Con quasi un mese di ritardo vi parlo di questa passeggiata nelle Dolomiti venete, teoricamente con ciaspe di fatto con scarponi. Domenica 17 gennaio, giornata limpida, freddo non troppo pungente. Salita dal parcheggio del campeggio di Pralongo sulla carrozzabile che porta alla malga. Tra il bosco si aprono belle viste sul Pelmo, ed a est incombono le cime dello Spiz di Mezzodì. Si passa dalla fonte dell'Acqua della Madonna, che esibisce concrezioni di ghiaccio. Raggiungiamo la malga, in splendida posizione, sosta pranzo, e ritorniamo per la stessa via. Sarebbe stata una passeggiata facile ed appagante, se non fosse stato per il ghiaccio l'aveva resa insidiosissima. Ed è proprio in una splendida radura, in piano e da fermo che, cercando di capire se una compagna di gita davanti a me si fosse fatta male cadendo, sono scivolato battendo violentemente il fianco. Sembrava una cosa da nulla, visto che ho camminato per un'ora e mezzo e successivamente ho guidato, ma dal giorno dopo sono cominciati dolori terribili che sono diminuiti solo adesso dopo un mese. Gli esami non hanno evidenziato nulla di rotto, ma da adesso in poi farò escursioni invernali solo in presenza di neve
Comunque è una facile passeggiata, d'estate ho visto che la malga è gestita e si può proseguire al rifugio Sommariva o alla Forcella del Moschesin.
Qui alcune immagini
Pelmo
Spiz di Mezzodì
L'acqua della Madonna
Radura
La malga