GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Gita intersezionale Dolo - Mestre, finalmente poco o nullo il rischio di pioggia. Un angolo di Dolomiti semisconosciuto, in una piana ampia con scenari maestosi; vi chiedo anticipatamente scusa se non vi citerò le montagne, perchè a me sconosciute. Si parte da Sella di Razzo, lungo la provinciale che collega Vigo di Cadore a Sauris. Si inizia su un facile sterrato, per poi scollinare a Forcella Tragonia. Il sentiero fino a qui agevole, inizi di fioriture e residue chiazze di neve. Solo noi. Suggestiva la discesa in Valle Tragonia fino all'omonima casera, dove si fa pausa pranzo. E qui iniziano i problemi: ci si rende conto che i tempi sono stati sottostimati e tocca pedalare, sono ipotizzate altre quattro ora (e ne sono passate già poco più di due). Il percorso prevede l'aggiramento di un rilievo boscoso fino a casera Montemaggiore, per poi risalire a Casera Chiansaveit attraverso una forcella con uno strappo di 300 metri. E qui i problemi arrivano al culmine; già il sentiero di aggiramento era a tratti ostacolato da alberi caduti ed erba marcia, ma quasi in cima alla forcella (tra 1800 e 2000 metri)  i nevai nascondono completamente la traccia, e tocca arrangiarsi a sentimento, con i più esperti che cercano di indicare le tracce ai meno esperti, Ma la salitaè un calvario (e ringrazio le esperienze qua lette  e una mia involontaria ravanata dello scorso anno se me la sono cavata, e culmina in un agghiacciante sentiero in cresta con nuvole incombenti. La discesa nel bosco verso malga Chiansaveit è un'odissea, le mie gambe ormai sono di cemento, i crampi sono in agguato, e per 300 metri invece di un'ora scarsa ce ne metto più di due. Siccome non deve andare tutto male 1) non ha piovuto 2) a Casera Chiansaveit troviamo ad aspettarci il malgaro di Casera Razzo, mandato con un pick-up a soccorrere i ritardatari. E così mi risparmio gli ultimo quattro chilometri rientrando sul cassone come un reggimento di reduci. Bilancio tre malesseri, qualche caduta senza conseguenze. La stagione balorda ci ha messo del suo. Che dire.. Se lo avessi saputo sarei rimasto a casa, o avrei scelto un'altra meta. Note positive: comunque ce l'ho fatta. A Casera Razzo vendono formaggi favolosi. Un luogo suggestivo che non conoscevo e una giornata con gli amici. Sviluppo previsto 15 km (io ne ho fatti 11). Ore di cammino Mie 7:30 Dislivello (diviso in due forcelle) 600 metri. Di seguito qualche foto

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qui il reportage completo

http://www.marc1.altervista.org/foto1.php?fotoAttuali=Casera-Razzo_130616

Ciao!

Posti sconosciuti e molto belli (la mappa è sempre gradita..    ) certo che chi ha organizzato  dovrebbe fare un riesamino, se si ha  responsabilità su altre persone!

Dopo dura lotta con i programmi di elaborazione di immagini ho realizzato questo (non un gran che, poca definizione), che comprende il percorso su sentiero, escludendo la strada sterrata: Sentiero 209 fino a casera Tragonia, 211 fino a casera Montemaggiore, 210 fino a casera Ciansaveit, e poi mulattiara fino a Casera Razzo (fuori mappa)

I capigita erano due bravissimi ragazzi (marito e moglie) già mortificati di loro, per cui non abbiamo infierito

Ciao South! Bella avventura!
Conosco un po' la zona ma il tuo giro non l'ho mai fatto!
A metà marzo, di ritorno da un'altra escursione, avevamo fatto una breve passeggiata da casera Razzo verso casera Mediana, c'era parecchia neve ... luoghi da favola!
Allego qualche foto invernale!

In questo giro quello che ti frega è il tratto sulla forestale, all'andata è in leggera discesa ma  poi si paga dazio al ritorno, che è lunga ed essendo forestale uno la prende sottogamba.

Poi la salita alla f.lla Chiansaveit me la ricordo abbastanza erta, quella volta mi fu offerto un bicchiere di buon vini furlano alla casera per cui la feci baldanzoso.

Forse era meglio fare il giro al contrario.

In questo giro quello che ti frega è il tratto sulla forestale, all'andata è in leggera discesa ma  poi si paga dazio al ritorno, che è lunga ed essendo forestale uno la prende sottogamba.

Poi la salita alla f.lla Chiansaveit me la ricordo abbastanza erta, quella volta mi fu offerto un bicchiere di buon vini furlano alla casera per cui la feci baldanzoso.

Forse era meglio fare il giro al contrario.

Erta sì 300 metri che tirano senza sosta

eh d'accordo, ma con una gita prevista di 6-7 ore di cammino non ci si ferma per pausa pranzo dopo due.. poi diventa dura !

Giusto ma ci furono varie questioni 1) la gita era intersezionale, Mestre veniva i pullman (mezzo lento) e siamo partiti alle 10:30, ci sono 165 km di strada tra casa mia e Casera Razzo 2) la sottovalutazione fu che i capigita avevano impiegato 5 ore, ma da soli; col gruppo i tempi aumentano (per di più due gruppi disomogenei). Comuque sia, è andata bene. Tutta esperienza

Beh vi siete visti comunque posti stupendi!! Non li conosco purtroppo ma mi ispirano molto! E poi... non ha piovuto