ca. 300 mt.) dove mi inoltro per pò grazie alla pila "seria" di un signore, la mia "piccolina" sarebbe servita ben poco lì dentro!

All'interno ci sono diramazioni continue che portano verso postazioni e feritoie con vista sul ghiacciaio della Marmolada e Gran Vernel. C'è una scalinata che scende, un altro ramo di galleria dove si vede (e si sente!) che c'è parecchia acqua per terra.
Salgo poi in una ventina di minuti sulla
Cima della Mesolina a mt. 2640, assieme ad una ragazza che ha appena percorso la non-facile "via ferrata delle trincee" partendo da Porta Vescovo e arrivando al bivacco Bontadini. Superiamo il primo dislivello tra massi di roccia nera con cavo metallico, poi a zig-zag su sentiero erboso.

il bivacco Bontadini

la parete verticale della Mesolina, il lago, la Marmolada, il Gran Vernel

vista da una postazione di guerra

ingresso galleria

crocifisso particolare


l'apertura di una postazione

altra feritoria sul lago di Fedaia

il bivacco scendendo dalla Mesolina
Dopo aver scattato altre foto, con calma ritorniamo al rif. Padon. Anche se ormai è pomeriggio ci gustiamo comunque il pranzetto in ritardo, con due piatti a base di
uova/patate/speck e
polenta/salsiccia/funghi sull'ampia terrazza all'aperto... troppo bello il panorama!

Un altro sguardo verso il Pelmo, Tofane, Marmolada...
(Non oso però pensare alla marea di gente che ci sarà qua nel fine settimana e in alta stagione!
) Oggi ci è andata davvero bene...
Scendiamo verso il lago di Fedaia e all'auto (l'unica nel parcheggetto), in compagnia di una testarda capretta che, staccatasi dal gruppo, ci seguirà come un fedele cagnolino per oltre 2 km (!!) nonostante cercassimo invanamente di rimandarla indietro! Desisterà solo per affiancarsi ad un'altra persona (penso un addetto al rifugio) che fortunatamente sta salendo!


ritorno al rif. Padon

il Pelmo

vista verso le Tofane

la Mesolina

la capretta che ci seguirà per un bel pò...

si scende in compagnia...

al parcheggetto sul lago
