Seconda gita sociale prealpina. Partenza da località Due Pozze (m. 1282), sopra Caprino Veronese, nel comune di San Zeno di Montagna. Incantevole l'angolo del primo laghetto con la Presanella sullo sfondo, e la colonna sonora di milioni di rane. Da lì lungo una comoda strada sterrata in mezzo ad un bel bosco di faggi raggiungiamo la Cresta di Naole. Tra gli alberi si aprono begli scorci sul Garda e sul gruppo Adamello-Presanella. Sui prati intorno splendide fioriture. La strada raggiunge la Cresta di Naole, ed il bosco lascia lo spazio a splendidi prati verdi. Qua e là pasciute vacche pascolano placidamente. Si prosegue lungo la cresta, su un sentiero comunque largo, con lo sguardo che vaga tra il lago e l'Adamello ad ovest, e la val d'Adige ad Est. A dire il vero ad Est lo sguardo vaga anche sui cumulonembi che ormai avvolgono Lessini e Carega, dai quali speriamo di essere graziati. Ed infatti così è; l'acquazzone ci sorprende al rifugio Fiori del Baldo (m. 1815), posto esattamente sullo spartiacque tra l'Adige ed il Garda. Dopo un'ora circa la situazione esce dal pericolo, quattro atleti scalano la Cima Costabella ed al loro ritorno iniziamo la discesa, prima per prati a tagliare la carrareccia 51 lungo i miseri resti di una seggiovia sconfitta dal cambiamento climatico, e poi lungo lo sterrato a ritornare alle due Pozze.
Facile passeggiata di circa 600 metri di dislivello (con i saliscendi) e di 12 km di sviluppo. Il Baldo è noto per le sue splendide fioriture, ma i panorami non sono da meno. Per chi volesse cimentarsi con Cima Costabella, altri 250 metri di sentiero agevole.
Qualche immagine
Le Due Pozze (una perlomeno)
Adamello e Presanella
Garda
Due scorci lungo la cresta