Dal parcheggio del Rif.Battisti (loc. La Gazza) sono salita al Rif.Scalorbi per il sentiero dell’Omo e la Dona (segn.113) e poi per il Vallone della Teleferica fino a Cima Carega. La neve trovata la scorsa settimana è in gran parte andata via e quella che è rimasta è in parte gelata (portarsi i ramponi). Rientro per Bocchetta Mosca, Rif. Scalorbi, salita al M.Plische e discesa al Passo delle Tre Croci e quindi al Rif. Battisti.
La salita al M.Plische (m1991) è raggiungibile facilmente
per l’escursionista dal rif.Scalorbi. Si prende la comoda mulattiera che porta al Passo della Lora (segn.182) e dopo 15' circa si trova il bivio per i sentieri 111 (sentiero del Plische) e 113 (sentiero dell’Omo e la Dona) che vengono lasciati a sinistra, procedendo ancora per un paio di minuti fino a vedere la croce del M.Plische. Degli ometti indicano dove inizia il sentiero (questo in estate. In inverno la salita è un po’ libera). In una 15-ina di minuti si è in vetta. Qui il panorama è a 360° verso il settore vicentino e veronese del Carega. È un posto molto tranquillo
. D’estate quando le zone circostanti pullulano di gente vociante, qui trovo un po’ di pace e mi fermo a mangiare
. Nella stagione estiva la salita è semplice e veloce. Quando invece c’è un po’ di neve (come oggi) per salire servono i ramponi perché è un posto solitamente all’ombra. Sono discesa a ritroso fino alla mulattiera e poi ho proseguito fino a Passo Tre Croci. Qui varie tabelle indicano la strada: a sinistra si scende al rif. Battisti, a destra in Val di Revolto e dritti al M. Zevola.
Il giro ha un dislivello di 1000 m circa (+ 100 m per la salita al Plische) e si compie in 6 h (dipende dal passo e dalle soste
).
Giornata splendida dal punto di vista meteo con assenza di vento ed ottima visibilità