Alla prima mattina libera, mi porto di nuovo sulla mia montagna con l'idea di fare un giro piuttosto lungo sulle vallate meno battute delle Piccole Dolomiti. Il sentiero parte dal paesello cimbro di Giazza a 760 metri, dove la verdeggiante Val Fraselle si stacca dalla principale Val di Revolto: il sentiero si inerpica nella folta vegetazione e passa appena dietro una casetta, dopodichè tocca alcune vecchie costruzioni ormai abbandonate. Dopo una bella tirata, si esce nei pascoli di Malga Lobbia dove si apre uno scorcio sulla testata della Val Fraselle
Val FraselleMalga LobbiaSu percorso libero, si ascende verso la dorsale fino ad incrociare il sentiero che sale da Campofontana che in breve mi porta alla prima cima del mio percorso, Cima Lobbia a 1672 metri
Cima LobbiaScendo dunque sulla dorsale in direzione del Passo Scagina da dove scorgo le prossime due elevazioni da toccare, il Gramolon e Monte Zevola
La Val Fraselle, Monte Zevola e GramolonDal suddetto passo si ha una bellissima visuale sul Monte Zevola e Malga Fraselle
Monte Zevola e Malga FraselleIl sentiero continua su di una cengia che taglia il dirupato versante sud del Gramolon, passando anche per una suggestiva galleria di guerra, fino ad un bivio che ci indica la ferrata Ezio Ferrari: poco dopo, un altro bivio permette di saltare il percorso attrezzato per seguire un canalino erboso impervio che in breve, con una forte tirata, porta in vetta al Gramolon.
Cima GramolonScendo dunque per prati e mughi in direzione del Passo Ristele, da dove parte una comoda mulattiera verso il Passo Zevola che passa per la Malga Fraselle di Sopra e da dove si ha una splendida veduta della cima appena raggiunta.
Malga Fraselle di Sopra e GramolonPoco prima del passo, taglio per ripidi pendii al fine di raggiungere anche la prossima vetta, Monte Zevola che regala una panoramica sul gruppo prinicipale.
Monte ZevolaRidiscendo al passo Zevola e scendo al Passo Lora in vista delle meravigliose Guglie del Fumante, il cuore delle Piccole Dolomiti
Guglie del FumanteAl Passo Lora, sguardo indietro verso il Zevola
Monte ZevolaSi risale nuovamente verso passo Plische, ma taglio poco prima per un franoso vajo raggiungendo l'omonima cima
Cima PlischeOra si entra nel lato frequentato del Carega, in direzione del Rifugio Scalorbi che si raggiunge su comodo e largo sentiero. Da qui, tra le molteplici opzioni di salita a Cima Carega, scelgo la Ferrata Campalani, alla quale sono particolarmente affezionato. Imbrago e su per la parete
La parete della Ferrata CampalaniDalla cresta di uscita della ferrata, ecco Cima Carega e Rifugio Fraccaroli
Cima Carega e Rifugio FraccaroliScendo per la diretta, nel Vallon della Teleferica ancora innevato e raggiungo la comoda strada militare che discende al Passo Pertica, quindi mi faccio un bel panino con la salsiccia al Rifugio Revolto e giù per la lunghissima asfaltata verso Giazza dove incontro un capriolo
Capriolo nella foresta di GiazzaSviluppo 26 km
Dislivello 2540 metri