Prima uscita sezionele estiva (vabbè primaverile) fatalmente a bassa quota nei boschi di Lamon, ultimo comune veneto prima del Trentino. Partenza nella località (frazione è eccessivo) di Chioè m 480, e salita alla località di Costa, in un ripido sentiero in un piacevole bosco di carpini. A nord si staglia il Coppolo, ancora stracarico di neve, e il paesetto di San Donato, mentre verso ovest si apre la val Senaiga. Da lì si procede in falsopiano, e poi in leggera discesa, verso la località L Valle, dove il Senaiga ha scavato un piccolo orrido. Il Coppolo appare in tutta la sua imponenza, tra prati già verde brillante e ciliegi fioriti. Attraversata la provinciale per Roa e Castel Tesino, si risale verso la località Moggi, dove prendiamo (educatamente) a prestito il cortile di una casa, e ci rifocilliamo tra aiuole fiorite e ciliegi. Procediamo su strada carrabile scarsamente frequentata fino ad un altro piccolo agglomerato di case, Geronemoni, dove iniziamo la discesa verso il Senaiga, che attraverseremo in un leggiadro ed un pò traballante ponte di legno vicino al vecchio Mulino Tomasini, che una giovane coppia mantiene aperto e curato per farlo sopravvivere. Il bosco non è mai cupo, ed i fiori lo ingentiliscono. Fatto molto piacevole, tutte le persone che abitano le case ci salutano con simpatia. Dopo il mulino brevemente risaliamo alle macchine. Sei ore compreso le numerose soste, quattrocento metri totali. L'itinerario sfiora la Via Claudia Augusta, che da Altino, nei pressi di Venezia, portava in Rezia (territorio compreso tra il Danubio e la Baviera). Visita finale al museo archeologico di Lamon, dove sono custoditi i reperti trovati in una necropoli.
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