Autore Topic: M.Cengio per il sentiero delle postazioni  (Letto 6988 volte)

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Offline gabi

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M.Cengio per il sentiero delle postazioni
« il: 03/05/2012 23:46 »
Posto l’escursione fatta sabato 28 aprile. È un giro a bassa quota, in terra vicentina, da farsi dall’autunno alla primavera (esposizione sud). “È uno dei più interessanti e panoramici sentieri della Media  Valdastico. Nella parte mediana passa su un aereo e ripido crinale, fortificato con postazioni d’artiglieria risalenti alla Grande Guerra”.
Si parte dal Monastero della Resurrezione/ Chiesa Vecchia di Cogollo del Cengio (q.340), dopo aver lasciato l’auto poco più avanti,  nei pressi dell’acquedotto comunale (oppure in centro del paese). Si passa sotto un arco e si seguono i segnavia 648/647A (la partenza è comune ai due)  camminando tranquillamente tra prati ed ex terrazzamenti fino a quota 450. A poco a poco la piacevole stradina diventa un comodo sentierino che più avanti  comincia a inerpicarsi a tornanti (tralasciare eventuali deviazioni che servono da collegamento con altri itinerari. Tutto il tracciato è perfettamente segnato con tabelle e segni bianco e rossi). La salita è sempre accompagnata da piacevoli vedute sulla Valdastico, sul M.Summano, Priaforà e M.Pasubio. A quota 600 s’incontra la prima postazione, la prima delle sei che dopo aver forato il crinale, apre le sue feritoie sulla media Val d’Astico. Le 6 postazioni che si trovano tra quota 600 e 970 sono di lunghezza variabile tra i 20 m e i 100 m e sono perfettamente visitabili con una pila. Superata l’apertura della sesta postazione, ci si sposta leggermente a destra e si procede ancora  per un paio di minuti fino a trovare dei cartelli che indicano il raccordo con il sentiero della Sengela (dritti)  e il sentiero attrezzato (a sinistra). Prendendo quest’ultimo, si risale un canale erboso quasi verticale accompagnato da funi metalliche che facilitano la salita, si passa per un bel ballatoio e si sale ancora un po’ fino ad incontrare un capitello (in tutto 7’-8’ dalla segnaletica). Qui il sentiero delle postazioni finisce e prendendo a destra si raggiunge in pochissimo tempo il sentiero 651 (sentiero della Sengela). Comodamente  si arriva ad uno slargo erboso, si passa davanti a dei manufatti bellici e più avanti s’incrocia una strada bianca da esbosco che si sfiora appena. La salita su sentiero è ormai finita, ancora un piccolo strappo e si arriva ad una stradina e alle prime case (ristrutturate). Da lì si procede dritti  ancora per poco fino a raggiungere il Piazzale Principe del Piemonte (1286 m), un ampio slargo che ospita la Chiesetta al Donatore di Sangue.
Dal piazzale si prende subito la stradina a fianco dell’ex Rifugio Belvedere (orribile a vedersi) e in pochi minuti si perviene alla mulattiera in roccia. Nei pressi si nota la Galleria Cannoniera, la Trincea, dei trafori  ed altri manufatti bellici; più avanti  si può osservare dall’alto il profondo salto sulla Val Cengiotta e perdendo leggermente quota si arriva alla selletta di q.1258 che dà accesso al Piazzale dei Granatieri. Da qui seguendo le tabelle, si procede in salita superando vari trafori, a q. 1275 si percorre la galleria elicoidale che porta al Salto dei Granatieri.  La Croce del Cengio è già in vista; si oltrepassa una stretta fenditura naturale  per scendere infine alla galleria comando (che fora la vetta del Cengio, sbucando  sul versante nord, nel piazzale dedicato al gen. Pennella. Nei pressi è possibile visitare una galleria che scende a due postazioni d’artiglieria in vista di M.Barco. Dal piazzale, per stradina si giunge alla croce e all’altare del M.Cengio.
Da qui, per stradina bianca, si scende alla Chiesa Votiva Granatieri di Sardegna (su un lato c’è “il Granatiere”costruito con schegge di granata) e subito dopo al RiF.Granatieri.
Per il rientro, la scelta più ovvia è il sentiero della Val Cengiotta  647 (che parte dalla selletta nei pressi del Piazzale dei Granatieri) e poi il raccordo 647A.
Poiché preferisco fare la Val Cengiotta in salita, per rientrare a Cogollo sono tornata a Piazzale Principe di Piemonte, ho percorso a ritroso parte del sentiero dell’andata fino a q.980 e poi sono scesa per il sentiero della Sengela (segn. 651)


« Ultima modifica: 03/05/2012 23:51 da gabi »

Offline gabi

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« Risposta #1 il: 03/05/2012 23:53 »
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Offline gabi

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« Risposta #2 il: 03/05/2012 23:54 »
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« Risposta #3 il: 03/05/2012 23:56 »
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« Risposta #4 il: 03/05/2012 23:57 »
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Offline gabi

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« Risposta #5 il: 03/05/2012 23:59 »
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« Risposta #6 il: 04/05/2012 00:01 »
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Offline gabi

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« Risposta #7 il: 04/05/2012 00:05 »
Per la cartina vedere pg.5 del pdf scaricabile da:
http://gecogollese.jimdo.com/itinerari-m-cengio/

Segnalo infine il libro di Liverio Carollo "Sui sentieri della Val d'Astico", guida escursionistica con note storiche e naturalistiche, Danilo Zanetti Editore

« Ultima modifica: 04/05/2012 00:23 da gabi »

Offline Alverman

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Re:M.Cengio per il sentiero delle postazioni
« Risposta #8 il: 04/05/2012 08:40 »
Bellissimo giro, effettuato 2 anni fa, mi son promesso di rifarlo in quanto la giornata era un po' nuvolosa per cui si vedeva ben poco del panorama.
Certo che il salto del Granatiere fa impressione solo a vederlo (hai fatto la classica foto sopra il baratro?), se poi si conosce anche il perchè di quel nome vengono i brividi, per non parlare di tutta la serie di manufatti difensivi, quanto sudore e quante vite stroncate ...
Ciao

Offline Franz

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Re:M.Cengio per il sentiero delle postazioni
« Risposta #9 il: 04/05/2012 08:57 »
Davvero molto bello il giro! L'avevo fatto anch'io qualche anno fa e mi aveva particolarmente entusiasmato  :)

Offline gabi

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Re:M.Cengio per il sentiero delle postazioni
« Risposta #10 il: 04/05/2012 22:14 »

Certo che il salto del Granatiere fa impressione solo a vederlo (hai fatto la classica foto sopra il baratro?), se poi si conosce anche il perchè di quel nome vengono i brividi, per non parlare di tutta la serie di manufatti difensivi, quanto sudore e quante vite stroncate ...
Ciao
Non ho fatto la foto sopra il baratro perché in rete ne girano tante; mi sono limitata a sostare  ;)

L'avevo fatto anch'io qualche anno fa e mi aveva particolarmente entusiasmato  :)
Ciao Franz, ho visto che c'è un'altra discussione sul M.Cengio (a quella escursione avevi partecipato anche tu  :))) ma l'autore ha cancellato il testo  :( 

Offline Franz

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Re:M.Cengio per il sentiero delle postazioni
« Risposta #11 il: 04/05/2012 22:20 »
Caspiterina! Me ne sono accorta solo ora. Che peccato che sia stato cancellato praticamente tutto. Mi dispace davvero molto.  :( Grazie infinite per avvermi avvisato  ;)

Offline pianmasan

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Re:M.Cengio per il sentiero delle postazioni
« Risposta #12 il: 05/05/2012 02:45 »
Ho solo fatto una visita  al salto del granatiere nello scorso autunno: spettacolare! Forse un po' troppo ''turistico'' per i miei gusti. Ma l'ascesa dalla pianura mi pare veramente interessante.
Condivido le considerazioni di Alverman.