GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

10/09/2023

Finalmente dopo vari tentativi di organizzare l’uscita è arrivato il momento dell’Antelao, il Re delle Dolomiti, ben visibile da quasi tutto il Cadore.
Sabato pomeriggio raggiungiamo San Vito di Cadore e con la navetta saliamo al Rifugio Scotter dove pernottiamo. L’indomani ci aspettano 1700 mt di dislivello, di cui quasi la metà sulla via normale alla cima.
Partiamo molto presto, ma giunti a Forcella Piccola vediamo moltissima gente che sta già salendo: in molti hanno pernottato al Rifugio Galassi per risparmiarsi 450 mt di salita.
La via normale è molto bella e varia: prima cenge esposte e brevi passaggi di arrampicata, poi le laste inferiori, placconate con pendenza attorno al 30%.
Seguono un paio di caminetti più tecnici e dopo un tratto semplice si arriva alle laste superiori, altre placche con pendenza tra il 40 ed il 45% spesso sporche di ghiaino, residuo del crollo del 2014.
In ultima si aggira un torrione e si arrampica ancora fino alla cima, con panorama su gran parte delle Dolomiti.
Come detto tantissima gente, mai vista una cosa del genere su una cima alpinistica in Dolomiti: penso che domenica siano salite in totale 110/120 persone.
Per evitare il caos e non rimanere imbottigliati rimaniamo poco in vetta.
Discesa delicata in particolare sulle laste: servono suole con ottimo grip e soprattutto confidenza con il terreno: c’è chi scende in piedi, chi accovacciato, chi con il sedere per terra.
Noi nel punto più delicato abbiamo usato la nostra corda come corrimano.

Foto:

L’Antelao dai pressi del Rifugio Scotter


Alba sul Pelmo

 
Sempre la nostra cima al mattino


La valle risalita


L’attacco della via normale al centro, al sole lo spallone della prima parte della via normale


Sguardo a ritrovo verso Forcella Piccola e Cima Scotter




Laste inferiori




Laste superiori


Ancora le laste superiori con il torrione aggirato


Ultime paretine


La vetta


Sguardo all’indietro verso l’anticima e le Marmarole


Verso N Sorapiss, Cristallo, Marmarole…




In discesa


Le Tofane


Mappa

Bellissimo! Complimenti! Mai fatto l'Antelao, visto tante volte all'orizzonte ma troppo lontano in auto per vincere la pigrizia di guidare molte ore... Grazia per il bel report...

Bellissimo: considerato che le foto rendono sempre meno della realtà, credo che questa cima, così isolata, dia una sensazione di "aereo", nel senso di vuoto attorno, unica nelle dolomiti. Qualsiasi altra cima, dolomitica, o anche cima d'Asta, per dire, che mi viene in mente, ha "vicino" qualche altra vetta o una propria cresta dorsale che in qualche modo ti fa sentire in contatto con la terra; qui invece, sembra tutto così lontano, circondati dal vuoto pressochè ovunque ti giri.

Bruttissimo, invece, vedere quelle tre foto centrali con le colonna di persone... anche sull'Antelao, che non è proprio la cimotta dietro casa; se poi ci dici che alcuni scendevano col sedere o accovacciati, mi sa che questo la dice lunga sul tipo di frequentazione che c'era... Mah...
Oramai, quando si programmano delle escursioni, credo sia diventato necessario (per ridurre i propri rischi) programmarle in modi e luoghi tali da ridurre anche la possibilità di ammassamenti di persone; a quanto pare, le difficoltà oggettive che una vetta oppone sembrano non essere più nemmeno un deterrente.

sì verissimo
Considera che dove abito io (Piné) posso raggiungere qualsiasi luogo del Trentino nel giro, al massimo, di un'ora e mezzo di auto, ma spesso anche meno di un'ora. Se devo guidare più di 4 ore di auto in giornata (tra andata e ritorno) per uscire dal Trentino, mi assale la pigrizia... Una volta pensavo di poter ovviare con un camperino per fare almeno un weekend, ma poi anche lì troppo sbattimento... Poi considera che io abito già in montagna a 1200 metri e, sopra casa, senza prendere l'auto, ho a tiro le più belle cime del Lagorai occidentale... (M. Croce, Fregasoga, Rujoch eccetera)... sarà che sto invecchiando ma guidare troppe ore mi annoia abbastanza.. 

Concordo con Agh, anche se tengo a precisare, non sono così "anziano" come lui, ma mooooolto più giovane     A parte le battute, non volermene Agh, per quanto mi riguarda, lo sbattimento è soprattutto al ritorno, quando sei stanco e la voglia di non guidare ti assale, considerato anche il traffico, poi anch'io sono di Trento, aggiungo che guido per lavoro tutti i giorni e quindi....L'ideale sarebbe una 2 giorni, con arrivo al tardo pomeriggio in loco, pernottamento, escursione all'indomani e rientro con calma, ma bisogna avere tempo libero a disposizione ed anche "schei" ,  questi luoghi meritano eccome, concludo dicendo che le foto ed il giro sono davvero molto belli anche se ho visto molta gente, decisamente troppa per i miei gusti.

Complimenti per la relazione che leggo sempre volentieri perché mi fanno vivere una montagna diversa da quello a cui mi approccio di solito.
Sono rimasto anch'io sorpreso dall'affollamento, vero che la seconda cima dolomitica ha sicuramente molto appeal ma pensavo che le difficoltà tecniche fungessero più da filtro ma evidentemente così non è.
Forse il Lagorai o le zone che frequenta NicolaBassano rappresentano la periferia di un mondo in forte trasformazione dove le persone che le incontri in un giorno  sono di due ordini di grandezza inferiori.
Sui social proliferano video di appassionati che autocelebrano le proprie imprese e questo  forse consentirà ai luoghi meno mainstream di preservarsi più a lungo come li conosciamo.
Questo naturalmente non toglie nulla alla bellezza dei luoghi descritti in questa relazione. Grazie ancora per la condivisione

Come fate a lamentarvi della folla quando siete voi stessi a generarla?
Ognuno degli altri presenti potrebbe esternare il vostro stesso ragionamento ... nei vostri confronti.

Viceversa, trovo legittimo lamentarsi di tutti gli atteggiamenti inappropriati ... quando non addirittura forieri di pericoli.

Ma se poi concludete, mettendovi nell'insieme di quelli che scendono a dorso di natiche ... resto completamente basito.

Un detto popolare critico dice: "fate quello che dico ma non fate quello che faccio" ... sembra vi calzi perfettamente

ma infatti mi sono espresso al plurale ... comprendendo tutti i post (e certamente alcuni sono di palese lamentela)

poi mi permetto ... di solito chi sottolinea il sovraffollamento in montagna, lo fa in tono lamentevole ... se nel tuo caso ti ha fatto piacere, me ne scuso per aver pensato il contrario